Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda GianniBert » 15/03/2011, 13:12

Perché possa essere d'aiuto e ispirazione, riporto qui brevemente una relazione-diario sulla colonia di Formica cunicularia che allevo e che è giunta alla seconda primavera di fondazione.

Ho catturato la regina il 4 luglio del 2009, mentre si arrampicava sulla mia gamba in zona Boscaccio, fuori Milano. In realtà la certezza che sia Formica cinerea e non F. cunicolaria mi angustia da un po'. La differenza è minima. La cinerea infatti colonizza le sponde dei fiumi e dei laghi creando esternamente nidi con molte entrate su aree aperte, accumulando distese di terra scavata ma senza costruire monticelli veri e propri. La zona di cattura è costellata di simili nidi. Entrambe le specie costituiscono colonie popolose e l'unica differenza veramente riscontrabile sono i peli sul capo che dovrebbero essere ben visibili per la cinerea. Io, con una normale lente, questi peli non sono ancora sicuro di averli riscontrati, ma la zona di raccolta è popolata dai nidi tipici della cinerea e della cunicolaria, e solo il tempo ci dirà di cosa si tratta. In realtà la cinerea è molto più prolifica e aggressiva, e questa sembrerebbe rispondere alle caratteristiche...

Spoiler: mostra
Formica Cinerea covata 09.jpg
La regina tranquilla nella sua provetta


Avendo finalmente portato un campione vivo a Fabrizio Rigato, che l'ha esaminato al suo microscopio, sono costretto a cambiare tutti i post con la denominazione finale di Formica cunicularia. Per evitare problemi tecnici le figure e il filmati fino alla data odierna (20-4-2011) rimangono come da originale "Formica cinerea”.

A due giorni dalla cattura, la regina aveva già deposto, e il 31 luglio si schiudeva il primo bozzolo, stabilendo un record di velocità di sviluppo che non si è più ripetuto; alle soglie dell'ibernazione la colonia aveva 4 operaie molto piccole, come da manuale. Ho ibernato la famiglia a novembre, anche perché da tempo non portava avanti null'altro. A primavera un'operaia è deceduta, e le altre sono rimaste in buona salute, allevando, appena sveglie, una prima covata di circa 15-20 uova.
I tempi di sviluppo di questa formica sono velocissimi allo stadio di larva (1 settimana - 12 giorni), mentre la schiusa si è dimostrata variabile, forse influenzata da temperature e umidità, mentre la metamorfosi si può protrarre anche per 15-20 giorni.

Spoiler: mostra
Formica cinerea 25-5-10f.jpg
La regina con le sue prime operaie


La primavera del 2010 ha visto la prima deposizione il 28 febbraio (primo gruppo di 12 uova), ma la schiusa si è protratta fino al 24 marzo! Temperature? Mancanza o eccessiva umidità? Bho?! Sta di fatto che il 25 ha ricominciato a deporre, mentre le larve hanno cominciato a crescere rapidamente, tanto che il 1 aprile c'era il primo bozzolo. La regina prende spesso cibo animale (moscerini, mosche), mentre qualche larva si impuperà senza filare il bozzolo.

F. Cinerea risveglio.jpg
Il risveglio...


IMG_0146.JPG
Pupe "nude” sono comunque normali in tutte le colonie del Genere...


La prima nascita sarà il 26 aprile, quindi quasi 25 giorni di metamorfosi in questo caso! Il 26 luglio la popolazione totale delle adulte è salita a 20, mentre gli stadi della covata si stavano alternando sempre più velocemente fra deposizioni e sviluppo, tanto che alle soglie di agosto, una straordinaria (per una colonia piccola di circa 25-30 operaie) deposizione: la provetta era colma di larve e bozzoli, che non ho potuto valutare correttamente, per la scarsa visibilità (non volevo disturbare la regina e la provetta era molto sporca). Così a fine settembre, visto che la colonia si era installata autonomamente in parte nell'arena esterna, sotto la sabbia di fiume che avevo usato per creare un po' di ambiente, ho collegato un nido di gasbeton, dove in pochi giorni la colonia ha deciso di trasferirsi integralmente.
Qui finalmente ho potuto seguire il resto della vita della colonia con un po' più di chiarezza.

