Cataglyphis italica diario di Quercia

Re: Cataglyphis italicus diario di Quercia

Messaggioda quercia » 26/07/2014, 21:29

Varie regine alate ma solo 1 o 2 maschi... :unsure:
Oggi una regina con le ali recise era insieme alle operaie fuori, in arena, sui bozzoli che vengono portati sistematicamente fuori dal nido ogni giorno (tranne oggi che ha piovuto ma loro sono nella mia stanza non all'esterno :wacko: ) nell'unico punto dell'arena non coperto di sabbia, quindi direttamente sul legno. Non ho capito se curava le larve o se era solo li per scroccare cibo.
In ogni caso le nuove regine alate sembrano preferire l'arena al nido ma purtroppo.... l'attuale arena è corta la metà di quella dello scorso anno, il loro modo di muoversi è rallentato ( io credo però che sia cosi perchè si sentono al sicuro)
Sono affianco a me, nel senso, affianco al pc dato che non potevo resistere a tenerle in una stanza dove non vado mai. Si muovono come tutte le altre formiche ma se sbuffo nell'arena (che ha pareti molto basse) , cominciano a muoversi a velocità supersonica e si lanciano come già vi ho mostrato :smile:
I rumori delle pietroline che smuovono e o fanno cadere è costante
Un pezzo di banana è statoignorato ed insabbiato
Ultima modifica di quercia il 06/05/2015, 0:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cataglyphis italicus diario di Quercia

Messaggioda quercia » 26/07/2014, 21:55

Tutte le formiche se ammassate si comportano come fluidi



La differenza è che le mie SI TUFFANO!!!!!!
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Re: Cataglyphis italicus diario di Quercia

Messaggioda Devid » 26/07/2014, 23:09

Appunto probabilmente in natura loro sfruttano questo comportamento per sopravvivere o (in generale) in loro vantaggio
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Re: Cataglyphis italicus diario di Quercia

Messaggioda quercia » 05/08/2014, 22:27

Gli alati non accennano a voler volare, si aggirano spesso in arena ed hanno movenze più simili a vespe che a formiche....Domani provo a fare un video di "puntini" ;)
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Re: Cataglyphis italicus diario di Quercia

Messaggioda quercia » 18/08/2014, 22:53

Non sono affatto collaborative nel foraggiamento, non come pensavo almeno. Ho la stanza piena di zanzare quindi..... le operaie se le litigano e strattonano in direzioni diverse,spesso nella direzione opposta a quella dell'entrata nel nido, pur di assicurarsi la preda. Ho assistito anche a lotte fra 3 sorelle di 3 dimensioni diverse e non sempre ha vinto la più grossa
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Re: Cataglyphis italicus diario di Quercia

Messaggioda quercia » 04/10/2014, 22:45

Mi spiace di non avervi deliziati con foto e filmati per quest'anno ma, i miei mezzi sono scarsi e l'attuale nido è provvisorio nonchè orrendo, non avrei mostrato nulla di nuovo tranne.....

-la nascita di 2-3 maschi poi evasi

-la nascita di 4-5 regine alate che non hanno mai accennato a voler volare (si muovono a scatti, quasi come vespe solitarie, lo ho già descritto in passato) e che poi aiutavano le operaie a cacciare o curare la prole

-Il loro habitat (o arena) è cosi sicuro che mi sembra se ne siano accorte : spesso sostano in gran numero in arena o sull'imboccatura del nido,anche di notte a luce spenta, facendosi anche accarezzare da me, comportamento esattamente opposto a quello riscontrato gli anni passati ed in natura, non ripasso l'antifuga da mesi, c'è della sabbia su una parete, potrebbero uscire se lo volessero

Decine di morti ma molte più nascite, (ci sono ancora 10 bozzoli non schiusi) anche questo in contraddizione con le mie scorse esperienze, hanno decisamente una vita più breve rispetto alle M.capitatus che le sono affianco, oserei dire come proporzioni morti/nascite, simili alle A.spinosa

Mi viene da pensare che per quanto possano tranquillamente superare e sopportare temperature attorno ad i 35-40°C e più, le loro condizioni ottimali di sviluppo siano attorno i 30°C o meno.

