Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Inviato: 21/05/2014, 11:21
Premessa: ho trovato la regina a Modena intorno al 20 settembre 2012 praticamente sotto casa in una tiepida notte.
In quell’occasione ho raccolto circa 15 regine.
Metà di queste sono state regalate a Entomodena di aprile 2013.
Tra parentesi se qualcuno che le ha prese in quell’occasione le ha ancora mi faccia sapere come stanno le mie figliocce.
Di quelle rimaste, un paio sono morte, una non ha deposto, una l’ho regalata e altre tre sono ancora con me.
Ecco il diario della colonia più numerosa:
La regina trovata a Modena il 20 settembre 2012 ha svernato dentro la provetta d’ordinanza.
A primavera 2013 ha iniziato a deporre e ben presto il numero di operaie è aumentato.
A giugno ho aperto la provetta in una mini arena così:
Mini-arena di Federico Capitani, su Flickr
La colonia in questo assetto è venuta pure in vacanza con me .
A settembre 2013 ho messo la provetta in un terrario piccolo con un fondo di ghiaia (di cui non ho fatto foto…).
Avevano a disposizione un tronchetto di albicocco scavato da me con le sgorbie da legno e con copertura in vetro.
In un paio di giorni la colonia ci si è trasferita.
Le operaie erano circa un centinaio.
Prima dell’inverno sono diventate circa 150-200.
L’inverno è stato in parte passato in casa e poi da gennaio in diapausa in garage a temperature più basse, sui 10 °C.
All'arrivo dei primi caldi, verso marzo 2014 ho trasferito il tronchetto con tutta la colonia in un terrario più grande.
Questo:
Arena di Federico Capitani, su Flickr
La nuova arena è circa 40x35 cm, con fondo di gesso.
Per naturalizzarla, dopo la colata ho spolverato il gesso con sabbia di fiume e qualche sassolino.
Ho aggiunto alcuni pezzi di legno presi in spiaggia e solo dopo qualche rametto con licheni gialli.
L’antifuga usato è olio di vasellina mischiato a olio pulito per motori a due tempi.
Ho sfruttato il gradino presente nella scatola a pochi cm dal bordo superiore. Nessuna fuga!
All'inizio le operaie sembravano un po' annoiate ma poi quando ho aggiunto i rametti coi licheni hanno iniziato a percorrerli avanti e indietro con gusto: si vede che sono arboricole !
Ora, a maggio 2014, sono circa 250 con tantissime pupe pronte a diventare operaie agguerrite.
Penso che nel giro di un mese la colonia raddoppierà.
Inoltre le deposizioni di uova si susseguono a ritmo frenetico.
Insomma, la quiete prima dell’esplosione demografica!
Ecco alcune foto!
Visione di insieme del formicaio dentro il tronchetto intagliato:
Formicaio in tronchetto di Federico Capitani, su Flickr
Particolare del formicaio con regina:
Formicaio con regina di Federico Capitani, su Flickr
e
Formicaio con regina di Federico Capitani, su Flickr
Altro particolare del formicaio con operaie e tante larve:
Formicaio di Federico Capitani, su Flickr
Alcune larve accudite dalle operaie, fotografate in digiscoping con lo stereomicroscopio:
Formicaio di Federico Capitani, su Flickr
e
Larve in digiscoping di Federico Capitani, su Flickr
Qui si vedono i "peletti" delle larve, che permettono di ancorarsi alla superficie interna delle stanze:
Larve in digiscoping di Federico Capitani, su Flickr
Una stanza traboccante di pupe, alcune già quasi pronte a diventare operaie a tutti gli effetti:
Pupe di Federico Capitani, su Flickr
Particolare:
Pupe di Federico Capitani, su Flickr
Infine una foto delle operaie, in digiscoping con stereomicroscopio:
Operaie nel tunnel di Federico Capitani, su Flickr
In quell’occasione ho raccolto circa 15 regine.
Metà di queste sono state regalate a Entomodena di aprile 2013.
Tra parentesi se qualcuno che le ha prese in quell’occasione le ha ancora mi faccia sapere come stanno le mie figliocce.
Di quelle rimaste, un paio sono morte, una non ha deposto, una l’ho regalata e altre tre sono ancora con me.
Ecco il diario della colonia più numerosa:
La regina trovata a Modena il 20 settembre 2012 ha svernato dentro la provetta d’ordinanza.
A primavera 2013 ha iniziato a deporre e ben presto il numero di operaie è aumentato.
A giugno ho aperto la provetta in una mini arena così:
Mini-arena di Federico Capitani, su Flickr
La colonia in questo assetto è venuta pure in vacanza con me .
A settembre 2013 ho messo la provetta in un terrario piccolo con un fondo di ghiaia (di cui non ho fatto foto…).
Avevano a disposizione un tronchetto di albicocco scavato da me con le sgorbie da legno e con copertura in vetro.
In un paio di giorni la colonia ci si è trasferita.
Le operaie erano circa un centinaio.
Prima dell’inverno sono diventate circa 150-200.
L’inverno è stato in parte passato in casa e poi da gennaio in diapausa in garage a temperature più basse, sui 10 °C.
All'arrivo dei primi caldi, verso marzo 2014 ho trasferito il tronchetto con tutta la colonia in un terrario più grande.
Questo:
Arena di Federico Capitani, su Flickr
La nuova arena è circa 40x35 cm, con fondo di gesso.
Per naturalizzarla, dopo la colata ho spolverato il gesso con sabbia di fiume e qualche sassolino.
Ho aggiunto alcuni pezzi di legno presi in spiaggia e solo dopo qualche rametto con licheni gialli.
L’antifuga usato è olio di vasellina mischiato a olio pulito per motori a due tempi.
Ho sfruttato il gradino presente nella scatola a pochi cm dal bordo superiore. Nessuna fuga!
All'inizio le operaie sembravano un po' annoiate ma poi quando ho aggiunto i rametti coi licheni hanno iniziato a percorrerli avanti e indietro con gusto: si vede che sono arboricole !
Ora, a maggio 2014, sono circa 250 con tantissime pupe pronte a diventare operaie agguerrite.
Penso che nel giro di un mese la colonia raddoppierà.
Inoltre le deposizioni di uova si susseguono a ritmo frenetico.
Insomma, la quiete prima dell’esplosione demografica!
Ecco alcune foto!
Visione di insieme del formicaio dentro il tronchetto intagliato:
Formicaio in tronchetto di Federico Capitani, su Flickr
Particolare del formicaio con regina:
Formicaio con regina di Federico Capitani, su Flickr
e
Formicaio con regina di Federico Capitani, su Flickr
Altro particolare del formicaio con operaie e tante larve:
Formicaio di Federico Capitani, su Flickr
Alcune larve accudite dalle operaie, fotografate in digiscoping con lo stereomicroscopio:
Formicaio di Federico Capitani, su Flickr
e
Larve in digiscoping di Federico Capitani, su Flickr
Qui si vedono i "peletti" delle larve, che permettono di ancorarsi alla superficie interna delle stanze:
Larve in digiscoping di Federico Capitani, su Flickr
Una stanza traboccante di pupe, alcune già quasi pronte a diventare operaie a tutti gli effetti:
Pupe di Federico Capitani, su Flickr
Particolare:
Pupe di Federico Capitani, su Flickr
Infine una foto delle operaie, in digiscoping con stereomicroscopio:
Operaie nel tunnel di Federico Capitani, su Flickr