Agli inizi dell'autunno, la colonia stava esaurendo la schiusa degli ultimi bozzoli, e non aveva in corso nessuna nuova deposizione; le operaie si aggiravano intorno al centinaio. Le ho ibernate in garage (non riscaldato, ma riparato) ed estratte il mese scorso, con il risultato di avere la prima deposizione già due giorni dopo il primo riscaldamento.

La frequenza con cui la regina ha iniziato a deporre in questo mese, e la velocità di crescita di queste covate, ha superato ogni più rosea aspettativa: ad oggi (15 marzo) attendo la schiusa di quasi 100 bozzoli mentre in una stanza ci sono almeno 80 larve avanzate, e c'è già una nuova schiusa di una terza covata numerosa. Le operaie sono estremamente reattive e laboriose: hanno designato una stanza adibita a imbozzolamento delle larve, e alcune operaie sono sempre presenti a lavorare con una manualità incredibile batuffoli di cotone strappati e filati. Si dispongono in cerchio nella stanza, e tenendo al centro una larva, maneggiano con rapidi movimenti di antenne e zampe (!) i sottilissimi fili di cotone, aiutando la larva a filare il proprio bozzolo. Dovrei filmarle!
Nel frattempo ci sono sempre operaie nell'arena a cercare cibo, che catturano con molta collaborazione, reclutando rapidamente compagne in caso di prede troppo grandi. Ma ho visto un'operaia da sola tentare (e riuscirci) di trascinare un grillo enorme fino all'entrata del tubo di collegamento. Ha dovuto reclutare aiuti solo perché non riusciva a fargli imboccare il tubo sopraelevato.

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Covata cinerea luglio10.jpg
I bozzoli aumentano...


Cinerea 4-6a.JPG
Cooperazione e rapidità nel recupero delle prede.


La colonia mi sta dando grandi soddisfazioni, e le operaie sono "laboriose come formiche!!!” Vi terrò aggiornati.
Consiglio questa specie anche ai neofiti, perché davvero interessante e reattiva. Unica pecca (ma da poco), le operaie sono molto recettive alle vibrazioni: basta un urto, la caduta di un oggetto anche sul pavimento, che viene ravvisato come un allarme generale. Ma la colonia si tranquillizza in pochi minuti.
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda GianniBert » 24/03/2011, 10:53

Da ieri (23 marzo) i bozzoli della prima generazione di primavera hanno iniziato a schiudere.
Le operaie ancora depigmentate si occupano già di spostare la covata assieme alle operaie adulte, mentre nei giorni scorsi si sono susseguite altre "scariche” di uova.

Ci sono circa 150-200 bozzoli e centinaia fra uova e larve a vari stadi, stipate in 8 camere su vari livelli. Nella camera dove sono stipate le larve più grandi, quelle che verosimilmente sono più vicine allo stadio di bozzolo, sono sparsi anche pezzi di mosche, grilli e camole, che vengono mangiate direttamente dalle larve, che visibilmente a questo stadio non hanno bisogno di essere imboccate.
Avevo già osservato bene questo comportamento in Formica lemani, ma anche in Myrmica ruginodis.

Fortunatamente il nido che ospita la colonia (ytong verticale cm 25 x 13 a doppia facciata) è progettato per contenere almeno 2000 operaie, ma se va avanti così, prima dell'autunno la popolazione ci arriverà sicuramente.
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda GianniBert » 24/03/2011, 15:48

Sapevo che le colonie di cinerea e cunicularia possono essere molto estese... ma non si sapeva a quale velocità una colonia potesse crescere.
E' evidente che artificialmente aiutata ben nutrita e protetta, la crescita può solo accelerare, ma sono davvero sorpreso dalla prolificità di questa formica, la cui regina non è poi nemmeno particolarmente grande rispetto alle operaie.
Sono davvero soddisfatto dell'andamento di questa colonia.
Solo la partenza iniziale è stata un po' in sordina.
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda GianniBert » 28/03/2011, 19:57

In questi giorni le nascite si stanno susseguendo a ritmo accelerato. C'è sempre qualche nuova operaia pallida e incerta nelle camere di schiusa. Le operaie adulte stanno portando gli involucri vuoti dei bozzoli nelle stanze sull'altro lato del formicaio.
Non sembra che vogliano usarli per tappare buchi, o nemmeno sembra vogliano mangiarli, come invece ho visto fare dalle Camponotus vagus.
Ormai ho rinunciato a contare quante sono, è diventato impossibile, anche se posso valutare che stiano per raddoppiare dal risveglio.
Ogni tanto si intravede la regina e qualche nuovo pacchetto di uova fresche.

