[Diario] Dolichoderus quadripunctatus in galla

[Diario] Dolichoderus quadripunctatus in galla

Messaggioda entoK » 19/10/2012, 0:31

La storia è la solita già vista per un'altra colonia: il pomeriggio che vai in cerca di galle vuote ovviamente le trovi abitate! :uhm:

La mattina, dopo aver aperto la galla più piccola apparentemente disabitata, ma che poi dentro rivelò contenere una popolosa colonia di Temnothorax sp., mi misi in allerta per le altre due raccolte che erano pure più grandi. :roll:

Dato che non mostravano segni di vita, né appena tolto il nastro adesivo (di solito se c'è una colonia un'operaia si mette a cercare di toglierlo), né lasciandole aperte in un'arena, allora infilai delicatamente un ago per pochi millimetri dentro l'ingresso e iniettai un po' d'acqua per vedere eventuali reazioni. Avendo avuto avuto ancora esito negativo, mi decisi ad aprire la seconda e riscocciai la terza. Oltre l'ingresso della prima si intravedeva della seta e la trovai effettivamente vuota: probabilmente era stato il riparo di qualche ragno, tra l'altro il foro era molto allargato e probabilmente meno sicuro per una colonia, va detto che quella delle Temnothorax sp. precedenti aveva il foro più piccolo che avessi mai visto in una galla.

L'ultima aveva un volume abbastanza grande e quindi mi fidavo poco, visto cosa avevo trovato nella prima che era la più piccola di tutte e tre. :shock: Non a caso quando rimuovetti il nastro ci trovai un'operaia nera attaccata e riposto il nido nell'arena, riusci nuovamente un'operaia di circa 4mm con le zampe più gialle all'estremità e soprattutto due macchie chiare abbastanza visibili nella parte alta dell'addome. Visto che mi era già capitato di sentirne parlare e quando vai sulle prettamente arboricole: dopo che escludi le numerose appartenenti al genere Temnothorax, le altre sono di gran lunga :mrgreen: più facili da identificare, non ebbi dubbio che fossero Dolichoderus quadripunctatus (gli altri due punti sono più piccoli e richiedono la lente e fortunatamente c'è solo una specie presente nel genere sul nostro territorio).

Cronologia

18/09/2012
Il primo giorno le ho lasciate in un'arena con abbondante antifuga appena messo, visto che sono descritte come abbastanza intraprendenti. Infatti dalle prime osservazioni hanno un comportamento molto diverso dalle uniche altre arboricole che ho osservato. A differenza delle Temnothorax spp. che escono con poche operaie lente (ne ho viste in genere 4-5 massimo fuori), queste Dolichoderus quadripunctatus sono più attive e veloci: rapidamente sono uscite una dopo l'altra fino a che ce ne erano circa 20 e si sono messe a esplorare tutto lo spazio a disposizione fermandosi più volte per le antenne sporche di antifuga.
Appena una ha trovato poco lontano dal bordo della galla il batuffolo impregnato d'uovo, l'ha appena tastato solo con le antenne ed è tornata indietro dalle prime che uscivano, cercando di fermarne una e poi una seconda: in breve si sono piazzate a decine a succhiare il batuffolo alcune perfino sporgendosi semplicemente a mezz'aria dalla galla.

28/09/2012
Dalle osservazioni sembrano essere formiche con attività prettamente diurna e anche relativamente attive: anche se l'arena è pressoché vuota ne escono sempre minimo 4-5, talvolta qualcuna col torace ancora poco pigmentato. Non appena si inumidisce il cotone col tuorlo o si offre una goccia di miele escono a decine a fare incetta. Mentre nei giorni precedenti non avevano mostrato di gradire né le zanzare che venivano addirittura buttate giù dal nido, né piccole larve che finivano per rinsecchire in arena. Per la prima volta oggi si sono dimostrate interessate con una carcassa di mosca: appena trovata 4 operaie si sono messe a sgranocchiarla sul posto, svuotandone le parti molli.
Immagine
08/10/2012
Molte quotidianamente gironzolano in arena soprattutto se c'è luce nell'ambiente: sono sempre fin troppo attive tanto che nonostante rinnovi spesso l'antifuga, mi è capitato di trovarne un paio fuori più volte e probabilmente qualcuna si potrebbe essere persa. Ci sono state anche un paio di perdite una sull'antifuga e una per non chiari motivi (pensavo invischiata nel miele invece sembrava rinsecchita). Trovo difficile fornire cibo che trovino attraente ultimamente sembrano disdegnare sia il miele che le mosche, anche se un piccolo moscerino morto fornito oggi è stato fatto sparire subito. Per la quota zuccherina sembra stia funzionando un piccolo acino d'uva: a differenza delle ultime volte c'è sempre solo un operaia ma è pur sempre meglio che nessuna.

