Specie che non conosco...

Re: Specie che non conosco...

Messaggioda enrico » 18/08/2016, 20:52

Al di là del fatto che in effetti come ha scritto Elena il clipeo si intravede, in effetti proprio l'aspetto generale è da T. nigerrimum.

Sul campo devo dire che T. nigerrimum è di solito di piuttosto facile separazione da T. erraticum appunto per la polidomicità ed il polimorfismo accentuati, e per la grandezza delle colonie. Qua in Sicilia si rinvengono spesso in ambienti disturbati da interventi umani, ad esempio in campagna dominano spesso attorno alle strade (sterrate o meno). Altrimenti in altri ambienti aperti, rocciosi o meno.

Le altre specie per quel che ho osservato qui non sembrano avere questa attitudine sebbene a latitudini diverse possa essere differente.

Interessante la teoria su Strongylognathus! Io ho raccolto S. testaceus in un versante nord, ma non avrei a prima vista pensato fosse un luogo particolarmente "scomodo" per la specie ospite. Continuerei eventualmente la discussione su questo nell'altro topic però!
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Re: Specie che non conosco...

Messaggioda winny88 » 18/08/2016, 21:29

Oh, grazie per le dritte, Andrea! Sicuramente le terrò presenti.

Devo dire che al fatto di fare attenzione in particolare alle colonie piccole piuttosto che a quelle grandi ci ero arrivato anche io, sia per intuizione sia perché proprio leggendo il lavoro di Poldi aveva parlato di una colonia di meno di una ventina di operaie di Tetramorium sotto il sasso. Non avevo però collegato la ristrettezza delle colonie con le caratterisstiche ambientali. Questa cosa non mi convince troppo. Il fatto è che le colonie piccole ovviamente le ho trovate sia nell'ambiente dove la specie abbondava, sia in punti dove obiettivamente le colonie "soffrivano" di più le condizioni avverse (es: in pieno faggeto, che per definizione è un ambiente con scarsissima vita oltre i faggi, e per di più su versante settentrionale) e anche in quest'ultimo caso i controlli sono stati negativi. Tenderei più a prendere in considerazione il punto della colonia piccola rispetto a quello del luogo, preferendo comunque la massima densità di nidi per poter fare più controlli, anziché uno ogni tanto, sporadico.

enrico ha scritto:Al di là del fatto che in effetti come ha scritto Elena il clipeo si intravede, in effetti proprio l'aspetto generale è da T. nigerrimum.


Ragazzi, io ve lo sto dicendo da un po' che è brava forte! Voi non volete dare credito alle mie raccomandazioni... :P
Io, presunto buon tassonomista (di questo cavolo!), anche se in realtà non avevo dubbi fosse il nigerrimum, mica lo avevo beccato il particolare del clipeo in quelle foto! Non è neanche giusto farmelo pesare, non siamo alla pari, lei è una donna!

Rudyard kipling ha scritto:L'intuizione di una donna è molto più accurata della certezza di un uomo!
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Re: Specie che non conosco...

Messaggioda enrico » 18/08/2016, 21:55

Ahahahahah :clap:
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Re: Specie che non conosco...

Messaggioda Zeta » 24/08/2016, 2:38

Ieri sono tornato sul posto; i fori d'uscita, che la settimana scorsa erano "puliti", ora sono circondati da granelli di terra
tap1.jpg

Uno degli animaletti ha gentilmente mostrato il musino (purtroppo meglio di così non riesco a fotografare, l'incisura qui sembrerebbe piuttosto ampia)
tap.jpg

mi è parso che i nidi fossero estesi su un fronte di una quarantina di metri, con ampio via-vai di formiche nel territorio fra di essi. A margine di quest'area ho trovato nidietti che credo fossero di Pheidole pallidula, anche se non vi ho visto "testoni".
Sbirciando fra la folla di formiche ho visto questa situazione che non ho capito (vedi a destra nella foto, mi era sembrato che una regina di Lasius si muovesse nel flusso dei Tapinoma):
tap2.jpg
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Re: Specie che non conosco...

