La specie che fa per me

Re: La specie che fa per me

Messaggioda ane_demi » 11/08/2013, 22:46

Alle formiche non cambia nulla, anzi in quello a lastre sono frequenti crolli molto pericolosi. ( ho editato il messaggio precedente)
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda Nimrod » 11/08/2013, 22:46

allora forse Myrmica!va bene ai tutti criteri però se vuoi che la regina possa essere sostituita devi creare colonia poliginica con almeno 2-3 regine però quantita sarà almeno di mille operaie,decidi tu ;)
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda Bremen » 12/08/2013, 0:35

Mille operaie?? Molte molte di più, le Myrmica fanno colonie enormi! In natura ho visto nidi sotto dei tronchi marcescenti con svariate migliaia di operaie solo in superficie!
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda Nimrod » 12/08/2013, 11:16

beh quelle forse avevano almeno una decina di regine,io intendevo che se lui vuole una colonia poliginica pero acnhe piu piccola possibile meglio se prende Myrmica con 2-3 regine,non 10 ;)
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda VanHelsing » 12/08/2013, 12:26

ane_demi ha scritto:Hehehe trovare una specie che corrisponda esattamente ai tuoi criteri è molto difficile.

Comunque :
Deve per forza essere europea, tra le più indicate ci sono Lasius, Formica, Tetramorium, qualche specie di Messor e Camponotus, avere una colonia poliginica è molto difficile, primo perché ci sono poche specie poliginiche, secondo perché dovresti partire già con più regine neosciamate contemporaneamente ( quindi stessa aspettativa di vita e le specie poliginiche non sciamano come le altre :P ) e solo una colonia enorme produce alati da far accoppiare in cattività, per ora solo una persona ci è riuscita.
Non preoccuparti per la durata della vita, la vita media delle specie italiane è di 15/20 ( per le regine). Un mirmecologo svizzero ha tenuto un colonia di Lasius niger con una sola regina per 29 anni.
Poche specie si fermano a qualche centinaio di operaie la maggioranza supera di gran lunga il migliaio :P
Sconsigliassimo il formicaio a lastre, nessuno qui lo usa. Il formicaio costruiscitelo da solo, in base alle esigenze ; è facile e divertente. Non comprare per nessun motivo regine online o altrove, trovale da solo e se proprio non la trovi nella sezione scambi le regine vengono regalate.
Alcune specie sono artiste della fuga, altre meno. Ma comunque prima o poi qualche formichina scappa, però se fai attenzione non avrai grossi problemi. :winky:

EDIT: Lasius è adatta a un neofita ma corrisponde a poche caratteristiche richieste! Non spariamo la prima specie che ci viene in mente. :roll:


Non ho assolutamente sparato la prima specie che mi viene in mente ;) Leggendo cosa richiede l'autore del topic ho pensato che questa specie possa coincidere con molte dei punti indicati: è una specie europea, le regine detengono i record di longevità, è facile da allevare, è adatta ai principianti... Quindi non vedo dove stia il problema? Mi sembra che in questo forum ci sia un po' troppo di accanimento verso i neofiti e me ne dolgo.
Colonie:

-Tetramorium sp. con 30 operaie e covata
-Solenopsis fugax con un paio di operaie e covata
-Camponotus lateralis scarsa covata
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda ChAoS » 12/08/2013, 12:54

Secondo il mio modesto parere il formicaio a lastre affiancate non è molto comodo e,come dice ane_demi,se non puoi vederle nel formicaio tanto vale che le vai a guardare in giardino;inoltre se la colonia ha un malore o la regina muore non puoi accorgertene se le formiche ti schermano il vetro con la sabbia,non potresti nemmeno stimare la popolazione per calcolare il cibo necessario;per farti un formicaio in gesso ci metti un attimo,(il tempo di comprare un po' di gesso in polvere che costa solo pochi centesimi al chilo e colarlo con l'acqua in uno stampo)o puoi comprare un blocchetto di gasbeton e scavarlo con un cacciavite,è semplice.Per la specie di regina invece è un po' più complicato ma le formiche più consigliate ai neofiti sono Messor,Camponotus(bisogna solo fare attenzione che alcune hanno una crescita molto veloce e superano facilmente le 4000-5000 unità),Lasius e Tapinoma,Tetramonium e alcune Formica (lasciamo perdere le serviformica).
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Crematogaster scutellaris:Regina+ 9 operaie
Crematogaster scutellaris x2
Crematogaster sordidula
Messor wasmanni x2
Messor capitatus x3
Solenopsis fugax:Regina+covata
Altri:
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda lorenzo87 » 12/08/2013, 13:46

