[Plagiolepis xene Stärcke, 1936 ] Diario di allevamento di Plagiolepis xene

Diario di allevamento di Plagiolepis xene

Messaggioda Luca.B » 15/09/2014, 12:16

IL DIARIO INIZIA ALCUNI POST SOTTO. NELLA PRIMA PARTE HO MANTENUTO I POST CHE HANNO PORTATO ALL'IDENTIFICAZIONE DI QUESTE REGINE

IL DIARIO INIZIA QUI
.



Oggi vorrei condividere con voi un'osservazione un pò strana fatta nelle ultime settimane. :smile:

Tutto ha inizio 2-3 settimane fa, quando in Oasi ho preso un pò di gusci vuoti di chiocciole per un lavoro che dovevo fare. Quando sono tornato a casa mi sono accorto che nel contenitore c'erano delle operaie di Plagiolepis sp. e, immediatamente, ho capito che in uno dei gusci doveva essersi rifugiata una colonietta.

Così, trovata, ho pensato di usarla per proseguire le osservazioni fatte sul riaccoppiamento delle regine di questa specie con i maschi prodotti dalla stessa colonia. Volevo vedere se le osservazioni fatte sulla precedente colonia si applicavano anche su questa.

Faccio quindi trasferire la colonietta in una provetta e con delusione realizzo che non c'è alcuna regina...solo circa 200 operaie e una marea di bozzoli.
Nelle settimane successive, causa impegni vari, mi dimentico della colonia...fino a qualche giorno fa, quando osservo la presenza di alati.
Inizialmente la cosa non mi meraviglia più di tanto...ma poi penso al periodo in corso e inizia qualche sospetto. Vado ad osservare meglio gli alati, e mi accorgo che anatomicamente sono praticamente identici alle operaie. :shocked:

Se non sono operaie alate, sono comunque qualcosa di intermezzo...di certo non maschi. :uhm:

Inizialmente, ripensando a ciò che GianniBert ha osservato nella sua colonia orfana di Camponotus vagus e ricordando anche di tutte le volte che i professionisti del settore mi hanno detto che in cattività (causa spesso anche la diversa circolazione degli ormoni in ambienti artificiali come i nostri formicai) spesso si osservano cose che in natura non accadono, ho pensato che l'assenza di regina avesse influenzato lo sviluppo degli stadi giovanili.

Ma poi mi sono ricordato che quei bozzoli erano già presenti al momento del ritrovamento della colonia...quindi la cattività non ha in alcun modo influito sul processo che, quindi, può benissimo accadere anche naturalmente. :unsure:

Parlando con GianniBert e con Feyd, sono venute fuori diverse ipotesi:

1) La colonia aveva creato una depandance nel guscio della chiocciola per poi, successivamente, restare isolata dalla colonia madre. L'assenza dei regolatori ormonali della colonia ha influenzato in maniera anomala lo sviluppo delle larve (anche se spesso le depandance restano isolate senza alcun strano effetto) o indotto le operaie a deporre uova da cui sono poi nati questi alati atipici;

2) La colonia era rimasta orfana e l'assenza della regina ha portato alla produzione di questi alati atipici;

In ogni caso questo è un dato da aggiungere alle osservazioni condotte da GianniBert nella sua colonia di Camponotus vagus orfana...e, come vediamo, anche in natura sono cose che capitano e, come spesso, affermiamo, nel mondo delle formiche tutto sembra poter accadere. :lol:

Ecco qualche foto degli "alati atipici":

Dimenticavo...questi alati atipici girano anche in arena compiendo gli stessi lavori delle operaie. Almeno una parte di essi. :smile:
Allegati
3.JPG
1.JPG
2.JPG
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
Avatar utente
Luca.B
moderatore
 
Messaggi: 5905
Iscritto il: 15 dic '10
Località: Modena
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepys sp.

Messaggioda winny88 » 15/09/2014, 12:34

Sono semplicemente femmine di Plagiolepis xene. E' una specie parassita sociale permanente delle altre Plagiolepis. La specie non produce operaie, solo femmine e maschi alati. Sciamano normalmente, le femmine fecondate (sono piccolissime, praticamente le dimensioni delle operaie delle altre Plagiolepis) entrano nei nidi delle ospiti e depongono le loro uova. In mezzo ai bozzoli che hai prelevato ce ne erano anche della specie parassita. Se osservi bene forse tra le operaie che hai prelevato potrebbe esserci anche qualche femmina fecondata di P. xene.
Avatar utente
winny88
major
 
Messaggi: 9036
Iscritto il: 23 giu '12
Località: Napoli Vesuvio
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepys sp.

