Cronaca di una colonia di Messor barbarus da Entomodena

Re: Cronaca di una colonia di Messor barbarus da Entomodena

Messaggioda GianniBert » 18/09/2013, 10:24

Ho dato in affido questa colonia all'amico Jacopo, che la sta curando per bene.
Questo è il motivo per cui non ho più aggiornato il diario, e siccome lui frequenta ma è avaro di comunicazioni (ma è uno dei tanti) avrete potuto pensare che la sua storia fosse finita.

Spoiler: mostra
9-7 barbarus 02.jpg
Il nuovo assetto della colonia in un nido spazioso e pulito.


Invece tutto va bene, ma dopo un ultimo trasloco ben riuscito, Jacopo mi ha avvisato di un fatto nuovo verificatosi: quest'estate si sono sviluppate un numero considerevole di pupe di regine, e all'approssimarsi dell'autunno hanno cominciato a pigmentare e prendere vita.

Spoiler: mostra
9-7 barbarus 03.jpg
Un soldatone regge una pupa ancora bianca, ma se ne intravede sul fondo una che sta pigmentando


Ci siamo domandati cosa sarebbe successo ora.
Tenteranno una sciamatura, nonostante l'assenza di segnali esterni da altri nidi?
Verranno dealate e riassorbite nella popolazione lavoratrice come è successo per le mie anomale Camponotus vagus?
Saranno eliminate dalla colonia?

Non sono stati prodotti maschi, e questo impedisce anche la possibilità di un accoppiamento dentro il nido.
Vi posto solo alcune foto che mostrano lo stato di salute della colonia e documentano la presenza di regine in un nido tutto sommato ancora troppo giovane per produrre sessuati.

Spoiler: mostra
9-7 barbarus 09.jpg
Si vede in basso a sinistra e in alto, qualche regina che già si aggira nel nido. E' interessante osservare che la stragrande maggioranza di operaie piccole nella colonia fa risaltare i pochi, enormi soldati, come se fosse stata data meno importanza a operaie "intermedie”.


Jacopo ha avanzato la supposizione che il rapporto fra dimensioni del nido e sovraffollamento possa aver favorito la messa in cantiere dei sessuati; ovviamente non possiamo escluderlo.
Prima del trasloco la colonia era sicuramente pressata in un nido troppo piccolo, ma questo varrebbe per numerose altre situazioni di cui abbiamo resoconto, eppure non si sono risolte in questo modo. Ricordo a tutti che anche la nascita di supermajor in questa colonia è stata abbastanza prematura, almeno per quelle che sono le nostre statistiche.
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Re: Cronaca di una colonia di Messor barbarus da Entomodena

Messaggioda Lory 10 » 25/09/2013, 20:43

Complimenti mi sembra di rileggere la storia delle tue M. capitatus anche se non è nulla in confronto. Ci continui a stupire con le tue colonie. A proposito novità sulle regine? :?:
Ciao :)
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Re: Cronaca di una colonia di Messor barbarus da Entomodena

Messaggioda cocopo87 » 21/05/2014, 21:43

Ciao a tutti.
Scusate la latitanza...un breve aggiornamento sulla colonia.
La maggior parte delle regine è ancora presente nel nido!!! Saranno presenti almeno una trentina di esemplari.... ovviamente in questi mesi (ne son passati ormai 9) qualcuna è morta.
Convivono benissimo con le altre..a pochissime regine son state rovinate le ali dalle operaie!
E' mai successo qualcosa di simile a qualcuno di voi? Io sinceramente mi sarei aspettato una moria nel breve invece resistono benissimo...come potrà evolvere la situazione?
Nel frattempo la colonia cresce... il nido è ormai pieno per buoni 3/4 e sono presenti numerose uova e larve di piccole dimensioni...
Allegati
formicaio 21.05.2014.jpg
Foto del 21/05/2014
concentrazione regine.JPG
Concentrazione Regine in pochi centimetri di nido
dettagli formiche.JPG
Regine, operaie, soldati
formiche assetate.JPG
Formiche cercano acqua nell'arena
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Re: Cronaca di una colonia di Messor barbarus da Entomodena

Messaggioda GianniBert » 21/05/2014, 23:42

Ciao Jacopo!
Finalmente ti fai sentire!
E' un po' che non ci sentiamo, ma immaginavo che le cose procedessero ancora bene. Le tue notizie capitano a proposito!
Quanto alla permanenza fuori luogo di numerose regine dentro un formicaio artificiale possiamo fare ora delle nuove supposizioni, suffragate dalle mie ultime osservazioni.
Come potete leggere nel diario delle Camponotus vagus (viewtopic.php?f=9&t=62&start=210), mi sono trovato a vedere sciamare maschi e regine della colonia in determinate situazioni.
Riporto qui un brano:
“ho appositamente lasciato la colonia esposta al sole (l'arena) per non più di 5 minuti; il tempo che ci ho messo a rientrare nell'aula e uscire col nido delle Messor da mettere in macchina.
Al mio ritorno l'arena era già una pista di decollo in piena attività. I maschi (e alcune regine ancora alate) decollavano agilmente uno dopo l'altro.
Possiamo allora pensare che la luce diretta del sole per loro sia molto importante, insieme all'aumento di calore generale a generare lo stimolo al volo.
Non posso sapere ovviamente, se le formiche abbiano anche sentito un segnale feromonale.
Adesso, mentre scrivo, il sole colpisce il davanzale su cui ho appoggiato il nido, e gli alati stanno facendo vibrare le ali, e compiono brevi voli in arena. Sono sicuro che un paio d'ore di esposizione al sole permetterebbero all'arena di spopolarsi.”