Le larve allo stadio avanzato sono fameliche.
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Cinerea 2-24.JPG


Cinerea 3-15d.JPG
Le parti smembrate vengono portate direttamente sulle larve...


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Cinerea 3-31d.JPG
Una stanza con accumulo di bozzoli; si vede ai margini qualche operaia chiara appena nata
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda GianniBert » 30/03/2011, 11:38

Da ieri in una stanza di quelle adibite alla covata, si sono accumulate almeno una dozzina di pupe nude. E' evidente che si tratta di bozzoli aperti in anticipo; infatti alcune pupe sono già in fase di leggera pigmentazione e poi non le avevo notate prima, quindi la domanda è: come si accorgono le nutrici che le pupe sono allo stadio finale?

Nelle Camponotus vagus si vede il bozzolo farsi molto scuro e si intravede la formica all'interno, ma certo non è questo il segnale che le formiche percepiscono.
Una volta aperto il bozzolo di solito la formica è ancora immobile e viene leccata a lungo dalle compagne prima di iniziare un qualche accenno di movimento, anche più di un'ora in Camponotus.
Nel caso delle cunicularia invece, le pupe restano addirittura abbandonate a sé stesse per almeno una giornata, forse di più. Sappiamo che la formazione di bozzolo in Formica non è sempre presente, e non è obbligatoria, per cui non c'è preoccupazione alcuna, solo curiosità.

Finora non avevano ancora praticato questa apertura preventiva. E' vero che da qualche giorno le schiuse si stanno moltiplicando a ritmo serrato, e forse non riescono a star dietro a tutte. Si stanno "portando avanti col lavoro"???
C'è una stanza dove l'accumulo di involucri vuoti sta crescendo velocemente...
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda GianniBert » 31/03/2011, 17:20

Le "non pigre” intanto continuano a lavorare.
Vi mostro il caso di cui parlavo poco sopra, con la stanza dove le formiche tengono le pupe "in anticipo” in via di maturazione.

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Cinerea 3-31a.JPG


La situazione del nido in questo momento è la seguente: con tre stanze dedicate allo sviluppo delle larve ( se ne vede una in basso a sinistra) la stanza di queste pupe (a destra) e le stanze superiori, più asciutte, dove tengono i cumuli di bozzoli in maturazione.
Nella stanza più bassa e caldo-umida, la regina è sempre intenta alla deposizione, perché vedo continuamente grappoli di uova che sembrano sempre in crescita.
Sulla facciata "fredda” del nido, un intero piano è dedicato ad accumuli di bozzoli vuoti; credo siano anche disposti in modo studiato per fungere da isolanti, perché non sono accatastati alla rinfusa, ma tutti ben disposti.

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Cinerea 3-31d.JPG
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda GianniBert » 17/04/2011, 20:17

A questo punto, visto che io non ci riuscivo (chissà perché, forse perché sono informaticamente imbranato) ringrazio Luca per avermi aiutato con il caricamento dei filmati e passo ad aggiungere sul posto alcuni interessanti spunti a proposito della colonia.

Il filmato che segue riprende il curioso comportamento delle operaie nella camera di imbozzolamento delle larve: potrete osservare la tecnica con cui alcune addette filano e cardano come lana i frammenti di cotone attorno alle larve che ne hanno bisogno per filare il loro bozzolo.
Sembra che queste abbiano trovato molto comodo come materiale di copertura questi frammenti di cotone ben dipanati e le larve ne hanno tratto grande giovamento.



Non tutti forse lo sanno, ma le larve di Formica (e forse anche le altre che filano un bozzolo, ma non l'ho ancora osservato direttamente) vengono spesso aiutate nel lavoro dalle operaie nutrici appoggiandole in piccoli avvallamenti di sabbia o terra, o accumulando attorno a loro diversi materiali in modo che il movimento sia circoscritto da questo "aiuti” che rendono il procedimento più agevole.
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda GianniBert » 18/04/2011, 0:01

