Formiche zombie - Notizie

Ciao ragazzi,
mi sembra che l'argomento non è stato ancora trattato, magari mi sbaglio. Ho visto sul web queste notizie e mi hanno interessato subito.
Pare che esista un genere di funghi, il Cordyceps, che parassita insetti e altri artropodi mentre sono in vita. Questi funghi riescono a mutare il comportamento dei loro ospiti di modo che possano avvantaggiare la sporazione e quindi la propria riproduzione, infettandone aree del cervello, così da controllarli.

L’esempio classico è quello del Cordyceps unilateralis, un fungo che infetta alcune specie di formiche. Quando il fungo è pronto per la sporazione entra nel cervello della formica e la costringe ad arrampicarsi verso l’alto. Arrivata abbastanza in alto su un albero la formica infilza la propria mandibola su un ramo e rimane fissata lì morendo. Nel frattempo il fungo cresce all’interno del suo corpo fino a che non esce fuori esplodendo così da disperdere nel vento le spore. Spesso inoltre l’abitudine delle formiche di raccogliere le proprie compagne morte e portarle nel nido è in realtà una trappola, perché porta inevitabilmente l’intero formicaio ad essere infettato e a fare la stessa fine.
Voi avete sentito? Ne sapete qualcosa di più? non mi pare di aver mai letto nulla di simile sui libri di Wilson Edward...Vi lascio un link qui.
http://neurophilosophy.wordpress.com/2006/11/20/brainwashed-by-a-parasite/
mi sembra che l'argomento non è stato ancora trattato, magari mi sbaglio. Ho visto sul web queste notizie e mi hanno interessato subito.
Pare che esista un genere di funghi, il Cordyceps, che parassita insetti e altri artropodi mentre sono in vita. Questi funghi riescono a mutare il comportamento dei loro ospiti di modo che possano avvantaggiare la sporazione e quindi la propria riproduzione, infettandone aree del cervello, così da controllarli.

L’esempio classico è quello del Cordyceps unilateralis, un fungo che infetta alcune specie di formiche. Quando il fungo è pronto per la sporazione entra nel cervello della formica e la costringe ad arrampicarsi verso l’alto. Arrivata abbastanza in alto su un albero la formica infilza la propria mandibola su un ramo e rimane fissata lì morendo. Nel frattempo il fungo cresce all’interno del suo corpo fino a che non esce fuori esplodendo così da disperdere nel vento le spore. Spesso inoltre l’abitudine delle formiche di raccogliere le proprie compagne morte e portarle nel nido è in realtà una trappola, perché porta inevitabilmente l’intero formicaio ad essere infettato e a fare la stessa fine.
Voi avete sentito? Ne sapete qualcosa di più? non mi pare di aver mai letto nulla di simile sui libri di Wilson Edward...Vi lascio un link qui.
http://neurophilosophy.wordpress.com/2006/11/20/brainwashed-by-a-parasite/