ID insetto alato

Sezione dedicata all'osservazione e all'allevamento di altri Insetti e Artropodi.

Re: ID insetto alato

Messaggioda winny88 » 15/09/2017, 0:09

Conosciuto solo di Toscana e Marche per ora, ma è normale, dato che è un taxon nuovo separato da poco da quelli vecchi. In questi casi gli areali sono sempre sottostimati, o meglio, ignoti in gran parte. Per l'esemplare fiorentino (Toscana) comunque diventa davvero un'ipotesi da considerare. A me quelle ali sembrano proprio chiare...

Il tuo campione, anche se preparato e già secco, sarebbe meglio rimetterlo in alcool 95%. Mi dice Mattia che se un esemplare è passato da alcool (o anche mai in alcool) direttamente alla preparazione, senza mai essere bagnato o passato in camera umida, può essere ancora utile per le analisi genetiche. Quindi se lo rimetti in alcool 95 potrebbe forse un giorno tornare utile.
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Re: ID insetto alato

Messaggioda ParroccheTTo » 15/09/2017, 0:16

Prima di spillarlo l'ho pulito con l'alcol 95% per qualche secondo; in ogni caso lo rimetto in soluzione.
Sembrerei troppo molesto a mandare una mail allo studio Ghesini-Marini? O, essendo un esemplare isolato, è una perdita di tempo?
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Re: ID insetto alato

Messaggioda winny88 » 15/09/2017, 0:22

Molesto non lo è affatto. Chi lavora in questo campo di solito è felicissimo di avere supporti esterni di questo tipo. Secondo me non è una cattiva idea contattarli per chiedergli almeno delle delucidazioni e magari dati biogeografici nuovi (se sono disposti a fornirli), riportandogli anche il tuo caso con foto.
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Re: ID insetto alato

Messaggioda ParroccheTTo » 15/09/2017, 9:35

Ho trovato il PDF originale, reperibile in rete senza nessuna difficoltà.

Dall'articolo,
Alates with a pronotum of a darker shade of yellow, with a dark posterior margin, or even entirely dark, of the same color as the head, have been reported for some italian localities, in the regions Veneto, Tuscany, Marche, Apulia, Campania, and Sicily (Becker 1955; Giordani Soika 1962; Springhetti 1964, 1968).

si evince che siano state trovate anche nella mia regione (curioso come la loro presenza si estenda da Nord Est a Sud Ovest per tutta la penisola italica), ma non c'è nessun riscontro vero e proprio poichè lo studio è stato fatto solo su colonie di Grosseto.

Grosseto alates have an- other color peculiarity, i.e., unpigmented wings, evidently paler than those of K. flavicollis alates. the light color of wings was quite a striking feature, because dark wings have been indicated as a diagnostic character for the genus Kalotermes (Krishna 1961). the wings of Grosseto alates seemed to be less effective in -ying than those of K. flavicollis alates. Wing venation was very variable among individuals, as usually happens in termites (Grassé 1949), and can vary sensibly between the 2 wings of the same pair.


Uno dei due esemplari di K. flavicollis che sto tentando di far fondare possiede ancora le ali, se non completamente integre... Potrei tentare un confronto di colorazione 'dal vivo', alla stessa luce. Ma a quanto pare una differenza di pigmentazione potrebbe essere semplicemente una variazione intraspecifica.
Riguardo i segmenti delle antenne neanche mi metto a contarli considerando che a) se li sono recisi b) lo spettro di variazione è molto ampio:

Grosseto alates had 14- to 16-segmented antennae, and most individuals had a different number of segments in the 2 antennae. Kalotermes avicollis alates usually have antennae with 17 or 18 segments, even though some authors have found a wider range of 12-20 segments (Springhetti 1964, and references there in).


In sintesi:

Diagnosis
The Kalotermes italicus alate differs from the K. flavicollis alate by having a dark brown/black pronotum, unpigmented wings, and smaller arolia. It differs from K. sinaicus by having arolia. The Kalotermes italicus soldier has eyes smaller than those of the K. flavicollis soldier, while the K. sinaicus soldier has no eyes. the head of K. italicus is wider than that of K. maroccoensis, about 1.4-1.5 times as long as wide, while the K. sinaicus head is about twice as long as wide. Kalotermes italicus soldier has antennae of 13-14 seg- ments, while K. maroccoensis soldier has 15-segmented antennae. the Kalotermes italicus soldier and the K. flavicollis soldier have basal tubercles on the outer side of mandibles that are absent in K. sinaicus and K. monticola soldiers.
From the mitochondrial DNA point of view, the sequences of the fragment COI/tRNA-Leu/ COII and of a portion of control region of K. italicus (A.n. Jn 029900-02) differ from those of K. flavicollis (p-distance 5.6-6.7%). Populations with mitochondrial DNA sequences similar to those of K. italicus, but morphologically classi able as K. flavicollis, are found in Feniglia (tuscany) and Portonovo (Marche), and are possibly hybrids between the 2 species.