Come mai niente serviformica? Non sono di facile allevamento anche loro?
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda Mirmidone » 12/08/2013, 13:55

Quali sono le specie che formano colonie più piccole, tra quelle che mi avete citato? Non ho moltissimo spazio e non volevo poi quando la colonia cresce dover fare un formicaio e un'arena enormi...
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda Nimrod » 12/08/2013, 14:14

MYRMICA MYRMICA e ancora una volta MYRMICA!prendi 2-3 regine e saranno solo 1000-1100 operaie,è una specie molto facile da allevare,non ci serve un gigantesco formicario o arena,una specie che si trova ovunque in Italia,se muore una delle regine ci sono altre 2,questa e la specie giusta per lei!
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda filomeno » 12/08/2013, 16:46

Secondo me ti fai troppi problemi!!! :winky: .
Tutte le colonie sono numerose e necessitano di spazi una volta che sono mature(ancora di più specie poliginiche),e se c'è qualche problema c'è lo stesso la possibilità che muoiano tutte le regine, e poi non ci sono specie difficili o facili da allevare perché la difficoltà o la facilità dipende dai mezzi e dal luogo che in quel momento puoi avere.
Il consiglio che ti do è: prendi in natura regine di specie che trovi nel tuo territorio(e non specie che trovi in vacanza anche se sono italiane, perché le specie che trovi tu nel tuo territorio sono più resistenti e abituati a dei fattori che si trovano solo nel tuo territorio o territori simili ai tuoi).
Detto questo se non vivi in una zona montana o in particolari territori io ti consiglio il genere Messor che si trova quasi ovunque, non ha una capacità di fuga notevole,le regine normalmente vivono 15 anni (o anche 25) e non richiede molto tempo(quasi niente in fondazione) in più sciamano tra poco( da settembre o fine agosto a fine ottobre per le specie capitatus-minor-barbarus-bouvieri ecc... , ma se vuoi una specie poliginica c'è la Messor structor che pero gemma in primavera) http://www.formicarium.it/index.php/for ... -capitatus ; http://www.formicarium.it/index.php/for ... r-structor
.
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda entoK » 12/08/2013, 17:25

Mirmidone ha scritto:Vorrei una specie che risponda alle seguenti esigenze:
-innanzitutto che sia una specie europea
-che sia adatta a un neofita (nonostante abbia comunque una lunga esperienza con altri insetti)
-una specie che formi una colonia molto duratura, con una regina che viva molto a lungo o che venga sostituita alla morte (questa sarebbe la cosa che preferirei) oppure specie poliginiche (anche se come detto preferirei una sola regina che alla morte viene sostituita)
-una specie che però formi una colonia il più "piccolo" possibile, per non dover disporre di spazi enormi, ossia una delle specie che richiedono meno spazio
-una specie che si adatti al formicaio artificiale a lastre affiancate
-una specie che non abbia troppa capacità di fuga, perché non vorrei trovarmi la casa piena :-D


Benvenuto! ;)
Molto dipende da quanto ritieni stringenti le tue richieste o dall'idea che ti sei fatto dei problemi (magari ti accorgerai che te ne stai facendo più di quanto pensi: finché non ti scappa la regina non ti preoccupi troppo di avere qualche operaia in giro per casa, se non per la loro fine). Il discorso che fai sull'investimento potrebbe influire poco a seconda dei casi: la maggior parte delle regine, pure di monoginiche, vive più della maggior parte degli insetti, quindi se non ti capitano traumi e incidenti (forse è questo il problema) qualsiasi colonia ti durerebbe da un minimo di una decina d'anni a quello che ti hanno detto. Alcune specie poliginiche permetterebbero idealmente una durata illimitata, ma secondo me non ti conviene fissarti su questa cosa. Giannibert è l'utente che qui sul forum ha le colonie più vecchie e mi pare arrivi a 4-5 anni (leggiti i suoi diari, ti saranno molto utili).

Innanzitutto, tutte le specie di cui parliamo qui sono quasi sempre italiane per la semplice ragione che è molto facile procurarsele durante una sciamatura e quindi di conseguenza rientrano in quello che hai chiesto. Aggiungo che spesso si raccogono regine mentre si sta facendo tutt'altro, quindi il primo consiglio che ti darei è non di cercarle attivamente, ma di imparare a riconoscere le regine a prima vista (schede e foto nei diari sul forum) in modo da fare attenzione in queste serate calme a quelle che noterai sicuramente in giro (vicino alla fonti luminose si raccolgono come molti altri insetti volanti).

