Le formiche in permacultura

Buongiorno a tutti ragazzi! la 40ena porta consigli...
Da buon permacultore mi rivolgo a voi per un aiuto.
In questi giorni, leggendo il diario di GianniBert e delle sue "formiche sul balcone", mi è venuto in mente di sviluppare un progetto da applicare all'agricoltura, proprio con le formiche.
Spesso, troppo spesso, gli agricoltori utilizzano sostanze chimiche per contrastare i "parassiti" nelle monocolture. questi prodotti sono tossici e spesso si scopre negli anni a seguire, troppo tossici pure per l'uomo.
Il mio modo di coltivare oltremodo biologico, non utilizzando antiparassitari, comporta (già su letteratura ufficiale) l'utilizzo di insetti predatori per prevenire le infestazioni di parassiti.
Da qui l'idea di utilizzare le formiche per svolgere questa funzioni "antiparassitaria", in maniera strutturata e organizzata.
La necessità presuppone di utilizzare specie dedite alla predazione di insetti.
Avevo in mente le seguenti
Manica Rubida, dopo aver letto il diario di feyd
Formiche appartenente al genere Pheidole anche se il mio timore è legato alle dimensioni ridotte
Formica Sanguinea per quanto difficile come specie viste le particolari abitudini sociali.
Formica Rufa già utilizzata per la lotta contro gli infestanti nei boschi. ottima per le abitudini comportamentali, ma pursempre prossima alla minaccia di estinzione.
Consigli e suggerimenti sulla specie da allevare per lo scopo è ben accetto.
L'idea per grandi linee è questa:
Identificare la specie da allevare.
Reperire Regina/e della specie interessata e metterle in fondazione.
Avviare la colonia all'interno. così da garantire un minimo di controllo sulla covata e sullo sviluppo.
Spostare la colonia, quando matura, all'esterno in campo. Con i dovuti accorgimenti per garantirle il corretto approvvigionamento di acqua e sostanze zuccherine. Lasciando la predazione in arena libera.
Che ne pensate? aspetto pareri consigli e anche insulti se opportuni..

Da buon permacultore mi rivolgo a voi per un aiuto.
In questi giorni, leggendo il diario di GianniBert e delle sue "formiche sul balcone", mi è venuto in mente di sviluppare un progetto da applicare all'agricoltura, proprio con le formiche.
Spesso, troppo spesso, gli agricoltori utilizzano sostanze chimiche per contrastare i "parassiti" nelle monocolture. questi prodotti sono tossici e spesso si scopre negli anni a seguire, troppo tossici pure per l'uomo.
Il mio modo di coltivare oltremodo biologico, non utilizzando antiparassitari, comporta (già su letteratura ufficiale) l'utilizzo di insetti predatori per prevenire le infestazioni di parassiti.
Da qui l'idea di utilizzare le formiche per svolgere questa funzioni "antiparassitaria", in maniera strutturata e organizzata.
La necessità presuppone di utilizzare specie dedite alla predazione di insetti.
Avevo in mente le seguenti
Manica Rubida, dopo aver letto il diario di feyd
Formiche appartenente al genere Pheidole anche se il mio timore è legato alle dimensioni ridotte
Formica Sanguinea per quanto difficile come specie viste le particolari abitudini sociali.
Formica Rufa già utilizzata per la lotta contro gli infestanti nei boschi. ottima per le abitudini comportamentali, ma pursempre prossima alla minaccia di estinzione.
Consigli e suggerimenti sulla specie da allevare per lo scopo è ben accetto.
L'idea per grandi linee è questa:
Identificare la specie da allevare.
Reperire Regina/e della specie interessata e metterle in fondazione.
Avviare la colonia all'interno. così da garantire un minimo di controllo sulla covata e sullo sviluppo.
Spostare la colonia, quando matura, all'esterno in campo. Con i dovuti accorgimenti per garantirle il corretto approvvigionamento di acqua e sostanze zuccherine. Lasciando la predazione in arena libera.
Che ne pensate? aspetto pareri consigli e anche insulti se opportuni..