14/10/2012
Hanno apprezzato zanzare e altri piccoli insetti come efemere e crisopodi, questi vengono in genere sminuzzati da una squadra di operaie e portati dentro a pezzi rapidamente, al contrario prede meno esili come le mosche vengono difficilmente fatte sparire ma più probabilmente smangiucchiate dall'interno. I tentativi di fuga sembrano essere cessati e non ho più dovuto rinnovare l'antifuga frequentemente.

26/10/2012
Ogni tanto mi dimentico che stanno nella galla e che devo bagnare il nido almeno una volta a settimana, quando oggi ho simulato la pioggia sono uscite in parecchie a rifornirsi. Ho anche fornito un moscone che avevo precedentemente lasciato morto all'esterno per vari giorni in modo da evitare contaminazioni e sembra che abbia suscitato il loro interesse nonostante sia la prima preda molto grossa che fornisco. Mi è ricapitato di vedere un operaia col torace molto più chiaro, segno che continuano a uscirne di nuove e che devono esserci pupe nel nido.

08/11/2012
Ho fornito una falena che è stata abbastanza gradita: anche se sono un po' schizzinose e non consumano mai completamente le prede, ma si limitano alle parti più morbide. Quando escono in perlustrazione sono in un numero sempre non esiguo, a maggior ragione se trovano il batuffolo zuccherino inumidito. Anche se non ho più avuto episodi di evasione eclatanti come i primi, ho dovuto rinnovare l'antifuga.

22/11/2012
Durante una mia assenza di quasi una settimana avevo lasciato come abbeveratoio una siringa in arena. Purtroppo oggi al mio ritorno ci ho trovato dentro, a causa dell'abbassamento del livello dell'acqua, 4 operaie morte affogate per essersi sporte troppo avanti. Non sembrano inoltre avere apprezzato troppo un'altra falena che avevo lasciato in arena, probabilmente non hanno necessità proteiche e la regina con la covata sono in pausa nonostante le tenga a temperature domestiche.

19/12/2012
Non le ho ibernate perciò continuo ad alimentarle ogni tanto ma trovo difficile capire i loro bisogni: se si lascia una preda in arena in breve viene ignorata e quindi si rischia di sprecarla (spesso le riciclavo per altre colonie), lo stesso avviene con le fonti zuccherine anche se le bagno sempre, dopo pochi giorni non si interessano più. Inoltre continuano sempre a girare in numero per l'arena per esplorare o a volte portare lontano qualche cadavere. Ho per sicurezza da tempo lasciato una provetta d'acqua sempre disponibile in arena, per evitare rischi. Tuttavia mi sono accorto in questi giorni che, dopo aver fornito un abbondante quantità di miele, sono uscite come al solito in massa e si sono anche momentaneamente interessate a una preda fornita, per poi nei giorni seguenti non uscire più. Al che mi viene da pensare che quando girovagano spesso in arena è perché hanno necessità di cibo fresco e quindi conviene fornirlo a brevi intervalli, ma sostituirlo spesso affinché non lo ignorino.

07/01/2013
Da meno di un mese sto sperimentando con successo una retina a maglie fini (#50, fori quadrati di lato 0,308mm) al posto dell'antifuga, anche se talvolta sento il rumore di qualche operaia che prova a rosicchiarla, non penso riusciranno a evadere dato che è d'acciaio. Qualche giorno fa avevo lasciato una farfalla trovata morente e ne avevano mezzo sbocconcellato l'addome, ma poi l'hanno lasciata a metà: come al solito sembrano poco interessate al cibo nonostante vaghino in molte nell'arena e ciò rende difficile le operazioni di manutenzione e rinnovo del cibo (per l'acqua almeno hanno una provetta capiente). Inoltre, in questo periodo le ho viste spesso portare cadaveri in giro, in totale col passare dei giorni ho contato fino a 8 perdite fra le operaie, ho il dubbio che aver fatto loro saltare l'ibernazione potrebbe non essere stata una buona idea.

24/01/2013
Vista la continua inappetenza nonostante stiano in molte a girare in arena, inizio a provare a spostarle gradualmente fuori. Per una prima settimana le metterò fuori solo la sera per evitare uno sbalzo di temperatura troppo netto e lasciarle ancora girare in arena di giorno se hanno bisogno di cibo.

03/02/2013
Anche se ora le tengo sempre all'esterno ogni tanto girano ancora 1 o 2 operaie fuori dal nido. Per lo meno non ho più trovato cadaveri e anzi oggi nelle ore più calde c'era un'operaia interessata al miele e una squadra di 5-6 a nutrirsi del cadavere di un moscone.

16/03/2013
Coi primi giorni di sole tendono a foraggiare nelle ore più calde, sembrano interessate ai liquidi zuccherini più che alle prede fresche che vengono sempre ignorate. Inoltre ho osservato che quando il nido è stato esposto alla luce diretta e presumibilmente tendeva a scaldarsi, quasi sicuramente è uscita l'intera colonia, per rifugiarsi nell'intercapedine fra la galla stessa e la plastica del contenitore sottostante sicuramente più riparata e fredda. Infatti riportando il nido in penombra rientrano rapidamente quasi tutte. Non sono sicuro di aver visto direttamente la regina, ma considerato che avevano portato fuori alcune uova, penso che ci fosse la colonia al completo, che quindi dovrebbe annoverare almeno una cinquantina di operaie.

15/04/2013
Col fatto che sono improvvisamente arrivati giorni molto caldi sono tornate per gran tempo ad arrampicarsi in arena. Sperimentando diversi tipi di prede: dermatteri, coleotteri, mosche che sono quasi sempre sprecati a rinsecchire dopo le prime sbocconcellate, ho notato che c'è una preda che in più occasioni sembra relativamente gradita e sono i lepisma. Non ho capito se sia per il fatto che abbiano carni morbide o qualche sistuazione casuale ripetuta (magari perché servivano per le nuove larve), ma sembrano non ignorarle rispetto alle altre e quando li trovano non dico che addirittura non lascino niente e finiscano tutto, ma almeno non restano praticamente interi come il resto.

19/06/2013
Ogni tanto trovo qualche operaia morta anche se lasciano spesso le prede non del tutto consumate e sono costantemente rifornite di acqua zuccherata. Oggi è uscito fuori dal nido un maschio che si è messo a girovagare in maniera frenetica fin dal pomeriggio e che ho quindi liberato per consentirgli di sciamare.

17/07/2013
Nei giorni e nelle settimane successive al primo involamento, ho osservato svariati altri maschi alati fuori dal nido che ho dovuto a più riprese liberare per evitare che creassero scompiglio. In genere uscivano a più riprese a distanza di alcuni giorni, spesso a gruppi di 2-3 per volta, in totale dovrebbero esserne usciti più di una dozzina. Continuando a trovare inspiegabilmente qualche operaia morta ogni settimana, ho infine aperto il nido trovandovi solo una ventina di operaie e nessuna covata. Come mi è già capitato altre volte ho presumibilmente raccolto un nido satellite, in cui non vi era la regina e questo spiegherebbe la produzione dei maschi e l'estinzione nel tempo delle operaie (la volta che ero presumibilmente riuscito a contarle fuori dal nido erano quasi il triplo).
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