Presentazione

Salve a tutti,
Sono Dario Giannerini, vivo a Montelupo Fiorentino in provincia di Firenze.
7 anni fà mi interessai all'affascinante mondo delle formiche, tanto da comprarmi un libro "scientifico" ("formiche. Storia di un'esplorazione scientifica") e iniziarlo a studiare. Ma allora non trovai molte informazioni su internet su possibili teche per l'allevamento, quindi ne improvvisai una a lastre di vetro "enorme", ricreando una sezione del terreno vera e propria, arrivando a piantare del l'erba in modo da vedere anche le radici che scendevano nel terreno.
Dopo di che, giunta la primavera andai sull'argine dell'Arno e, armato di pala e sacco nero, mi misi a dissotterrare un formicaio.
Questa è stata la mia prima e unica volta che mi sono cimentato con spirito scientifico alle formiche, almeno fino a un mese fa, quando trovandomi a sedere in un bosco dell'Appennino mi resi conto di essere sotto a uno sciame nuziale di non so quale specie di formica.
In quel momento vidi cadere sulla mia camicia due formiche atte a concludere la fase d'accoppiamento, dopo qualche istante il maschio volò via, mentre la regina rimase lì ed iniziò a staccarsi le ali.
Quell'atto per lei spontaneo, che avevo studiato anni fa, mi ha riacceso l'interesse scientifico per questi esseri così piccoli ma così adattati ad ogni clima e ogni condizione, che affrontano ogni avversità come un unico essere...
Quindi ecco perché mi sono iscritto a questo forum...
A presto.
Dario
Sono Dario Giannerini, vivo a Montelupo Fiorentino in provincia di Firenze.
7 anni fà mi interessai all'affascinante mondo delle formiche, tanto da comprarmi un libro "scientifico" ("formiche. Storia di un'esplorazione scientifica") e iniziarlo a studiare. Ma allora non trovai molte informazioni su internet su possibili teche per l'allevamento, quindi ne improvvisai una a lastre di vetro "enorme", ricreando una sezione del terreno vera e propria, arrivando a piantare del l'erba in modo da vedere anche le radici che scendevano nel terreno.
Dopo di che, giunta la primavera andai sull'argine dell'Arno e, armato di pala e sacco nero, mi misi a dissotterrare un formicaio.
Questa è stata la mia prima e unica volta che mi sono cimentato con spirito scientifico alle formiche, almeno fino a un mese fa, quando trovandomi a sedere in un bosco dell'Appennino mi resi conto di essere sotto a uno sciame nuziale di non so quale specie di formica.
In quel momento vidi cadere sulla mia camicia due formiche atte a concludere la fase d'accoppiamento, dopo qualche istante il maschio volò via, mentre la regina rimase lì ed iniziò a staccarsi le ali.
Quell'atto per lei spontaneo, che avevo studiato anni fa, mi ha riacceso l'interesse scientifico per questi esseri così piccoli ma così adattati ad ogni clima e ogni condizione, che affrontano ogni avversità come un unico essere...
Quindi ecco perché mi sono iscritto a questo forum...
A presto.
Dario