In questi giorni la popolazione ha superato almeno le 200 unità. Le operaie sono attive e intraprendenti anche all'esterno: l'altro giorno avevo messo in arena un piccolo grillo sfuggito al vivaio, con l'intenzione di ucciderlo rapidamente più tardi, sicuro che fosse imprendibile per le formiche, e un paio d'ore dopo l'ho trovato già a pezzi in una stanza. Non so come abbiano fatto a prenderlo, ma ci sono riuscite.
La colonia popola di solito una sola delle facciate del nido (quella meglio riscaldata), ormai distribuita su più piani, mentre la quantità di larve e uova continua ad essere in aumento...
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda GianniBert » 06/05/2011, 17:39

In data 6 maggio, dopo aver riscaldato uno dei lati del formicaio, ho potuto contare almeno i bozzoli in vista, accumulati contro il vetro dalle operaie, e ho scoperto che sono ancora più numerosi di quelli stimati a caso.
Ho contato almeno 300 bozzoli effettivi, poi mi sono arreso e immagino che ce ne possano essere almeno ancora una cinquantina nelle "file dietro...”.
Larve e uova ovviamente non se ne parla di contarli.
Stimo a questo punto che raggiungeranno il migliaio prima dell'estate.

Le operaie sono sempre molto reattive alle offerte di cibo, mentre lo sono meno in caso di minaccia militare dall'esterno: ho provato ha mettere in arena una dozzina di Messor per osservare i tempi di allarme e reclutamento, e devo dire che praticamente non c'è stata reazione.
Solo dopo ore ho visto una timida truppa di formiche uscire per intercettare le nemiche che infastidivano la raccolta di miele e insetti. Comincio a capire perché queste sono specie scelte spesso come bersaglio dalle schiaviste amazzoni e sanguinea.
Eppure hanno tutto il potenziale e i numeri per mettere in difficoltà un eventuale avversario! Meritano proprio la classificazione di "serviformica”...
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda GianniBert » 13/07/2011, 9:11

La colonia ha superato da tempo (siamo al 13/7/11) il migliaio di operaie, e ormai è fuori controllo.
La fortuna è che queste formiche sono praticamente onnivore, anche se non come Tetramorium, così le puoi alimentare con una certa varietà.

La quantità di bozzoli e larve sempre presenti è sempre elevata, anche se per depredarle (ho dato una trentina di bozzoli a una regina sanguinea) in questo periodo diventa difficile, perché, dato il caldo esterno, non li spostano facilmente nel tubo staccabile di plastica.

La popolazione è molto più reattiva e veloce nel reclutamento. In caso di pericolo adesso le formiche escono a decine in pochi minuti, e al ritorno dal prossimo periodo di vacanza dovrò pensare a cambiare definitivamente nido. Questo regge ancora, ma per osservare meglio la colonia, ho deciso che ne adotterò uno a faccia unica, visto che in previsione dell'arrivo di una regina di Polyergus e con la presenza della sanguinea, la colonia mi serve ben produttiva.
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda GianniBert » 23/08/2011, 16:10

Non aggiorno da alcune settimane il diario della mia colonia, perché sostanzialmente non c’erano grosse novità da riferire. La colonia è cresciuta come da previsioni, superando forse ormai da tempo le 2000 unità.
In queste ultime settimane ho notato un’assenza di deposizioni nuove, mentre i bozzoli sono ancora copiosi.
Le operaie hanno raggiunto un livello di aggressività e reclutamento in caso di bisogno mai registrati finora, e si alimentano con cibo che spazia dalle briciole della cena ai grilli e alla frutta matura…

Spinto ora dalla necessità di allargare gli spazi vivibili della colonia ho approntato un nuovo nido in Ytong della dimensione di cm 20 x 28, stavolta con una sola facciata.
La distribuzione delle gallerie e delle stanze è maggiore di quella del nido doppio precedente, ma se la colonia continua a crescere così, l’anno prossimo potrei dover affrontare un nuovo ampliamento.
Ho approntato un sistema di collegamenti che costringa le formiche a passare dal nuovo nido per bottinare in arena, nella convinzione che lasciando asciugare quello vecchio, avrebbero presto preferito stabilirsi nei nuovi appartamenti…

Le prime operaie in perlustrazione.JPG
I due nidi collegati


Quando però ho cercato di indurre la colonia al trasferimento, mi sono trovato di fronte a un rifiuto generale delle operaie ad abbandonare il vecchio nido; poca cosa, direte voi: basta riscaldare un po’ il nuovo nido… peccato che a Milano in questi giorni ci siano 34 gradi all’esterno!!!
Non resta che rendere inabitabile il vecchio nido, direte voi… già, sono nato ieri… Diciamo che ho sottoposto il vecchio nido a temperature davvero eccessive per 3 giorni di fila (il vetro scottava da non poterlo toccare, ma loro si ritiravano semplicemente sull’altra facciata), prima di poter indurre il trasferimento della covata e di una fetta preponderante della colonia; solo allora mi sono arrischiato a chiudere i contatti, a staccare il vecchio nido e mi sono dedicato a recuperare quelle operaie recalcitranti che dovevano essere forzate a tutti i costi ad abbandonare la nave.

