formicarium.it

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Riporto questo argomento, ho riempito il nido, dopo una settimana di prove umidità, ho deciso di utilizzarlo e sembra che sia di gradimento.

L'entrata del formicaio.


L'interno dello stesso con la colonia al completo.
Scusate la pessima qualità delle immagini e cercherò per quanto possibile di aggiornare questo diario anche se ho il sospetto che non ci sia molto da aggiornare se non il conto delle future covate.

molto belle
carino il modo nel quale hai sistemato l'effetto colla che cola, ma ho paura che si sistemino nel muschio, del resto lo possono lavorare e creare uno spazio più stretto e buio come piace loro.

sono abituate alla luce?

Non sono abituate molto alla luce infatti ho predisposto una serie di tendini, uno nero, uno azzurro, uno bianco e uno di tulle a più strati così piano piano le abituo in modo graduale (è un esperimento!).
Il muschio che si vede è direttamente incollato alla colla a caldo ed è stato "sgrullato" abbondantemente, secondo me non c'è spazio, è stato ispezionato dalle stesse formiche per tre giorni e poi si sono imbucate e hanno occupato la camera più lontana dal pavimento di gesso che tengo umido da sotto senza contatto diretto con l'acqua, solo evaporazione.
Ci hanno messo meno del previsto a trasferirsi probabilmente perchè la provetta con il serbatoio a lungo andare diventa troppo umida a riprova che le arboricole adorano il secco.

Ma c'è la regina???

In questa specie la regina è praticamente delle stesse dimensioni delle operaie e solo mediante un esame delle cicatrici alari, si riesce effettivamente a distinguerla. Te lo chiedo perchè lo scorso hanno ho aperto almeno 100 galle con diverse parti di colonie (più o meno grandi e con più o meno stadi giovanili) ma non sono mai riuscito a trovare la regina...sempre solo operaie (al massimo operaie più grandi della media che in apparenza sembravano regine).

Si Luca la regina ci stà, ho gia avuto a che fare con le regine di questa specie, ne ho trovate due quest'estate e ispezionando le tele dei ragni ne ho viste altre tre, è simile alle operaie di grandezza maggiore ma oltre alle ciccatrici alari il gaster è molto diverso da quello tondeggiante delle operaie, più allungato.
Ho imparato a non fidarmi troppo del mio colpo d'occhio, ma mi fido più del comportamento delle operaie (naturalmente con colonie mature), proteggono sempre la regina coprendola e così ho la certezza se c'è e dove è la regina e una volta individuata la osservo e ne ho la certezza.

Ecco una foto della regina.
Da notare come il gaster è lungo e finisce a "punta".

In caso ne trovi altre...tienimene una.

L'anno scorso gli ho fatto la punta...ma niente...non uno straccio di regine. Eppure qui da me è pieno...ma fanno i formicai sulle cime dei pioppi...quindi è rarissimo trovarle a terra.

io ho una regina di questa specie ma non fonda ancora spero lo faccia nei prossimi giorni

Da quanto tempo la hai?

Trovata? Come la tieni?

Luca.B ha scritto:In caso ne trovi altre...tienimene una.

L'anno scorso gli ho fatto la punta...ma niente...non uno straccio di regine. Eppure qui da me è pieno...ma fanno i formicai sulle cime dei pioppi...quindi è rarissimo trovarle a terra.

