Ibernazione ridotta! Esiti ed anticipazione covata.

Cari amici, quello che qui chiedo è un parere su un periodo di ibernazione che possa essere ridotto!
Ovviamente il tutto cambia da specie a specie. Nello specifico mi riferisco alle mie Camponotus nylanderi, ma potrebbe trattarsi con le dovute differenze di Lasius o altri generi-specie!
pensavo di avviare una graduale ibernazione, ora che le temperature sono scese un po', di alcune delle mie regine di C. nylanderi, al momento in uno scatolo al chiuso in un armadio! immaginavo di spostarle prima fuori, al balcone, durante la giornata, in modo che poi sentano in maniera naturale l'abbassarsi delle temperature. Dopo averle lasciate un paio di giorni ad ambientarsi a temperature più freddine, collocarle (di mattina presto o di notte, così che lo sbalzo sia minore), in uno scatolo nella parte alta del frigo (regolato a temperature non troppo basse, per poi abbassarle in seguito. Posso perché il frigo è vuoto).
A questo punto, ad ibernazione iniziata, mi domandavo se fosse necessario che essa si protragga per tutto l'inverno o se possa bastare anche solo un periodo breve! Alla fin fine, riportandole a temperature accettabili e poi a piacevoli tepori le regine avrebbero riattivato il proprio metabolismo ed avrebbero comunque goduto di un breve periodo di riposo! Inoltre, considerando che le C. nylanderi non hanno "necessità" di ibernazione, sarebbe comunque solo un modo per "invogliarle" a deporre!Considerate anche che vivo in Sicilia, dove gli sbalzi fra le varie stagioni sono meno repentini e forti che in altre, ed anche in inverno le temperature quasi mai scendono sotto lo 0° (una, due volte l'anno, ma massimo a -3°).
A vostro avviso, questo metodo è utile? Io volevo comunque sperimentarlo con 5-6 delle mie oltre 20 regine!
In parte c'è la voglia di capire meglio, in parte anche un'impazienza all'idea di dover aspettare fino ad aprile per le uova
Se foste interessati (e se mi confermate che al massimo non funziona...ma non le uccide!!
)
posso anche tenervi aggiornati con un diario settimanale o un più semplice resoconto finale.
Sono molto graditi i vostri consigli e soprattutto le vostre critiche

Ovviamente il tutto cambia da specie a specie. Nello specifico mi riferisco alle mie Camponotus nylanderi, ma potrebbe trattarsi con le dovute differenze di Lasius o altri generi-specie!
pensavo di avviare una graduale ibernazione, ora che le temperature sono scese un po', di alcune delle mie regine di C. nylanderi, al momento in uno scatolo al chiuso in un armadio! immaginavo di spostarle prima fuori, al balcone, durante la giornata, in modo che poi sentano in maniera naturale l'abbassarsi delle temperature. Dopo averle lasciate un paio di giorni ad ambientarsi a temperature più freddine, collocarle (di mattina presto o di notte, così che lo sbalzo sia minore), in uno scatolo nella parte alta del frigo (regolato a temperature non troppo basse, per poi abbassarle in seguito. Posso perché il frigo è vuoto).
A questo punto, ad ibernazione iniziata, mi domandavo se fosse necessario che essa si protragga per tutto l'inverno o se possa bastare anche solo un periodo breve! Alla fin fine, riportandole a temperature accettabili e poi a piacevoli tepori le regine avrebbero riattivato il proprio metabolismo ed avrebbero comunque goduto di un breve periodo di riposo! Inoltre, considerando che le C. nylanderi non hanno "necessità" di ibernazione, sarebbe comunque solo un modo per "invogliarle" a deporre!Considerate anche che vivo in Sicilia, dove gli sbalzi fra le varie stagioni sono meno repentini e forti che in altre, ed anche in inverno le temperature quasi mai scendono sotto lo 0° (una, due volte l'anno, ma massimo a -3°).
A vostro avviso, questo metodo è utile? Io volevo comunque sperimentarlo con 5-6 delle mie oltre 20 regine!
In parte c'è la voglia di capire meglio, in parte anche un'impazienza all'idea di dover aspettare fino ad aprile per le uova

Se foste interessati (e se mi confermate che al massimo non funziona...ma non le uccide!!

posso anche tenervi aggiornati con un diario settimanale o un più semplice resoconto finale.
Sono molto graditi i vostri consigli e soprattutto le vostre critiche