Ci sono volute due ore di lavoro per ripescare le operaie (con parte della covata, per fortuna minima) annidate negli angoli più nascosti del vecchio nido; la soluzione finale è stata sottoporre il blocco intero a immersione in acqua fresca, e raccogliere le formiche che man mano annegavano e lasciavano la posizione con un colino. Anche dopo diversi minuti di affogamento infatti, le cunicolaria tornavano fresche come rose a correre nell’arena dove le buttavo a mucchietti inerti…
Vi dico solo che poi ho lavato con la doccia a pressione a lungo il nido, l’ho asciugato. Il giorno dopo l’ho sigillato. Poi due giorni dopo l’ho riaperto per fare alcuni lavori di restauro (è sempre un ottimo modello) e ANCORA CI HO TROVATO DENTRO DELLE FORMICHE VIVE!!!!!

Possiamo collocare le Formica cunicolaria tra le specie nostrane più resistenti alle inondazioni e soprattutto le più attaccate a casa propria…

Finalmente posso togliere i collegamenti!
Cambio casa!.JPG
Trasferimento effettuato...
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda PomAnt » 23/08/2011, 19:58

posso confermarti che anche le mie serviformica hanno smesso di deporre, ormai da un paio di settimane. E' normale, adesso dovrebbero finire il ciclo della prole e andare in semi-ibernazione (le ho viste muoversi e anche foraggiare a 2-3°!) fino alla primavera prossima.
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda Lasius » 31/08/2011, 11:11

Anche la mia piccola colonia di Formica cunicularia è molto prolifica: ora, a neanche un anno di vita (raccolta a fine maggio), ha una trentina di operaie e se non avesse avuto una "mazzata" dalle Linepithema humile questa estate, le operaie sarebbero 40 o più.
Anche io ho notato che le operaie usano il cotone per far filare il bozzolo alle larve, mentre alcune non l'anno fatto, forse perché sono troppe e le operaie non riescono a stare dietro a tutte.
Una volta ho persino visto un bozzolo appena fatto in controluce e c'era la larva che si contorceva all'interno per finire la filatura del suo bozzolo.
Ultima modifica di Lasius il 31/08/2011, 23:08, modificato 1 volta in totale.
Mi andava di cambiare la firma, visto che la scrissi la prima volta tanti anni fa, mi farò venire in mente qualcosa...
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda Lasius » 31/08/2011, 23:06

PomAnt ha scritto:attento, tra un'anno potrebbero essere più di 3000!


Santi numi, davvero?! :-o
Gianni, tu che hai più esperienza di me con queste formiche, cosa mi consigli?
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Re: Formica cunicularia, cronaca di una colonia

Messaggioda GianniBert » 01/09/2011, 8:19

C'è poco da aggiungere: in condizioni ottimali le informazioni di base concordano, e le colonie sono molto prolifiche, in più, visto che non sono piccole come le Lasius, necessitano di spazio vitale aggiunto.
Se leggi tutta la relazione vedi quale è stata l'impennata della mia colonia, che forse non è neanche stata la più reattiva.
Adesso sto tenendo una regina per Luca, e la partenza di questa è stata migliore della precedente: più operaie e una nuova deposizione pochi giorni fa. Quindi è verosimile pensare che l'anno prossimo schizzeranno alle stelle numericamente.
Prepara un buon nido di accrescimento per l'estate prossima (quindi c'è tutto il tempo), già in previsione di doverle trasferire il terzo anno in un nido finale che abbia ampie possibilità, altrimenti sarai costretto a "potare” la colonia in qualche modo.
Le specie potenzialmente prolifiche, in cattività non subiscono le perdite che avrebbero in natura, e questo le rende ingestibili in pochi anni...
Uno dei motivi per cui in assenza di ampi spazi, non è possibile tenere le Atta!...
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