Da me a terra si trovano solo sotto le grandi querce, in rami caduti, fondano su rami anche sottili e prima o poi questi rami cadono e la colonia diventa arboricola-terrestre, la cosa curiosa e che mi ha fatto pensare a una fondazione assistita e che in questi rami non si trovano spesso solo una colonia ma più di una anche in rami di 40/50 cm, secondo me queste regine che sciamano vanno a cercare formicai della sessa specie o depandance senza regine e si ricavano una sorta di celletta, in cui possa interagire con le operaie ma entrando in contatto con loro inizialmente solo marginalmente ( quando ho messo allo scoperto la colonia la regina l'ho trovata in una sorta di cunicolo cieco strettissimo in cui poteveva interagire ma rimanendo protetta ) per poi entrare con il tempo in, diciamo così,"possesso del trono".
Se troverò una regina questa estate proverò a farla fondare nell'arena della colonia. in una provette tappata con il sughero a cui pratico un foro delle dimensione della regina in modo che possa interagire con le operaie ma nello stesso tempo difendere l'unica entrata.
Se me ne capita più di una te la dono volentieri ma ora che ci faccio la punta anche io sarà sicuramente più difficile da trovare... .
Ho in mente il progetto di collegare tre o forse quattro formicai indipendenti di arboricole, Temnothorax. sp, Camponotus fallax, Dolichoderus quadripunctatus e eventualmente Camponotus truncatus in una sorta di arena grande comune in cui possano entrare in contatto come vedo in natura, ogni formicaio avrà un'arena personale di pertinenza dove alimento la colonia oltre a quella comune in cui mettero altro cibo, principalmente zuccherino, una specie di condominio , tanto per movimentare il tutto e rendere l'allevamento di queste specie più interessante.

Anche io ho la convinzione che fondi in qualche modo assistito...usando il suo stesso formicaio di origine, dopo il volo nuziale, o come fa la Camponotus fallax prendendo qualche bozzolo e/o operaia. Ma non trovando facilmente regine, faccio anche fatica a studiare la cosa.

Guarda, se vuoi il mio parere non tenterei il progetto di arene comuni con così tante specie.

Professori e mirmecologi già mi danno del folle perchè penso di provare a unire in un'arena comune (che dovrebbe essere quasi 2 metri di lunghezza) una colonia di Camponotus lateralis e una di Crematogaster scutellaris (ognuna avrà un nido suo posto a massima lontananza l'una dall'altra)....figuriamoci aumentare le specie.

In qualunque caso togli la Camponotus fallax. Anche se tra le più timidi tra le Camponotus, è pur sempre una di loro....e questa estate l'ho vista attaccare invasori nel suo albero. Tollerava solo la Camponotus vagus...ma perchè credo non potesse fare altrimenti e perchè si alternavano ad uscire durante il giorno/notte.

Temnothorax sp e Dolichoderus quadripunctatus sicuramente li unirò ma con la precauzione di non permettere alle seconde di entrare direttamente nel nido delle prime attraverso un foro di misura (leTemnothorax sp. non mi sembrano proprio delle attaccabrighe), per la terza scelta la preferenza e' e rimane la Camponotus truncatus ma non trovo colonie e fino ad ora le 6 regine che ho trovato o non si dealano e le libero oppure se si dealano mi muoiono nel giro di una settimana .
Una prova però la voglio fare con le precauzioni del caso salvaguardando sempre le colonie, voglio fare in modo che possano entrare in contatto solo nell'arena comune al massimo si avranno qualche piccola perdita, non credo che scoppi la guerra dei mondi.

Credo che anche la Camponotus truncatus possa essere una specie a fondazione assistita o, comunque, fondazione "atipica" (come la Camponotus fallax).

Anche le regine che trovai io (di entrambe le specie) tendevano a morire sempre dopo più o meno una settimana. Stessa cosa per la Dolichoderus quadripunctatus e Lasius umbratus. Solo con una regina di Camponotus fallax ho avuto successo...riproducendo in un contenitore il suo habitat e le condizioni in cui l avevo osservata muoversi in natura (vedi post: Diario Camponotus fallax ).

Grazie luca, buono a sapersi, pensavo che le Camponotus truncatus fondassero in maniera claustrale classica e che gli insuccessi miei fossero dovuto solo a imperizia o sfortuna.
Bello il topic, lo conoscevo già, me lo sono riletto più e più volte soprattutto do che ho trovato una piccola colonia di Camponotus fallax.

Io l'ho trovata due mesi fa e ora la tengo in una provetta foderata di sughero ma niente .... mi fate venire paura con questi discorsi della fondazione assistita ahahhahaha

Purtroppo non ci sono dati certi....quindi l'unica è provare.

Due mesi fa??? In praticamente inverno? Dove l'hai trovata?