Dorylus ha scritto:Per le regine fondatrici direi che il miglior consiglio possibile sia mandarle in diapausa per qualche mese , direi indicativamente da Novembre a Febbraio potrebbe già andare bene , ci sono le eccezioni come la regina di GianniBert che ha fondato in casa ma potrebbe essere una delle poche eccezioni ...
Sono d'accordo che almeno nella fase di fondazione sia giusto non interferire coi ritmi naturali. Nella fattispecie, la mia prima regina era nel terreno e a una temperatura di circa 15 gradi per tutta la fase invernale.
Solo in presenza di operaie ho cominciato a mantenerla a temperature innaturali per l'inverno, ma dobbiamo pensare che la specie vive regolarmente in zone di riviera dove la temperatura anche d'inverno potrebbe essere molto mite e sottoposta a insolazione che limita l'ibernazione al classico "rallentamento” dell'attività.
D'altra parte la colonia è sopravvissuta per brevi periodi anche a temperature molto basse; concordo con Dorylus che una temperatura ambigua, in cattività, potrebbe risolversi in un insorgere di malattie o morie per la difficoltà di mantenere viva la covata.
Cosa succede in natura?
Di fatto nei primi anni la mia colonia aveva periodi soggetti a eccesso di umidità e morie al "risveglio” primaverile. La scelta di raffreddarla seriamente, o di tenerla a temperatura estiva è soggettiva, ma meno rischiosa quando c'è una popolazione stabile che potrebbe gestire gli eventuali spostamenti della covata e della regina.
La singola regina, invece, si troverebbe nell'impossibilità di trovare alternative.
Anche la tipologia del nido di allevamento rispetto alla provetta inciderebbe in parte sulle possibilità di sopravvivenza del numero rispetto al singolo.
Naturalmente queste sono solo osservazioni personali, e non regole assolute. Sappiamo fin troppo bene che ogni caso è un caso a sé... e potrebbe riservare sorprese.