Le varie "specialità" delle nostre formiche!

elenco alcune delle specie nostrane che ho avuto la fortuna di conoscere in natura e/o in cattività, riportandone alcuni sorprendenti aspetti. Non vanno prese come verità, ne assolute, tantomeno complete. Sono il frutto delle mie limitate esperienze di osservazione in natura e in cattività appunto.
F.fusca/cinerea(probabili): incredibile esplosione demografica, le più prolifiche in assoluto, in poco più di un'anno si può arrivare a 3000/5000 operaie. Mangiano di tutto, perfino carne secca da giorni (la trascinano nel nido e la "trattano"), anche se non saprei classificarla come causa o effetto della loro superprolificità!
Lasius emarginatus: semplici da allevare, hanno un'innata agressività/territorialità che le spinge ad attaccare qualsiasi formica nemica, anche enormemente più grande. Rapidissime nella mobilitazione della colonia, combattono compatte seguendo la direttrice d'attacco senza scomporsi mantenendo un'altà densità. Anche nei corpo a corpo hanno quasi sempre la prima mossa potendo scegliere se schivare l'attacco o colpire per prime l'avversario, questo grazie a riflessi/reattività superiori!
Camponotus vagus: il miglior compromesso tra grandezza(massima), agressività(molto buona), prolificità(discreta). Hanno 3 classi di operaie. Minor, Major, SuperMajor; già attorno alle 100 operaie si possono trovare le possenti SuperMajor! Grandi opportunità di studio anche per la covata, grazie alle sue dimensioni sicuramente prima o poi capiterà di poter osservare una larva mentre tesse il suo bozzolo!
Manica rubida: Grandi cacciatrici di insetti, sia a caccia che in guerra possono sfoderare il loro terribile pungiglione per tentare di colpire mortalmente qualsiasi insetto o formica avversaria, per quanto grossa e corazzata possa essere! Anche la regina da vera "guerriera" qualche volta si fa una scappatella avventurosa (ed incauta direi) alla ricerca di cibo all'esterno. La loro indole particolare è evidente perfino nelle larve che attaccano letteralmente il cibo portato intero o in piccoli pezzi dalle operaie, mai visto niente di simile nelle altre specie quì descritte!
Polyergus rufescens: Razziatrice pura, ha le mandibole a sciabola e a punta senza denti intermedi come le altre formiche. Per questo non è nemmeno in grado di nutrirsi senza le schiave ma può facilmente trapassare(forare) la corazza (per esempio della testa) di qualsiasi formica, anche molto più grande di lei! Inutile dire che è una guerriera impareggiabile! Possiede efficentissime ghiadole che fungono da "gas lacrimogeno" chimico per le colonie bersaglio, che sono completamene soggiogate dai loro serratissimi raid alla ricerca di schiave ancora da sfarfallare(larve e bozzoli)!
Formica sanguinea: Razziatrice opzionale. Grandissima agressività e capacità militare. Oltre alle ghiandole "lacrimogene" sanno anche copiare l'odore di riconoscimento della colonia bersaglio che si troverà atterrita e confusa nel distinguere i nemici.
Formica rufa: Superprolifica e molto agressive. Praticamente impossibili da allevare in cattività, creano il loro nido(acervo) con gli aghi di pino. In realtà in quest'ultimo si crea un vero e proprio microclima ottimale, la chiave per la loro supremazia nella zone montane. Inoltre i vari "castelli" sono collegati tra loro anche a chilometri di distanza (proprio come nel medioevo) creando delle supercolonie in base alla parentela. Ogni formica può spruzzare la sua abbondante riserva di acido formico fino a mezzo metro di distanza!


F.fusca/cinerea(probabili): incredibile esplosione demografica, le più prolifiche in assoluto, in poco più di un'anno si può arrivare a 3000/5000 operaie. Mangiano di tutto, perfino carne secca da giorni (la trascinano nel nido e la "trattano"), anche se non saprei classificarla come causa o effetto della loro superprolificità!

Lasius emarginatus: semplici da allevare, hanno un'innata agressività/territorialità che le spinge ad attaccare qualsiasi formica nemica, anche enormemente più grande. Rapidissime nella mobilitazione della colonia, combattono compatte seguendo la direttrice d'attacco senza scomporsi mantenendo un'altà densità. Anche nei corpo a corpo hanno quasi sempre la prima mossa potendo scegliere se schivare l'attacco o colpire per prime l'avversario, questo grazie a riflessi/reattività superiori!

Camponotus vagus: il miglior compromesso tra grandezza(massima), agressività(molto buona), prolificità(discreta). Hanno 3 classi di operaie. Minor, Major, SuperMajor; già attorno alle 100 operaie si possono trovare le possenti SuperMajor! Grandi opportunità di studio anche per la covata, grazie alle sue dimensioni sicuramente prima o poi capiterà di poter osservare una larva mentre tesse il suo bozzolo!

Manica rubida: Grandi cacciatrici di insetti, sia a caccia che in guerra possono sfoderare il loro terribile pungiglione per tentare di colpire mortalmente qualsiasi insetto o formica avversaria, per quanto grossa e corazzata possa essere! Anche la regina da vera "guerriera" qualche volta si fa una scappatella avventurosa (ed incauta direi) alla ricerca di cibo all'esterno. La loro indole particolare è evidente perfino nelle larve che attaccano letteralmente il cibo portato intero o in piccoli pezzi dalle operaie, mai visto niente di simile nelle altre specie quì descritte!

Polyergus rufescens: Razziatrice pura, ha le mandibole a sciabola e a punta senza denti intermedi come le altre formiche. Per questo non è nemmeno in grado di nutrirsi senza le schiave ma può facilmente trapassare(forare) la corazza (per esempio della testa) di qualsiasi formica, anche molto più grande di lei! Inutile dire che è una guerriera impareggiabile! Possiede efficentissime ghiadole che fungono da "gas lacrimogeno" chimico per le colonie bersaglio, che sono completamene soggiogate dai loro serratissimi raid alla ricerca di schiave ancora da sfarfallare(larve e bozzoli)!

Formica sanguinea: Razziatrice opzionale. Grandissima agressività e capacità militare. Oltre alle ghiandole "lacrimogene" sanno anche copiare l'odore di riconoscimento della colonia bersaglio che si troverà atterrita e confusa nel distinguere i nemici.

Formica rufa: Superprolifica e molto agressive. Praticamente impossibili da allevare in cattività, creano il loro nido(acervo) con gli aghi di pino. In realtà in quest'ultimo si crea un vero e proprio microclima ottimale, la chiave per la loro supremazia nella zone montane. Inoltre i vari "castelli" sono collegati tra loro anche a chilometri di distanza (proprio come nel medioevo) creando delle supercolonie in base alla parentela. Ogni formica può spruzzare la sua abbondante riserva di acido formico fino a mezzo metro di distanza!