Messaggioda Luca.B » 15/09/2014, 13:32

winny88 ha scritto:Sono semplicemente femmine di Plagiolepis xene. E' una specie parassita sociale permanente delle altre Plagiolepis. La specie non produce operaie, solo femmine e maschi alati. Sciamano normalmente, le femmine fecondate (sono piccolissime, praticamente le dimensioni delle operaie delle altre Plagiolepis) entrano nei nidi delle ospiti e depongono le loro uova. In mezzo ai bozzoli che hai prelevato ce ne erano anche della specie parassita. Se osservi bene forse tra le operaie che hai prelevato potrebbe esserci anche qualche femmina fecondata di P. xene.


:shocked: ...ecco una specia che ignoravo. :yellow:

Non si finisce mai di imparare...interessante...decisamente interessante! :wow:

Aggiungo la specie a quelle censite in Oasi... :smile:

Quindi dovrebbero sciamare in questo periodo... :unsure:
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
Avatar utente
Luca.B
moderatore
 
Messaggi: 5905
Iscritto il: 15 dic '10
Località: Modena
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepys sp.

Messaggioda winny88 » 15/09/2014, 13:42

Credo di sì! Infatti mi ricordo che Sara documentò una sciamatura di queste femmine proprio verso Ottobre dell'anno scorso.
Avatar utente
winny88
major
 
Messaggi: 9036
Iscritto il: 23 giu '12
Località: Napoli Vesuvio
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepys sp.

Messaggioda winny88 » 15/09/2014, 13:55

Comunque osservando la prima foto si vedono bene varie femmine dealate di P. xene. E' certamente una dependance parassitata. Tuttavia non riuscirà a perpetuarsi senza qualche regina di Plagiolepis ospite. Potresti provare a cercare il nido madre intorno al punto dove hai preso queste e vedere se riesci a prendere qualche regina. Sarebbe interessante portare avanti questo allevamento.

Alternativa: prendere queste femmine dealate e provare a vedere che succede inserendole in un'altra colonia di Plagiolepis in allevamento. Mi ricordo che ne hai una bella numerosa. Questa manovra però è rischiosa perché, se sono effettivamente femmine che già depongono, potrebbero non essere più fisiologicamente in grado di farsi adottare di nuovo.
Avatar utente
winny88
major
 
Messaggi: 9036
Iscritto il: 23 giu '12
Località: Napoli Vesuvio
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepys sp.

Messaggioda Sara75 » 15/09/2014, 13:58

Si, sono proprio loro. Le "zebre"! :lol:
Mi ricordo ancora il mal di testa per cercare di identificarle! :-D
L'anno scorso le ho notate sciamare più o meno in questo periodo, era i primi di ottobre, ma quest'anno ho notato che le sciamature autunnali hanno tutte anticipato un po' per via del clima.
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.

http://pikaia.eu/
Avatar utente
Sara75
moderatore
 
Messaggi: 2218
Iscritto il: 12 ott '13
Località: Genova
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepys sp.

Messaggioda Luca.B » 15/09/2014, 14:08

winny88 ha scritto:Comunque osservando la prima foto si vedono bene varie femmine dealate di P. xene.


:shocked: mo mi devi spiegare dove le vedi!!! :uhm:

Ok che hai l'occhio da tassonomo...ma io li vedo si e no solo riflessi di ali! :lol:

In ogni caso non so dove sia stata prelevata quel guscio...c'erano decine di gusci presi in varie zone! :unsure: :sad1:

Ma la prova con una colonietta la voglio fare...magari funzia... :smile:
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
Avatar utente
Luca.B
moderatore
 
Messaggi: 5905
Iscritto il: 15 dic '10
Località: Modena
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepis sp.

Messaggioda winny88 » 15/09/2014, 14:15

Te ne ho evidenziate tre. Le riconosci facilmente guardando bene il torace che è da volatore.
Allegati
Plagiolepis xene.png
Plagiolepis xene.png (565.17 KiB) Osservato 11083 volte
Avatar utente
winny88
major
 
Messaggi: 9036
Iscritto il: 23 giu '12
Località: Napoli Vesuvio
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepis sp.