In effetti durante quest'anno, molto più fresco, stavamo meglio entrambi :joker:
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Re: Cataglyphis italicus diario di Quercia

Messaggioda quercia » 30/10/2014, 0:04

Cosa dire, sono perplesso, Vi ricordate dei loro "scatti" e "tuffi" che ho documentato in passato?
Quest'anno le ho tenute affianco a me, su un mobile affiancato ma separato dalla mia postazione pc, insieme alle M.capitatus..... quindi in una stanza senza illuminazione solare diretta. Entrambe le colonie contano sul migliaio di unità. Le Messor vanno in panico alla minima vibrazione, le Catagliphis assolutamente no :shocked: , non più e non è storia di ora che le temperature si sono abbassate, è già storia vecchia... ci gioco con le dita, le stuzzico e loro esplorano il mio dito, picchietto sul vetro e non si scompongono... suono la cornamusa, ascolto cose leggere come questa https://www.youtube.com/watch?v=deeBQZ8 ... wX9oq6TVAU (ve la consiglio) o metal estremo....loro niente, sembrano pefetti animaletti domestici :facepalm: sono ancora fuori dal nido "a trattare" come si dice dalle mie parti.....
Hanno addirittura prodotto alati di entrambi i sessi quest'anno....
O sono molto evolute o le condizioni domestiche le influenzano troppo :unsure: :unsure: :unsure:
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Re: Cataglyphis italica diario di Quercia

