corvus ha scritto:Probabilmente rientra nel novero delle notizie allarmistiche che ogni tanto i giornalisti ci propinano.
Concordo su questo atteggiamento di "diffida" verso le notizie riguardanti artropodi riportate sui giornali. Il 90% delle volte, più che notizie vengono riportate TOTALI CAVOLATE (per non usare parole più "forti"
) che creano nei lettori un ingiustificato panico e alimentano l'odio per il mondo degli insetti e degli artropodi in generale.
Tuttavia, in questo caso l'articolo del
Corriere della Sera segnalato da corvus riporta notizie esatte, attendibili e scritte da un giornalista che non è un completo ignorante in materia.
Il problema
Lasius neglectus non è nuovo: ne ho sentito parlare per la prima volta nel 2002 o 2003 (scusate, non ricordo la data esatta) all'università di Gand (o Ghent, il nome fiammingo della città) in Belgio; e nuovamente, nel 2008 all'università di Berna durante una
lecture del prof. Wolfgang Nentwig sugli artropodi alloctoni.
Lasius neglectus è presente anche in Italia, la si può trovare dappertutto (nord, sud, sicilia, sardegna) e la sua marcatissima poliginia, il suo stile aggressivo di fondazione, il suo opportunismo e la sua inesorabile avanzata in diverse nicchie ecologiche (nelle quali arriva a sostituire le nostre specie autoctone), rappresenta una reale, serissima minaccia alla biodiversità della nostra mirmecofauna!
Ecco i riferimenti:
Rapid range expansion in Lasius neglectus - an Asian invader swamps Europe (Seifert, 2000 - pdf):
http://www.creaf.uab.es/xeg/lasius/Arch ... rt2000.pdfLasius neglectus (Hymenoptera: Formicidae) – a widely distributed tramp species in Central Asia (Schultz, Seifert, 2005 - pdf):
http://myrmecologicalnews.org/cms/image ... ntable.pdfOn the arrival of the Asian invader ant Lasius neglectus in Belgium (Bulletin de la Societe Royale Belge d'Entomologie, 2002):
http://agris.fao.org/agris-search/searc ... 2003000027