Ho il sospetto che alcune specie di formiche (non oso estendere a tutte le nostre specie questa possibilità) siano stimolate a prendere il volo seguendo le ideali condizioni ambientali e fisiologiche.
Non bastano il periodo giusto o l'arena aperta, devono anche avere una buona temperatura e "vedere” il cielo e la luce del sole.
Così se volessimo sperimentare le possibilità di sciamature delle tue regine, direi che dovresti ricreare le condizioni ideali che da manuale si addicono alla specie: annaffiare preventivamente il terreno ed esporre subito dopo al sole diretto l'arena nel periodo autunnale.
Non abbiamo la certezza, a questo punto, con le ali magari danneggiate, che questo possa ancora avvenire, certo non mancherei di fare almeno un tentativo e vedere se sono stimolate ad uscire!

Nei prossimi giorni avrò terminato i miei impegni nelle scuole di Milano.
E' mia intenzione esporre definitivamente la colonia all'aperto per alcune ore e verificare se davvero il fenomeno si verificherà.
Se le tue regine resteranno alate fino a fine agosto, ti inviterei a tentare anche tu... e vedere che succede.
Ovviamente qui possiamo escludere qualsiasi tipo di segnale feromonale tipico della specie, così come possiamo essere certi che queste regine eventualmente volate via avranno una vita breve, ma non avrebbero comunque prospettive di potersi accoppiare e deporre dentro la colonia.
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Re: Cronaca di una colonia di Messor barbarus da Entomodena

Messaggioda Sara75 » 22/05/2014, 9:44

Mi è capitata la stessa cosa con la colonia matura di Myrmica sp. Aveva prodotto numerose regine durante l'autunno, rimaste a svernare con la colonia sul davanzale di casa. Durante la prima giornata di aprile più calda e soleggiata, il formicaio rimase per un poco al sole, prima che lo spostassi in ombra. Beh...l'arena, prima semivuota e poco frequentata si riempì di un brulicare di regine in decollo.
È probabile che gli alati abbiano bisogno, vista la loro scarsa attitudine al volo, di "correnti ascensionali" che si generano solo con il calore e con l'aumento di temperatura nell'aria. Un po' come per i condor e gli avvoltoi per intenderci.
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.

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Re: Cronaca di una colonia di Messor barbarus da Entomodena

Messaggioda cocopo87 » 08/07/2015, 23:01

Ciao a tutti.
Torno, dopo tanto tempo, a dare un aggiornamento sulle mie Messor.
Il formicaio procede benone e tutt'ora sono rimaste in vita un buon 40% delle regine di cui vi parlavo. Molte di esse hanno ancora ali perfette, altre sono un po' rovinate.... ormai hanno quasi 2 anni di vita!!!!!!

Questo giugno sono comparse numerose (stimo una 50ina almeno) larve giganti... e ora che le prime stanno divenendo pupe posso quasi confermare che si tratta ancora una volta di regine!!!!!!!!!!(o forse maschi?)
Verrò nuovamente invaso da una 2° nidiata di regine?
E' normale una produzione così intensa in soli 2 anni?
Io mi sarei semmai aspettato una produzione di maschi...
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Re: Cronaca di una colonia di Messor barbarus da Entomodena

Messaggioda GianniBert » 14/07/2015, 8:24

Secondo me la soluzione o, almeno un tentativo di soluzione, sarà mettere la colonia in condizioni di sciamare nel periodo appropriato.
Le condizioni minime saranno: arena del formicaio esposta alla luce del sole, bagnare il terreno subito dopo un temporale naturale, e dotare l'arena di una "pista di decollo”.
E' necessaria una rampa, un punto sopraelevato al centro dell'arena, in modo che le pesanti regine possano alzarsi in volo senza andare a sbattere nelle pareti della teca.

Per conto mio, con la mia colonia, cercherò di ricreare questa situazione.

Nel tuo caso, è probabile che la sciamatura sia un puro riflesso: questa specie non esiste nella nostra regione, e ci sono scarsissime possibilità che possano comunque salvarsi e fondare sul suolo milanese... ma in questo modo almeno avrai la possibilità di "sgravare” del peso degli alati la tua colonia.
Poi, il motivo per cui questa colonia, così giovane, possa già produrre delle regine, resta; non ho idea che ci siano dati o tabelle che riferiscano quando veramente in natura una colonia sia pronta a rigenerarsi... facciamo delle congetture, usiamo la nostra logica e pensiamo che una colonia debba essere matura... ma forse le formiche non seguono simili schemi e .... improvvisano!!!
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Re: Cronaca di una colonia di Messor barbarus da Entomodena

Messaggioda GianniBert » 22/07/2015, 12:41

Ieri ci siamo visti e abbiamo discusso della situazione.
Intanto vi posto alcune foto scattate che mettono in evidenza alcune similitudini nel comportamento della mia colonia e della sua, che sono: la presenza di alcune regine che si comportano come operaie (dealate); la nascita di un numero di operaie piccole superiore a quella dei soldati prima della produzione di alati; la pigmentazione dei maschi in tonalità nero-grigio e delle regine tendenti al rossiccio.

Barbarus 7-21b.jpg
Pupe di regine ancora depigmentate. La colonia è stimabile nel migliaio di operaie. CNon c'é quindi un momento di maturazione in questa specie? Bisognerebbe raccogliere informazioni dagli spagnoli o dai francesi, che hanno certamente più esperienze in proposito.


Barbarus 7-21c.jpg
Le regine dell'anno precedente sono dealate, oppure hanno le ali rovinate. Non è certo che queste ultime possano eventualmente prendere ancora il volo...


Barbarus 7-21f.jpg
Un soldato si occupa del trasporto di una regina pronta a sfarfallare...
Allegati
Barbarus 7-21d.jpg
Si noti che la caratteristica testa rossa della specie è sviluppata soprattutto (o solo) in soldati di una certa stazza..
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