Messaggioda dada » 12/11/2014, 3:02

Secondo me tu scambi la spavalderia per docilità :)
Credo che si comportino così perché ormai si sono ben stabulate e sanno di avere un buon controllo sul territorio, quindi non ti temono. Del resto sono Cataglyphis, sono formiche di temperamento. Quando ancora avevano poca presa sul loro territorio (meno individui) erano svelte a tornare sui loro passi quando si sentivano minacciate; se ora non reagiscono è perché il loro dominio sul territorio è così completo che non si sentono più minacciate.
~~~ La mia colonia: Camponotus vagus ~~~
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Re: Cataglyphis italica diario di Quercia

Messaggioda GianniBert » 12/11/2014, 9:48

Sono d'accordo.
Per quanto assolutamente sorprendente, non è così insolito leggere di comportamenti del genere anche da parte di insetti.
Chissà come ci vedono loro veramente? Soprattutto perché parliamo di formiche che ci vedono benissimo, per cui noi per loro non siamo un'entità indefinita, ma una presenza registrabile.

Sappiamo che Oecophilla “riconosce” anche dall'odore il proprio umano e dopo qualche tempo non lo attacca più, associandolo ai rifornimenti di cibo, e ci vuole proprio una situazione di minaccia diretta (operaia bloccata o trattenuta con forza) per scatenare da parte loro una reazione aggressiva nei suoi confronti.

Certo c'è da domandarsi quanto questo influisca sul generale comportamento della colonia, soprattutto in campo riproduttivo.
Sarà necessario introdurre forzatamente maschi dall'esterno o le femmine potrebbero attirarli da sole con la loro presenza?
Certo dipenderà dal rituale naturale di accoppiamento: devono volare o possono farlo a terra?
Dalle mie osservazioni Camponotus vagus prende il volo SOLO con l'arena posta al sole per alcuni minuti, altrimenti maschi e femmine nemmeno ci provano; se fosse così anche per loro sarà necessario posizionare almeno l'arena al sole nel giusto periodo.
Spoiler: mostra
Messor barbarus - Camponotus nylanderi - Camponotus claripes - Camponotus cruentatus - ... Kalotermes flavicollis
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Re: Cataglyphis italica diario di Quercia

Messaggioda quercia » 05/01/2015, 14:53

Sono daccordissimo anche io, e vi svelo un segreto, io ci parlo con loro :wacko:

Ormai da qualche settimana sono in una stanza dove la temperatura oscilla fra i 10-12°C ma ci sono ancora operaie che pattugliano l'arena.
Quest'anno non hanno potuto sigillare il foro di ingresso per un mio errore di progettazione, mi chiedo se il fatto che siano ancora attive possa a avervi un nesso :unsure:
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Re: Cataglyphis italica diario di Quercia

Messaggioda quercia » 28/04/2015, 1:13

Come ricorderete, la colonia lo scorso anno ha prodotto vari alati, maschi poi spariti, forse volati via e regine poi dealatesi e diventate in tutto e per tutto operaie.
Vi ricordo che le regine di questa colonia in origine, sono state da me catturate insieme ad alcune operaie quindi non è possibile stabilire la loro età. Questo non mi impedisce di fare il ballo del tacchino se penso di avere questa colonia, una delle specie più caratteristiche ma meno conosciute d'Italia solo da tre anni e circa mille operaie ed alati....... :smile:
Spoiler: mostra
https://www.youtube.com/watch?v=dGXsAcM8qA8


Arrivo al dunque ma è complicato spiegarlo..ci provo.
Credo di averle osservate bene fino al loro scorso invernamento, nonostante lo schifo di nido nel quale le avevo messe che forse un giorno vi mostrero, tutto sbagliato......insomma, stò cercando una scusa per dirvi che non le avevo notate ma......
Ho disibernato la colonia e mentre me le godevo ho notato delle ali :unsure: , poi ho guardato meglio...insomma ci sono almeno 2 regine alate e le ali sono nuove ed intatte.
Potrebbero essere state timide lo scorso anno, essere restate nascoste nella massa...ma non mi sembra plausibile che siano sfuggite al mio occhio di falco e che dopo un inverno nel nido le ali siano intatte.

Proprio poche ore fa ne ho vista una gironzolare in arena, la ho catturata, provata a fotografare tenuta sul dito accarezzata ecc...
Spoiler: mostra
ma con il cell è solo un puntino quindi non voglio evocare winny


Secondo me hanno problemi a volare, io le ho sempre viste camminare anche ad agosto

Spero di poterle contare a breve ma non credo siano più di 1000 ed ho alati :unsure: :unsure: :unsure:
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Re: Cataglyphis italica diario di Quercia

Messaggioda quercia » 04/05/2015, 17:22

Oggi per la prima volta tewmperature estive e...le prime uova. Un piccolo grappolo, meno di una decina
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Re: Cataglyphis italica diario di Quercia

Messaggioda quercia » 05/05/2015, 22:02

Confermo la presenza di almeno due regine alate, una con un ala malandata e l'altra con un'ala sola, probabilmente sono nate lo scorso anno e mi sono sfuggite per tutto l'inverno nonostante tutte le mie osservazioni.

Erano confinate in un orrido nido in una piccola arena, ho deciso di tornare alle origini: postazione di 2 anni fa, grande arena, vecchio posto. Ho creato un nuovo nido concepito come verticale ma che nell'assemblaggio ho deciso di mettere orizzontale, con l'opzione di collegamento ad un nuovo nido se necessario, magari il primo umido ed il secondo secco... o viceversa ci penserò. Ho lasciato 1 metro di tubo fra nido ed arena, le conosco e so che ci porteranno le pupe quindi questo mi crea meno problemi riguardo l'umidificazione
Non ho abbandonato il modulo a "moduli" ( :lol: ) ma solo non ho tempo..anzi ho già ritardato il trasferimento.

Oggi ho assemblato la nuova arena e nido ed ho usato una vecchia tattica già collaudata: metto il vecchio nido nella nuova arena, distacco il vetro e poi... se la vedono loro.

A molti potrà sembrare un metodo barbaro ed invasivo ma vi assicuro che è efficace. Sicuramente creerà un po di stress alla colonia e rallenterà le deposizioni ma.. nulla di diverso da un temporale od un trattore che passa :wacko:

Le operaie hanno trovate tutte rifugio sotto il vecchio nido smantellato, passeranno li la notte e domani cominceranno a cercare l'ingresso al nuovo nido.

Il mio piano B è l'aver inserito 6 operaie nel nuovo nido dalla uscita secondaria, lo esploreranno e dopo averlo sondato comunicheranno alle altre che il posto è sicuro...o almeno spero

In realtà hanno cominciato ad esplorarlo vivacemente ma hanno interrotto i lavori per ritrovarsi al punto di partenza (tutta la colonia lo ha fatto) poco prima del crepuscolo

A presto foto e video :smile:
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Re: Cataglyphis italica diario di Quercia

Messaggioda quercia » 10/05/2015, 14:27

Il piano B andava a rilento quindi ho inserito un'altra ventina di operaie nel nuovo nido ed ho rimosso il vecchio dall'arena dato che si erano stabilita li sotto.
La colonia e le regine oggi sono nel nido anche se un paio di centinaia di operaie sono ancora in arena dove hanno cercato di costruirsi un riparo sfruttando la sabbia e l'ovatta strappata dal beverino. Io però sono cattivo ed ho distrutto i nuovi rifugi dato che il trasporto sociale è ormai partito.

A dispetto di quel che pensavo le deposizioni non si sono bloccate, conto 50 e più uova
Sono in arrivo foto e video, il tempo di caricarli :smile:
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Re: Cataglyphis italica diario di Quercia

Messaggioda quercia » 10/05/2015, 14:51







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