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Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 21/03/2012, 17:16
da feyd
luca ok far sentire loro la stagione e la T ambiente, però ricorda che in natura il nido è spesso in zone soleggiate, quindi la temperatura sale molto sotto la superficie durante le ore calde e nelle ore più fresche la colonia scende in basso dove la T non scende mai troppo, quindi secondo me per le polyergus la cantina è un po troppo fredda, mentre ovviamente va bene per le specie di montagna, ma anche li cercherei di dare loro calore per almeno una parte della giornata.

potresti provare un tappetino riscaldante collegato ad un timer che dia calore dalle 11 alle 15 tipo, cosi da simulare l'irraggiamento solare

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 21/03/2012, 20:17
da Luca.B
Feyd, qui da me di estate le cantine vanno sui 23-24 gradi...che è la temperatura che trovi sotto i 30-50 cm in terra...anche nei campi soleggiati. :smile:

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 21/03/2012, 20:23
da feyd
luca appunto andrebbe alzata un po nelle ore calde, in natura le formiche accumulano la covata ad i piani alti esposti al sole che vanno ben oltre i 28 gradi stimo.
la temperatura della cantina è ok come temperatura per la regina e per simulare la temperatura di profondità, ma non credo basti come temperatura giornaliera e per consentire il corretto sviluppo della covata.

pensa alle camponotus di montagna con i nidi su i versanti sud sotto a sassi o in tronchi esposti al sole, li si che la temperatura si alza parecchio.

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 21/03/2012, 21:32
da Luca.B
Terrò monitorata la situazione...ma più che un tappetino riscaldante (che ti riscalderebbe tutto il formicaio creando una situazione altrettanto innaturale) in quel caso servirebbe una lampada ad infrarossi puntata nell'arena nell'arena...magari ponendo un sasso sopra l'uscita del formicaio così da simulare ciò che fanno in natura.

Ma anche qui è relativo. L'anno scorso sono spesso andato alla ricerca di bozzoli proprio per la Polyergus e i formicai che scoperchiavo non avevano poi bozzoli così in superficie. Doveva andare giù almeno 20 cm. :unsure:

Credo che il calore generato dal sole sulla superficie sia eccessivo e che loro si fermino a determinate altezze e/o portino i bozzoli a determinati orari (quelli in cui il calore non è eccessivo, come all'alba e al tramonto). Non per nulla i soldati di questa specie partono nei raid intorno alle 18:00-19:00, quando cioè i bozzoli sono più a portata (perchè più in superficie)...e a quell'ora si ha minore influenza delle radiazioni solari e si sfrutta più che altro i residui della radiazione accumulati dal terreno. :unsure:

In ogni caso vedremo cosa farà la colonia... :winky:

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 21/03/2012, 21:40
da feyd
si la lampada sarebbe la soluzione migliore, io optavo per il tappetino per semplicità magari posizionato solo su una zona del nido.

le mie vagus in autunno gradivano molto la luce a scaldare nelle ore calde

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 21/03/2012, 21:47
da Luca.B
Se fosse per loro bisognerebbe dare cibo ogni giorno e caldo in ogni istante. :smile:

Ma siamo sempre li...sono condizioni "ideali" sotto certi punti di vista ma anche "innaturali" sotto certi aspetti...e che portano a crescite sproporzionate e sfalsate della colonia.
Noi sovralimentiamo le colonie, diamo condizioni ideali quando in natura non le avrebbero, ecc. Per ogni essere vivente ci sono condizioni ideali teoriche e condizioni reali...e le due raramente coincidono.
Lo stesso dovremmo fare, a mio avviso, nella crescita in cattività.

Pensa anche a come fonda questa specie. In natura inizierebbe a deporre con già al suo seguito una colonia di forse decine di migliaia di operaie schiave...situazione del tutto diversa rispetto a quelle in cui sono state fatte fondare le nostre due regine.
In natura, forse, regine in queste condizioni non fonderebbero o morirebbero. Molto probabilmente in natura una regina deporrebbe subito centinaia di soldati...mentre noi abbiamo si e no poche decine.

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 21/03/2012, 22:04
da feyd
beh si purtroppo ci sono varie problematiche in cattività per esseri come le formiche che in natura hanno spazzi moooooolto più grandi e vari e che possono gestire l'ambiente come desiderano o quasi.

poi si questa specie è una delle più problematiche, più o meno come avere delle atta :lol:

sicuramente in natura una polyergus senza un buon nido di formica al seguito morirebbe facendo estinguere il nido stesso, prima che vi siano abbastanza soldati per compiere una razzia e rimpolpare le fila delle schiave non credo che le prime schiave sopravvivano.
ma qui siamo noi a fornire altri bozzoli e quindi manteniamo la colonia in vita.

la parte più innaturale per la colonia secondo me però rimane la temperatura, in natura possono andare sotto terra, dove possono scegliere la temperatura ideale per loro, mentre da noi in cattività toccano temperature che non raggiungerebbero mai, sia in estate che in inverno

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 21/03/2012, 22:13
da Luca.B
Fortuna per noi che hanno un'ottima capacità di adattamento riguardo a questo aspetto. :winky:

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 28/03/2012, 22:37
da dada
Gianni, sono contenta di vedere che quella regina sta bene. Che addome rigonfio! :clap:

Dopo la sua cattura quella regina è stata per qualche settimana ospite a casa mia; forse ti farà piacere vedere com'era l'estate scorsa.

