Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle api!

Vi segnalo questo scioccante articolo:
http://www.springerlink.com/content/bx23551862212177/
Un telefono cellulare in chiamata posto nelle vicinanze di un favo di api fa loro emettere il "ronzare pre-sciamatura"; tuttavia, invece di sciamare, le api risultano confuse e si disperdono.
La fonte è attendibile e l'esperimento è stato ripetuto 83 volte sempre con gli stessi risultati.
Il diffondersi dell'uso dei telefoni cellulari potrebbe quindi essere una delle cause del declino mondiale delle api (Il ricercatore autore dell'articolo, Daniel Favre, non si spinge ad affermare che l'inquinamento elettromagnetico sia la sola causa).
Tempo fa era stata iniziata una discussione su Formiche ed elettromagnetismo; in quella discussione (ora chiusa) Ripepi sosteneva che i campi elettromagnetici potessero avere un ruolo nella distribuzione dei formicai. A mio parere questo recente articolo sui devastanti effetti dell'inquinamento elettromagnetico sulle api conferma l'intuizione di Ripepi. E credo che l'articolo di Favre abbia finalmente legittimato lo studio degli effetti dell'elettromagnetismo sugli Imenotteri, campo di studi non più considerabile come pseudo-scienza ora che sono presenti verifiche sperimentali.

Un telefono cellulare in chiamata posto nelle vicinanze di un favo di api fa loro emettere il "ronzare pre-sciamatura"; tuttavia, invece di sciamare, le api risultano confuse e si disperdono.
La fonte è attendibile e l'esperimento è stato ripetuto 83 volte sempre con gli stessi risultati.
Il diffondersi dell'uso dei telefoni cellulari potrebbe quindi essere una delle cause del declino mondiale delle api (Il ricercatore autore dell'articolo, Daniel Favre, non si spinge ad affermare che l'inquinamento elettromagnetico sia la sola causa).
Tempo fa era stata iniziata una discussione su Formiche ed elettromagnetismo; in quella discussione (ora chiusa) Ripepi sosteneva che i campi elettromagnetici potessero avere un ruolo nella distribuzione dei formicai. A mio parere questo recente articolo sui devastanti effetti dell'inquinamento elettromagnetico sulle api conferma l'intuizione di Ripepi. E credo che l'articolo di Favre abbia finalmente legittimato lo studio degli effetti dell'elettromagnetismo sugli Imenotteri, campo di studi non più considerabile come pseudo-scienza ora che sono presenti verifiche sperimentali.