Distribution
Until now, K. italicus has been found only in Grosseto Marina (Southern Tuscany, italy). The sampled area is about 200 × 100 m.


Quindi per quanto ne sappiamo (e secondo una stima probabilistica) l'esemplare che ho trovato potrebbe essere definito più K. flavicollis var. fuscocollis che K. italicus. In ogni caso contatterò lo studio per ulteriori informazioni, sul campione e in generale.

PS:
samples for genetic analyses were kept in 100% ethanol. samples for microscopy analysis were kept in 70% ethanol.
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Re: ID insetto alato

Messaggioda winny88 » 15/09/2017, 9:48

L'articolo non dice che il colore delle ali è variabile all'interno della stessa specie, anzi proprio il contrario. Dice che le venature alari sono estremamente variabili (come un po' in tutte le termiti), anche tra le ali dello stesso individuo. Ma per il colore parla del fatto che negli esemplari di Grosseto, trattati come K. italicus, il colore chiaro delle ali è un elemento distintivo schiacciante, perché nel genere Kalotermes era considerato carattere fondamentale quello delle ali scure.

Insomma, il colore chiaro delle ali, se appurato, è rilevante secondo questi autori.

PS: l'alcool per le analisi genetiche deve essere almeno 95%. Semplicemente quello 100% si trova difficilmente in commercio, mentre quello 95% lo trovi in ogni supermercato. E va benissimo.
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Re: ID insetto alato

Messaggioda ParroccheTTo » 15/09/2017, 10:29

winny88 ha scritto:Insomma, il colore chiaro delle ali, se appurato, è rilevante secondo questi autori.


E, appunto, nei focolai di Grosseto: cosa ci impedisce di pensare che da regione a regione la chiarezza delle ali possa cambiare? Come molti altri fattori, tra l'altro.
Comunque non ho (ovviamente) gli strumenti necessari per spingermi oltre, neanche per ipotesi!
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Re: ID insetto alato

Messaggioda winny88 » 15/09/2017, 10:42

Stanno dicendo che in Kalotermes il colore delle ali è costante scuro. Aver trovato una popolazione con ali chiare (rivelatasi poi separata anche per DNA mitocondriale) spinge quindi a considerarla specie a sé. Nelle altre regioni bisogna aspettarsi che le ali siano scure come tipico in Kalotermes. Trovarci ali chiare significa che sarebbe il caso di ipotizzare la stessa entità specifica di Grosseto. Loro hanno campionato solo da un'area di 200x100 m a Grosseto, non significa che la specie si trova solo in quel pezzetto di terra grande come due campi da calcio. Significa solo che loro i campioni li hanno raccolti solo lì.
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Re: ID insetto alato

Messaggioda winny88 » 16/09/2017, 16:36

Per combinazione, mentre leggevo l'Abstract Book del Convegno dell'AISASP, ho notato che un intervento riguardava proprio le Kalotermes. Sembrerebbe che l'areale attualmente conosciuto di K. italicus sia "dall'Italia centrale alla Francia meridionale". Ovviamente è potenzialmente ancora più ampio.
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Re: ID insetto alato

Messaggioda ParroccheTTo » 19/09/2017, 14:18

Il professor Marini mi ha risposto: Kalotermes flavicollis var. fuscicollis; le ali sono scure, carattere (come già detto) chiave nell'identificazione. In italicus si presentano incolori.
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Re: ID insetto alato

Messaggioda winny88 » 19/09/2017, 14:33

Beh, nessuna informazione nuova purtroppo. Solo che secondo il Dr. Marini quella gradazione di pigmentazione che si vede nelle ali del tuo campione è quella del flavicollis e non dell'italicus. Cosa che è un utile termine di paragone per il futuro in realtà. Mi sarebbe piaciuto conoscere il suo parere anche sulle foto dell'esemplare fiorentino.
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Re: ID insetto alato

Messaggioda ParroccheTTo » 19/09/2017, 16:06

Credo che non si sarebbe spinto a ipotesi presentandogli la foto postata da MikyMaf: ci sarebbero volute foto chiare da più angolazioni che purtroppo non abbiamo. Inoltre non so se avrei avuto il coraggio di mandare ad un entomologo la foto di un insetto sopra il dito di una mano, professionalmente parlando.

:yellow:
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Re: ID insetto alato

Messaggioda winny88 » 19/09/2017, 16:10

Sono d'accordo...
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Re: ID insetto alato

Messaggioda MikyMaf » 19/09/2017, 16:29

Purtroppo sono d accordo con voi...
La prossima volta allestirò un set fotografico :yellow:
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