Disinfestazione

Dal balcone dei vicini tutti gli anni una "terribile" armata di L.emarginatus invade il nostro poggiolo e penetra perfino in casa alla mia povera nonna di sotto.
Dopo aver scoperto gli anni scorsi la fondazione (per gemmazione direi) di alcune colonie sul nostro balcone mio padre decise di passare alle maniere forti "bombardando" a tappeto con la polvere velenosa i vasi (compreso quello del rosmarino con cui poi venivano insaporiti i nostri piatti).
Salto tutte le considerazioni che potete immaginare.
Ovviamente quest'anno il problema si è ripresentato.
Ho sentito parlare delle scatolette avvelenate, all'inizio ero contrario ma ora pensandoci credo sarebbero quantomeno preferibili al veleno in polvere, per il semplice fatto di essere molto più selettive, necessitando quindi di una dose molto minore. Se proprio si deve eliminare una colonia molesta, meglio farlo avvelenando il meno possibile tutto il resto no?
Prima di passare a questo triste metodo sono però riuscito a ottenere una proroga per tentare una lotta "biologica", che ritengo ancora migliore(eticamente parlando). Ho portato la mia colonia di 3000 F.fusca e le ho lasciate uscire qualche ora nel vaso principale. Il loro numero ha permesso di assorbire senza problemi la straordinaria reazione (in quanto ad agressività, rapidità e organizzazione) della dozzina di L.emarginatus presenti nel vaso.
Dopo qualche ora però sono dovuto tornare a casa e, non fidandomi (temevo chei nella notte sarebbe partita una massiccia spedizione punitiva dal balcone del vicino distruggendomi l'amata colonia!) mi son riportato a casa la colonia lasciando sul campo un distaccamento di circa 300 operaie.
Avrei dovuto lasciare qualche larva per favorire l'aggregazione (diminuisce la tendenza a disperdersi alla ricerca della colonia madre, non avendo punti di riferimento per vivere quali regina o larve), ciononostante il giorno dopo ho scoperto che si erano scavate un piccolo "fortino" e pattugliavano ancora la zona. Della colonia "rivale" nessuna traccia. E' così da una decina di giorni, anche se il "distaccamento" continua a calare di numero.
Ne deduco che per ora non ci siano colonie nel terrazzo dei miei genitori.
L'esperienza è stata molto interessante, e mi ha aperto a molti interrogativi e considerazioni.
Voi che ne pensate?
Dopo aver scoperto gli anni scorsi la fondazione (per gemmazione direi) di alcune colonie sul nostro balcone mio padre decise di passare alle maniere forti "bombardando" a tappeto con la polvere velenosa i vasi (compreso quello del rosmarino con cui poi venivano insaporiti i nostri piatti).
Salto tutte le considerazioni che potete immaginare.
Ovviamente quest'anno il problema si è ripresentato.
Ho sentito parlare delle scatolette avvelenate, all'inizio ero contrario ma ora pensandoci credo sarebbero quantomeno preferibili al veleno in polvere, per il semplice fatto di essere molto più selettive, necessitando quindi di una dose molto minore. Se proprio si deve eliminare una colonia molesta, meglio farlo avvelenando il meno possibile tutto il resto no?
Prima di passare a questo triste metodo sono però riuscito a ottenere una proroga per tentare una lotta "biologica", che ritengo ancora migliore(eticamente parlando). Ho portato la mia colonia di 3000 F.fusca e le ho lasciate uscire qualche ora nel vaso principale. Il loro numero ha permesso di assorbire senza problemi la straordinaria reazione (in quanto ad agressività, rapidità e organizzazione) della dozzina di L.emarginatus presenti nel vaso.
Dopo qualche ora però sono dovuto tornare a casa e, non fidandomi (temevo chei nella notte sarebbe partita una massiccia spedizione punitiva dal balcone del vicino distruggendomi l'amata colonia!) mi son riportato a casa la colonia lasciando sul campo un distaccamento di circa 300 operaie.
Avrei dovuto lasciare qualche larva per favorire l'aggregazione (diminuisce la tendenza a disperdersi alla ricerca della colonia madre, non avendo punti di riferimento per vivere quali regina o larve), ciononostante il giorno dopo ho scoperto che si erano scavate un piccolo "fortino" e pattugliavano ancora la zona. Della colonia "rivale" nessuna traccia. E' così da una decina di giorni, anche se il "distaccamento" continua a calare di numero.
Ne deduco che per ora non ci siano colonie nel terrazzo dei miei genitori.
L'esperienza è stata molto interessante, e mi ha aperto a molti interrogativi e considerazioni.
Voi che ne pensate?