Pheidole pallidula - Diario

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Messaggioda Simonelerda » 19/04/2012, 22:23

Ciao ragazzi. Come altri utenti inizio anche io il racconto della mia esperienza di allevamento. Ho scelto di allevare le Pheidole perchè vivendo a Cuneo, nel nord Italia, generalmente freddo, ( ci sono 5°C questa sera...) sono rimasto affascinato da formiche che invece amano il caldo come le Pheidole, e dalle evidenti differenze morfologiche tra operaie e soldati. Le ho viste in natura dal vivo in Israele e mi hanno davvero stregato. Ho creato in un piccolo acquarietto, su cui ho messo una base molto semplice di granelli di sabbia da acquario non trattata (3-4 cm) l'area di foraggiamento. All'interno dell'area ho posizionato la provetta con la regina e le sue operaie, una provetta con acqua e cotone e un tappo rovesciato con del cotone pressato su cui mettere miele o alimenti. In tutto le operaie erano a inizio di febbraio una 30ina con 3 soldati. Ho posto sotto un tappetino riscaldante. La temperatura interna è intorno ai 23-25 °C , fino a 28°C in base al termometro attaccato alla parete.

Alimento le formiche con acqua e miele, con briciole di torta, con piccole granaglie, con camole morte e mosche. Ho visto che ad oggi, 19 aprile, il numero della colonia è insufficiente ad uccidere una preda viva all'interno del formicaio. Ho inserito una camola viva, i soldati l'hanno attaccata con le operaie, ma era più una sorta di corrida che è durata una mezzoretta prima che decidessi di rimuovere la camola viva e rimetterla morta dopo. Non erano in grado ancora di ucciderla come numero.
Faccio allora alcune domande a chi alleva questa specie:
1) Il tappetino riscaldante deve essere acceso tutto il giorno o durante le ore notturne simulo l'abbassamento delle temperature? Ad esempio in Israele di giorno arriviamo tranquillamente a 30-35°C, ma di notte anche a 15°...
2) Ho notato che il tappetino riscaldante fa seccare tutti gli alimenti in poche ore. Una camola viene attaccata e fatta a pezzi solo quando è morbida. Appena secca viene ignorata completamente
3) Sempre il tappetino mi costringe a fornire settimanalemente una provetta con acqua e cotone da 60ml tanto fa evaporare.
4) La colonia cambia da sola e senza forzature il suo allogiamento. Appena sta per finire l'acqua, se inserisco nell'arena una provetta nuova con l'acqua, il traslocco avviene dopo meno di 24 ore. Sorprendente.

Vi ringrazio per chi mi può dare un suo aiuto. Appena riesco a fare foto decenti le posto! SIMONE :mrvio: :mrvio: :mrvio:
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Re: Pheidole pallidula - Diario

Messaggioda GianniBert » 19/04/2012, 22:42

Non mettere camole vive a loro disposizione, la camola è un animale che faticherebbero comunque ad immobilizzare: troppo piccole.
Prova con schegge piccole di prosciutto (molto piccole). Oppure grilli (piccoli); servono insetti morbidi!

Scaldale solo di giorno, ma non esagerare, a volte lasciale a temperatura ambiente (tanto sono in casa).
Non fare mai mancare l'acqua!

Anche nel nido è bene sia sempre presente dell'umidità. I loro rapidi traslochi sono un segnale. Le operaie non ne hanno molto bisogno, ma la covata sì!
35 gradi sono buoni in natura, ma in cattività sono eccessivi: non possono spostarsi abbastanza, ad esempio, non possono andare sotto terra!
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Re: Pheidole pallidula - Diario

Messaggioda mayx » 19/04/2012, 23:14

Io ho lo stesso problema con un tappetino riscaldante. Una prima soluzione potrebbe essere quella di mettere la provetta su una striscia di polistirolo, in modo che la provetta non sia a contatto diretto col ghiaietto caldo. Ogni trasloco per loro credo sia stress in più, meglio temperatura più bassa ma nido più stabile forse :)
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Re: Pheidole pallidula - Diario

Messaggioda Simonelerda » 20/04/2012, 9:25

Grazie! Ho staccato il tappetino prontamente! SIMONE
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Re: Pheidole pallidula - Diario

Messaggioda Dorylus » 20/04/2012, 10:07

Pheidole pallidula non è una specie esclusivamente meridionale dato che si trova anche sulle montagne del lecchese fino a 900-1000mt dove caldo non fa di certo, non sono necessari per forza tappetini riscaldanti ecc basta che stiano in casa ad una temperatura ambiente e stanno bene
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