Ecco le foto di lei e delle sue primissime schiave appena dopo la cattura:
:arrow: http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=57&t=1240&p=12249#p12249

Ed ecco un video girato a 24 ore dalla cattura:


http://www.youtube.com/watch?v=tJD-gdnGWtk

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 29/03/2012, 1:48
da Luca.B
Che carine...mi sento il "babbo" delle Polyergus... :yellow:

Ed ora la famigliola sembra in aumento. :winky:

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 29/03/2012, 8:42
da GianniBert
Grazie Diana!
La regina sta benissimo, è sempre molto mobile e reattiva. Soprattutto da quando ho domiciliato la colonia in gasbeton. Tende sempre a schivare la luce diretta, forse si è riabituata al buio durante l'inverno...
Appena si schiuderanno le uova e riuscirò a fotografarle, aggiornerò il diario.

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 19/04/2012, 18:15
da GianniBert
Da un paio di giorni le larve si sono impupate.
Il lavoro delle ausiliarie è pari a quello che compiono nel nido di Formica cunicolaria, ma le larve stesse compiono la medesima operazione ricoperte da uno strato di detriti, che in questo caso sono essenzialmente sabbia e sassolini.

Le operaie affannate intorno alla covata
Spoiler: mostra
4-17 Polyergus 01.JPG


La massa di sabbia sono in realtà larve ricoperte che stanno filando il bozzolo.

Spoiler: mostra
4-17 Polyergus 05.JPG


E' persino possibile osservare che le larve di questa specie sembrano più allungate di quelle delle ausiliarie. Per ora non è dato sapere se è una differenza specifica o se invece si tratta di un problema di alimentazione o del fatto che sono della prima generazione in assoluto.

Spoiler: mostra
4-17 Polyergus 06.JPG


Luca dice che le sue prime Polyergus sono nate piccine, come sempre succede con la generazione iniziale, ma qui si tratta di larve già accudite da operaie ben nutrite...
E' anche possibile vedere la colorazione dei primi bozzoli; anche qui Luca, mi sembra ricordare, dicesse che erano insolitamente rossastri. Possiamo vedere che per quanto rosati, non sono particolarmente "rossi”. Ne deduco si tratti di un fattore ambientale e non genetico.
Rosati sì, ma niente di strano...

Spoiler: mostra
5-19 Polyergus B.JPG


La colonia è stata tenuta abbastanza vicina a una fonte di calore durante il giorno, per tutti gli ultimi 15-20 giorni. Questo può aver velocizzato la fase uovo-larva e sucessivamente larva-bozzolo. Vediamo quanto ci metterà nelle medesime condizioni a sfarfallare la prima operaia. Tremo già nell'attesa, soprattutto perché la mega-colonia di Formica cunicolaria non sta sfornando bozzoli di operaie, ma per ora solo di alati.
Sembra che siano già in cantiere però alcune centinaia di uova fresche...

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 19/04/2012, 19:32
da Luca.B
Guarda tu stesso da questa foto:

Spoiler: mostra
Immagine


Direi decisamente più scure...e mi sa che si, siano pigmenti depositati durante la formazione del bozzolo (può darsi che usando gesso colorato alcuni pigmenti siano passati alla seta del bozzolo). :unsure:

Le larve, se non ricordo male, sono sempre un pò allungate...ma non ci ho mai fatto troppo caso paragonandole con altre. :redface:

Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 21/04/2012, 14:10
da GianniBert
Una panoramica del nido mostra il lavoro della cinquantina di operaie ausiliarie mentre accudiscono la covata a tutti gli stadi di crescita. Si intravede la regina tranquilla, e il movimento nervoso delle larve più grandi nella stanza più in basso..
Nella seconda stanza le operaie aiutano le larve a smembrare un grillo (sul fondo della camera).
Stimo almeno una ottantina fra larve e bozzoli già pronti, cosa che mi fa temere per quando si schiuderanno.
ce la faranno solo 50 operaie a nutrire tutte queste parassite?
La regina (la vediamo appesa al soffitto) non dovrebbe deporre più fino al momento in cui ci saranno nuovi bozzoli, ma quando riuscirò a fornirli, se la colonia ausiliaria sta sfornando solo alati?


Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività

MessaggioInviato: 21/04/2012, 14:14
da feyd
gianni l'altro problema è che in natura non ho visto bozzoli per il momento quindi credo ti convenga tenerle un po al fresco per rallentare lo sviluppo fino a quando non vi sarà disponibilità di bozzoli.

in ogni caso bellissima colonietta :clap: