Vacanza in Thailandia

Area dedicata alle discussioni riguardanti il mondo delle formiche esotiche.

Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda winny88 » 13/08/2016, 3:05

Hita Garcia, Wiesel and Fischer (2013) - The army ant genus Dorylus is mostly known for the spectacular swarm raids performed by some epigaeic species, mostly belonging to the subgenus Anomma, better known as "driver ants". These species perform huge swarm raids along the ground and lower vegetation with hundreds of thousands of blind, polymorphic workers to hunt down a great variety of prey taxa in large quantities, predominantly invertebrates (Gotwald, 1982, 1995). However, many more species within the genus live and hunt hypogaeicly and these army ants are generally less visible than their epigaeic relatives (Berghoff et al., 2002). Hypogaeic species hunt in columns and many species are known to be specialised predators of other social insects, such as termites or other ants (Darlington, 1985; Gotwald, 1982, 1995; Schöning & Moffett, 2007). Almost all species of Dorylus, like other army ant genera, live in monogynous colonies with dichthadiiform queens that have a massive egg-laying capacity, e.g. three to four million eggs per month in “driver ant” queens (Raignier & van Boven, 1955). In addition, Dorylus colonies migrate in irregular intervals to new nesting sites and new colonies emerge through colony fission (Gotwald, 1982, 1995).
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Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda entoK » 27/08/2016, 16:39

Pure io sono capitato qui per caso (o meglio per cercare la sezione del mio report da finire) e ho trovato tutto questo materiale simile a quello che non trovo mai il tempo di pubblicare per la Malesia.. davvero bellissime e interessantissime documentazioni.

Aggiungo a quello che ti ha già segnalato il buon Vincenzo:
  • quelle che definisci più volte come foraggiatrici solitarie (6^ a Chonburi, 5^ e preda 7^, 13^, 17^ a Kanchanaburi) le ho riconosciute subito avendole viste spessissimo e sono Odontoponera denticulata (così a nord non dovrebbe essere proprio possibile O. transversa ma in ogni caso può restare il dubbio in assenza dei campioni);
  • coi Macrotermes carbonarius ci avevi beccato così grossi, scuri e comuni non ce ne sono altri;
  • quelle che hai trovato perfino nell'ananas piccole e chiare (1^ a Kanchanaburi) corrispondono a quella peste di Tapinoma melanocephalum (ghost ants);
  • quelle arancioni che hai correttamente identificato per genere possiamo anche definirle Anoplolepis gracilipes dato che è un'altra famosa peste alloctona (yellow crazy ants);
  • quelle che banchettavano sui cadaveri (19^ a Kanchanaburi) concordo perfettamente con Vincenzo mi ricordano quelle che gli avevo fatto vedere nelle immagini e si era giunti alla conclusione Dolichoderus thoracicus, per me sono proprio loro;
  • avevo raccolto un Diacamma cf. pallidum (poi chissà.. non si trova molto materiale con cui confrontare) che mi ricorda il secondo tuo (9^ a Kanchanaburi) ma nessuno dei due che avevano ricevuto i miei campioni ricordo che mi abbiano accennato qualcosa a riguardo dei Diacamma;
  • anche su quello simile (10^, 21^ a Kanchanaburi) a C. dolendus che io in un caso analogo avevo escluso subito per i campioni con peluria sericea di cui avevamo parlato, quando poi sempre Vincenzo aveva fatto notare che probabilmente è Camponotus paria: direi che hai esemplari analoghi a quelli che avevo fotografato in ambiente urbano e che lui conserva;
  • secondo me il Camponotus di foresta con i pelazzi sulle tibie (3^ e pure 12^ a Kanchanaburi) si avvicina a Camponotus maxwellensis, però sicuramente, arriverà Vincenzo a dire, che tutto il gruppo affine al solito maculatus è da rivedere; ;)
  • avevo raccolto pure io Crematogaster nere simili alle tue, il campione l'ha ricevuto Vincenzo perciò ti ha detto la stessa cosa che aveva detto a me; :mrgreen:
  • avevo raccolto anche io un campione di Polyrhachis dorata, io all'epoca avevo cercato fra le simili alla famosa Polyrhachis dives ma ce ne sono a miriadi e non avevo avuto tempo di definirla (il campione l'ho ceduto ad Elia, ignoro se l'abbia poi fatto identificare a Fabrizio) tuttavia mi verrebbe da dire che non siamo Polyrhachis dives neanche le tue.
asiletto ha scritto:Come mai tre anni fa non avevi visto questo topic? :)

Ma porca, non l'ho mai visto neppure io in cinque anni! :-o
Direi che abbiamo un reale problema con la visibilità di certe cose qui sul forum e incidentalmente sono tra l'altro le cose più interessanti a differenza degli stravisibili dubbi ciclici da neofita, evochiamo admin...
:unsure:
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Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda winny88 » 27/08/2016, 17:03

Ciao, Fabio!

entoK ha scritto:quelle che hai trovato perfino nell'ananas piccole e chiare (1^ a Kanchanaburi) corrispondono a quella peste di Tapinoma melanocephalum (ghost ants);


Sì, avevo pensato anche io al Tapinoma melanocephalum inizialmente, ma lo ho scartato perché dovrebbe avere almeno il gastro sempre giallo pallido come colore di fondo, anche se con qualche screziatura scura (mentre il mesosoma è variabile). Li chiamano ghost ants proprio perché, oltre ad essere molto piccoli, sono quasi trasparenti e più che altro se ne vede "camminare" solo l'avancorpo. Mi sembrano troppo uniformemente scuri quei gastri, perciò propendevo per un'altra Dolichoderina, forse Technomyrmex. Ma non sono sicuro, neanche nello scartare il T. melanocephalum.

entoK ha scritto:avevo raccolto un Diacamma cf. pallidum (poi chissà.. non si trova molto materiale con cui confrontare) che mi ricorda il secondo tuo (9^ a Kanchanaburi) ma nessuno dei due che avevano ricevuto i miei campioni ricordo che mi abbiano accennato qualcosa a riguardo dei Diacamma;


Io ho avuto un solo campione di Diacamma ed è rugosum.

entoK ha scritto:secondo me il Camponotus di foresta con i pelazzi sulle tibie (3^ e pure 12^ a Kanchanaburi) si avvicina a Camponotus maxwellensis, però sicuramente, arriverà Vincenzo a dire, che tutto il gruppo affine al solito maculatus è da rivedere; ;)


No, quello è semplicemente il Camponotus nicobarensis. Dico semplicemente perché è una bestia "volgarissima" (anche in allevamento) come da noi è il Camponotus vagus. In India, Bangladesh e sud della Cina è comunissimo (ed ecco perché i venditori cinesi tentano sempre di rifilarli ai mirmecofili occidentali, perché li buttano). In Indocina non so se sia altrettanto comune, ma è già la seconda volta che Alessandro li fotografa.
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Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda entoK » 27/08/2016, 17:08

winny88 ha scritto: Mi sembrano troppo uniformemente scuri quei gastri, perciò propendevo per un'altra Dolichoderina, forse Technomyrmex. Ma non sono sicuro, neanche nello scartare il T. melanocephalum.

Technomyrmex con zampe e antenne così chiare? Inoltre paiono piccolissime! Sì, in effetti... :facepalm:
winny88 ha scritto:Io ho avuto un solo campione di Diacamma ed è rugosum.

Non ricordavo me l'avessi detto.. :unsure: ..uno solo? Allora o ce l'ha Elia o s'è perso!
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Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda winny88 » 27/08/2016, 17:16

Sì, certo! I Technomyrmex sono vicinissimi ai Tapinoma e molte specie hanno colori più "caldi". Le appendici chiare, in particolare le zampe, invece sono proprio una cosa tipica di Technomyrmex (non a caso esistono il T. albipes e il T. pallipes).
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Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda asiletto » 27/08/2016, 17:26

entoK ha scritto:[*] anche su quello simile (10^, 21^ a Kanchanaburi) a C. dolendus che io in un caso analogo avevo escluso subito per i campioni con peluria sericea di cui avevamo parlato, quando poi sempre Vincenzo aveva fatto notare che probabilmente è Camponotus paria: direi che hai esemplari analoghi a quelli che avevo fotografato in ambiente urbano e che lui conserva;


Sulla specie non saprei, ma questi Camponotus li sto trovando ovunque, anche e soprattutto negli ambienti antropizzati, assieme alle Camponotus gialle/arancioni che a volte (non sempre...) hanno le pupe nude.

Sono una specie molto resistente e veloce a crescere, assieme a Diacamma e Odontoponera è la specie autoctona che in Thailandia si trova ovunque.
Vediamo che dicono anche gli altri

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Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda winny88 » 27/08/2016, 17:28

Ah, lo aggiungo qui perché può essere utile, soprattutto per una vecchia convinzione (che leggo anche in molte chiavi amatoriali online) e cioè che i Tapinoma (come molte altre Dolichoderinae) hanno solo 4 segmenti gastrici.

Non è propriamente così: i Tapinoma hanno 5 segmenti gastrici, ma dato che il quarto tergite gastrico è molto grande, copre completamente sia il quinto tergite che il quinto sternite, in modo che in visione dorsale si vedono solo 4 segmenti, ma se si vede il gastro dal basso se ne vedono normalmente 5.

I Technomyrmex sono stati separati dai Tapinoma proprio in base al fatto che invece hanno il quinto segmento gastrico normalmente evidente sia in visione dorsale che in quella ventrale.

Uno dei motivi per cui pensavo a Technomyrmex è infatti che, si vede meglio nell'operaia col gastro più sporgente a sinistra, mi sembra di vedere un piccolissimo (ovviamente anche se si vede dorsalmente è piccolissimo) quinto segmento. Ma di nuovo... non sono per niente sicuro.
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Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda entoK » 29/08/2016, 22:29

Tranquillo Vincenzo mi avevi già convinto.
asiletto ha scritto:Sono una specie molto resistente e veloce a crescere, assieme a Diacamma e Odontoponera è la specie autoctona che in Thailandia si trova ovunque.

Bisognerebbe allora spiegarlo anche ai mirmecologi... cioè la cosa di cui non mi capacito è come sia possibile che nessuno si sia accorto di questo comunissimo C. paria (e non dubito certo che sia l'unico caso, ma è emblematico per quanto comune) e non figuri in nessuna delle due liste di Antweb per quei due paesi (che sono solo quelli di cui noi due abbiamo riscontro, ma chissà in quanti altri c'è). Aggiungo che il C. auriventris a cui l'avevo assegnato inizialmente io è veramente una bestia diversissima quasi a prima vista: bastano i riflessi metallici sull'addome chiaramente dorati a distinguerlo da questi invece che sono tutti uniformemente argentei, per cui io che sono un dilettante che non guarda al di là delle checklist ci posso anche cascare, ma non credo che un mirmecologo con un minimo di esperienza non si porrebbe subito dei dubbi vedendolo!
Vuoi che non ce ne sia mai andato uno serio in sudest asiatico addirittura?!
Neanche in luna di miele, trascurando la moglie e la Tailandia per cercare formiche?!! :lol:
Non è che invece magari è un altro mero caso di alloctono importato dai paesi vicini (area indiana) che ha avuto gioco facile in aree disturbate?
...c'è, però, anche da considerare che lo stesso dicesi per C. nicobarensis..

P.S. Ah quanto sono felice di non avere mai raccolto le Odontoponera con le manine, qualcuno sa pure se le agguerritissime Tetraponera figurano sulla scala del dolore?
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Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda Antipodean » 30/08/2016, 1:32

Ciao EntoK,

le Tetraponera australiane ed asiatiche sono meno dolorose delle Pseudomyrmex, che sono meno dolorose delle Tetraponera africane, molto bello l'articolo di Janzen sulle Tetraponera aethiops (sotto il nome di Pachysima aethiops) sul perche'.

Le Tetraponera asiatiche, li non menzionate, usano veleni da contatto molto potenti, simili alle Aphaenogaster, alcune pero' pungono ma diciamo solo dove la pelle e' sottile. Quando pungono fanno male ma non troppo, meno di una Odontoponera o di una Leptogenys.

Le Tetraponera africane invece sono tra le formiche piu' dolorose, in particolar modo per la durata del dolore perche' devono insegnare ai mammiferi di starsene al loro posto. Stai lontano (con le dita nude) da tutto cio' che ha l'aspetto di una Pachycondyla ... ah, aggiungo i guanti sterili non ti proteggono da Bothropongera o Pachycondyla del Sud America, provato, esperimento fallito.
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Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda winny88 » 30/08/2016, 10:32

entoK ha scritto:Non è che invece magari è un altro mero caso di alloctono importato dai paesi vicini (area indiana) che ha avuto gioco facile in aree disturbate?


E' proprio l'ipotesi che avevo in mente. Ho l'impressione che sia un Camponotus con qualche tratto di invasività. Infatti Alex li ha allevati e sono una specie a crescita demografica sorprendente e incredibilmente resistenti (niente a che fare coi nostri Camponotus che in cattività muoiono anche se li guardi troppo intensamente). L'unico parametro è probabilmente la temperatura più o meno costante tutto l'anno per cui forse non possono invadere zone a clima temperato, ma a diffondersi nel sud-est asiatico, sorpattutto in aree antropizzate, forse ci sono riusciti benissimo in tempi recenti.
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Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda winny88 » 30/08/2016, 10:46

viewtopic.php?p=139538#p139529

Sembra essere proprio lui, ma per sicurezza lo ricontrolliamo campioni alla mano.
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Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda winny88 » 07/11/2016, 2:44

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Re: Vacanza in Thailandia

Messaggioda Mene » 21/12/2016, 9:50

Foto eccezionali COMPLIMENTI!!! ;)
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Camponotus barbaricus
Camponotus cruentatus


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