Messaggioda Sara75 » 15/09/2014, 14:50

Un dato da aggiungere è che queste femmine sono incredibilmente ben tollerate anche da altre specie di formiche: l'anno scorso le prelevai da terra durante una sciamatura, e nel mucchio di formiche alate c'erano maschi e femmine di P. xene e alcuni maschi di Chthonolasius di un piccolo formicaio adiacente a quello delle Plagiolepis parassitate. ( in realtà mi accorsi delle piccole regine perché mi avvicinai per osservare la sciamatura delle Lasius).
Ignorando l'identità di queste piccole femmine alate recuperai un po' tutto e misi in un barattolo che tenni con me qualche settimana, nutrendo gli occupanti.
Vi erano quindi anche operaie di Chthonolasius recuperate nella terra che, vista la mancanza di aggressività con gli alati, lasciai insieme a loro. In seguito operaie e femmine alate restarono insieme cooperando, senza aggressività. Probabilmente la difesa chimica delle regine parassite è piuttosto potente.
Purtroppo le regine, alcune dealatesi in cattività, non avendo la possibilità di inserirle in formicai di Plagiolepis pygmaea morirono tutte.

Comunque farei dei tentativi con queste dealate, e tenterei di accoppiare in cattività le altre (magari cercando maschi in eventuali nidi parassitati).
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.

http://pikaia.eu/
Avatar utente
Sara75
moderatore
 
Messaggi: 2218
Iscritto il: 12 ott '13
Località: Genova
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepys sp.

Messaggioda GianniBert » 15/09/2014, 16:09

winny88 ha scritto:Sono semplicemente femmine di Plagiolepis xene...


Luca, non ho fatto in tempo ad avvisarti... E non avevo ancora visto le tue foto... Rigato mi ha dato stamattina le stesse risposte.
Confermando che non si smette mai di imparare!!! :lol:

Winny... Quando vuoi avere un colpo apoplettico, a proposito di classificazioni e riconoscimenti, telefona a Fabrizio...

Stamattina, quando mi ha chiamato (per dirmi anche che non viene a Entomodena, purtroppo), mi ha anche detto che sono usciti nuovi articoli sugli ultimi studi sulla filogenesi delle Myrmicine, realizzata da un team di studiosi americani quotati...

Reggetevi forte perché sconvolgerà il mondo mirmecologico, e se Rigato mantiene la promessa, farà un intervento sul forum per spiegarcene bene tutte le implicazioni.
Vi basti sapere che il genere Pheidole appartiene agli Attini!!!!!!!!!
Abbiamo le Atta anche in Europa! :lol:
Myrmica e Manica rubida formano una famiglia a sé.
E questo è solo un bruscolino.

Fabrizio ci fornirà appena possibile i pdf degli articoli, o gli indirizzi per recuperarli...
Spoiler: mostra
Messor barbarus - Camponotus nylanderi - Camponotus claripes - Camponotus cruentatus - ... Kalotermes flavicollis
Avatar utente
GianniBert
moderatore
 
Messaggi: 4494
Iscritto il: 15 dic '10
Località: Milano
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepys sp.

Messaggioda Devid » 15/09/2014, 16:24

GianniBert ha scritto:Reggetevi forte perché sconvolgerà il mondo mirmecologico, e se Rigato mantiene la promessa, farà un intervento sul forum per spiegarcene bene tutte le implicazioni.
Vi basti sapere che il genere Pheidole appartiene agli Attini!!!!!!!!!
Abbiamo le Atta anche in Europa! :lol:
Myrmica e Manica rubida formano una famiglia a sé.
E questo è solo un bruscolino.

Fabrizio ci fornirà appena possibile i pdf degli articoli, o gli indirizzi per recuperarli...


:uhm:
ho fame di informazioni... Gianni dicci tutto appena sai qualunque cosa! Solo il fatto di sapere che abbiamo le Atta(anzi, la famiglia= tribù degli Attini) mi incuriosisce xD In effetti le Pheidole assomigliano alle Atta...
Ultima modifica di winny88 il 15/09/2014, 16:42, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: correzione sistematica
Devid
scomunicato
 
Messaggi: 1261
Iscritto il: 26 set '11
Località: Quartu Sant'Elena,(CA)Sardegna
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepys sp.

Messaggioda winny88 » 15/09/2014, 16:39

GianniBert ha scritto:
winny88 ha scritto:Sono semplicemente femmine di Plagiolepis xene...