Messaggioda winny88 » 24/08/2016, 6:23

E' una loro regina. Nelle specie così polidomiche anche le regine ogni tanto si spostano da un sito all'altro all'esterno insieme alle operaie.
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Re: Specie che non conosco...

Messaggioda Sara75 » 24/08/2016, 18:52

Si nota anche che la regina ha dei monconi alari.
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.

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Re: Specie che non conosco...

Messaggioda Zeta » 21/02/2017, 10:13

Rièsumo questo post dello scorso anno per sottoporvi l'osservazione di una colonia, che mi hanno segnalata in forte attività nell'ultimo mese; le formiche sembrano dei Tapinoma neri, le più grandi sono circa 4,5 mm, le più piccole sono piuttosto minute, con gastri molto ridotti, occupano il piano terra di un edificio ad Uffici presso il Porto fluviale di Cremona (bagni e "zona caffe") ed, in particolare, il distributore del caffe (pare siano comparsi dopo l'installazione della macchinetta), dove bottinano lo zucchero.
Non credo che siano Tapinoma melanocephalum, perchè l'addome è nero; è normale che T. nigerrimum (a me sembra sia quello...) occupi edifici dove svolge attività invernale?
Purtroppo la dolorosa perdita della mia fedele macchinetta digitale (irreparabile dopo un tuffo in un fosso, ed ormai fuori produzione...) mi impedisce al momento di fornire documentazione fotografica...
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Re: Specie che non conosco...

Messaggioda winny88 » 21/02/2017, 14:11

Non hanno nemmeno bisogno di stare dentro edifici riscaldati. I Tapinoma nigerrimum sono normalmente abbastanza attivi anche in inverno. Una delle poche formiche nostrane che si vedono anche in questi periodi.

Oltre loro direi solo un altro paio: Linepithema humile (che nostrano non è) e Prenolepis nitens. Prenolepis nitens è un caso particolare: così come la sua specie cugina neartica, Prenolepis imparis, è più attiva d'inverno che d'estate. Gli americani la imparis la chiamano "winter ant" infatti.

Proprio pochi giorni fa sul FEI mi hanno fotografato in Friuli delle P. nitens in pieno foraggiamento sui bucaneve (!!!) [i fiori, non i biscotti!] nonostante la temperatura di 3-4 °C. Tra l'altro dovrebbero sciamare entro 2-3 settimane, non di più. Bestia fantastica! Questa sì che è una formica davvero psicrofila. Perché le formiche di elevata altitudine o di latitudini estreme è vero che vivono in luoghi che raggiungono temperature molto più basse, ma comunque sono attive solo in estate. Queste invece hanno scelto straordinariamente l'inverno!
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Re: Specie che non conosco...

Messaggioda Zeta » 21/02/2017, 16:00

Quando me ne hanno parlato, sono voluto andare a vedere ipotizzando, in effetti, che potesse essere Linepithema humile (che io non ho ancora incontrato), ma, confrontandole con le immagini trovate in rete, direi che non sono loro.
Grazie per le notizie su Prenolepis nitens (interessante!), fra l'altro qualche mese fa tentai di recuperare un aggettivo (letto in precedenza, ma poi dimenticato...) adatto a descrivere un mollusco "di abitudini invernali" (cioè che si vede in giro d'inverno e non d'estate), credo che "psicrofilo" fosse la "elegante" parola giusta :mror:

P.s.: ma sul FEI manca il "reparto" formiche (nei due "scompartimenti" degli imenotteri mi sembra che non ci siano! :frown: )?
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Re: Specie che non conosco...

Messaggioda winny88 » 21/02/2017, 16:03

C'è! In Vespoidea.
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Re: Specie che non conosco...

Messaggioda Zeta » 21/02/2017, 16:06

:redface: :facepalm:
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