Luca, non ho fatto in tempo ad avvisarti... E non avevo ancora visto le tue foto... Rigato mi ha dato stamattina le stesse risposte.
Confermando che non si smette mai di imparare!!! :lol:

Winny... Quando vuoi avere un colpo apoplettico, a proposito di classificazioni e riconoscimenti, telefona a Fabrizio...

Stamattina, quando mi ha chiamato (per dirmi anche che non viene a Entomodena, purtroppo), mi ha anche detto che sono usciti nuovi articoli sugli ultimi studi sulla filogenesi delle Myrmicine, realizzata da un team di studiosi americani quotati...

Reggetevi forte perché sconvolgerà il mondo mirmecologico, e se Rigato mantiene la promessa, farà un intervento sul forum per spiegarcene bene tutte le implicazioni.
Vi basti sapere che il genere Pheidole appartiene agli Attini!!!!!!!!!
Abbiamo le Atta anche in Europa! :lol:
Myrmica e Manica rubida formano una famiglia a sé.
E questo è solo un bruscolino.

Fabrizio ci fornirà appena possibile i pdf degli articoli, o gli indirizzi per recuperarli...

Grazie Gianni, già lo sapevo! Sto leggendo molto ultimamente.

Il 2014 è stato un anno tremendo!!! Hanno sconvolto praticamente tutto nella sistematica dei Formicidae. E neanche solo tra le Myrmicinae. Vedrai che arriva qualche altro colpo con le Ponerinae che riesuma sinonimi dell'800 per rimettere a posto la sistematica. Mi sa che hanno incominciato a farci sul serio con le analisi molecolari dei taxa, come era auspicabile da anni. :smile:

Altra cosa ancora che mi viene in mente: tutti i generi di formiche dette "legionarie" sono state messe nella sottofamiglia Dorylinae (che prima era monogenerica con Dorylus), come Eciton, Neivamyrmex, Aenictus e di conseguenza sono scomparse intere sottofamiglie come le Ecitoninae e le Aenictinae.

PS: gli Attini sono una tribù molto vasta. Vari altri generi si trovano altrove, le Pheidole non sarebbero le prime. Gli Attini detti "minori" allevano lo stesso i funghi, ma sono meno "famosi" forse perché più piccoli e perché non tagliano e trasportano foglie, ma usano detriti vegetali già morti.
Avatar utente
winny88
major
 
Messaggi: 9036
Iscritto il: 23 giu '12
Località: Napoli Vesuvio
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepis sp.

Messaggioda GianniBert » 15/09/2014, 17:13

La cosa che mi ha fatto notare Rigato, è che le recenti scoperte genetiche darebbero ragione alle classificazioni “datate”, di Emery, che secondo lui dimostrano la grande capacità di osservazione che già allora avevano gli studiosi!
Mi pare che anche i Crematogaster siano stati assegnati a un altro gruppo...

Winny, se hai la possibilità di fare un intervento sintetico per spiegare bene quanto stai leggendo, in un post dedicato all'argomento, sarebbe interessante. Fabrizio si è detto volenteroso, ma non possiamo contare sulla sua tempestività... :-D
Spoiler: mostra
Messor barbarus - Camponotus nylanderi - Camponotus claripes - Camponotus cruentatus - ... Kalotermes flavicollis
Avatar utente
GianniBert
moderatore
 
Messaggi: 4494
Iscritto il: 15 dic '10
Località: Milano
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepis sp.

Messaggioda Sara75 » 15/09/2014, 17:28

Veramente interessante! :wow:
Winny, temo dovrai illuminarci appena puoi! :winky:
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.

http://pikaia.eu/
Avatar utente
Sara75
moderatore
 
Messaggi: 2218
Iscritto il: 12 ott '13
Località: Genova
  • Non connesso

Re: Produzione di alati "atipici" in Plagiolepis sp.

Messaggioda GianniBert » 15/09/2014, 17:29

Oppure offri un simposio a base di birra a Entomodena!
Mi metto in prima fila...
Spoiler: mostra
Messor barbarus - Camponotus nylanderi - Camponotus claripes - Camponotus cruentatus - ... Kalotermes flavicollis
Avatar utente
GianniBert
moderatore
 
Messaggi: 4494
Iscritto il: 15 dic '10
Località: Milano
  • Non connesso

Prossimo

Torna a Altri generi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 114 ospiti