In realtà molte specie (spesso ci si dovrebbe limitare a riferirsi ai generi) si possono adattare alle tue richieste, dipende da cosa intendi: esempio le richieste di spazio variano via via che la colonia cresce, il primo anno nella quasi totalità dei casi basta farle stare in una semplice provetta, poi molto dipende ovviamente dalla prolificità ma soprattutto dalle dimensioni delle operaie. Fra i generi più comuni Camponotus, Formica, Messor, Aphaenogaster sono quelli con operaie più grosse (sopra i 6 mm) e fanno in genere colonie prolifiche (specialmente i primi tre, nel primo dipende molto anche dalla specie) quindi evita di orientarti su questi. Oppure cerca di capire i problemi che si pongono leggendo i diari nella sezione apposita.

Fra quelle piccole, alcune possono dare problemi di fuga: Pheidole è un esempio eclatante, ma in generale tutti quelli prolifici e a sviluppo rapido (Crematogaster, volendo pure Lasius, Tetramorium e Tapinoma). Infatti, tieni presente che in linea di massima qualsiasi colonia quando è matura ti può dare un po' di grattacapi: io ho avuto problemi "in senso lato" perfino con Temnothorax che fa coloniette di qualche centinaio di operaie e sono piccole e tranquille. Le colonie all'inizio sono timide e paurose, quando crescono gli effettivi si fanno ovviamente più intraprendenti, consideralo sul lungo periodo (cioè dopo 2-3 anni a seconda della prolificità).

Gli ultimi tre generi citati (ma anche gli altri due per quanto più problematici) si ritengono ottimi per chi comincia (nel secondo/terzo alcune/tutte le specie sono poliginiche), quindi io non mi farei troppi patemi d'animo se trovi queste regine, anzi approfittane se proprio al limite tra 4-5 anni non riuscirai più a tenerle, le potresti pure liberare senza farti problemi (vedi il discorso dell'etica di privilegiare regine autoctone fatto alla fine).

I generi che potrebbero essere più consoni all'estremo delle tue richieste sono forse Plaegiolepsis che sono microscopiche (operaie che non superano i 2 mm e regine di soli 4 mm) e per quanto siano poliginiche e molto prolifiche starebbero ovunque viste le dimensioni lillipuziane. Occhio però che dimensioni piccole vuol anche dire fare attenzione a non creare stragi per banali disattenzioni.. L'altro genere è Temnothorax le operaie sono piccole (4 mm, le regine di 6 mm) e le colonie mature raggiungono qualche centinaio di individui massimo. Entrambi sono comuni, anche se in genere è più facile raccolgiere le colonie che trovare le regine da far fondare.

Ti hanno citato il genere Myrmica che è rappresentato da formiche morfologicamente simili a Temnothorax ma un po' più grandi (6 mm e più) e che si distinguono dalle precedenti per il fatto che hanno specie poliginiche (tutte o quasi). Tuttavia, sono meno comuni e si considerano un po' meno facili perché richiedono molta umidità e soffrono le temperature estive troppo calde come quelle in pianura (evita in generale tutte le specie prettamente montane, sono di difficile gestione).

Ora con questo vademecum sui generi (non considerarne altri), vatti a guardare prima le schede del sito e poi i diari nella sezione.
Possono esserci specie problematiche, anche nei generi che ti ho citato; come linea di massima considera quelle a fondazione claustrale o in cui si afferma che sono facili (in alcune specie la regina fonda usurpando un formicaio di specie affine, oppure va in giro a nutrirsi o a rubare pupe/bozzoli).

Mirmidone ha scritto:Per il formicaio io non ho moltissima manualità temo quindi pensavo di usare quello in lastre acquistandolo...avevo letto su formicarium che è scelto da molti allevatori...http://www.formicarium.it/costruire-un- ... affiancate ora mi mandi in confusione se mi dici che nessuno lo usa :-D comunque se non questo quantomeno modelli molto semplici che si possano acquistare o fare in modo davvero facile. :-D

I modelli in gesso non richiedono molta manualità (colata nel contenitore, estrazione e scavo dei cunicoli: una volta asciutto il nido è completato), più complesso forse è fare nidi intagliati nel legno per specie arboricole particolari. Tuttavia, adesso non te ne devi preoccupare: dalla fondazione ad avere una colonia sufficientemente numerosa per un nido passa minimo un anno spesso anche con le specie più prolifiche. In questo periodo dovrai solo gestirle in provetta al massimo aprendola in una piccola arena dopo i primi mesi.

Mirmidone ha scritto:Come mai deve per forza essere europea? E' vietato l'allevamento di specie alloctone, oppure non ve ne sono che si adattino alla cattività? Comunque a me interessano le specie nostrane quindi la voglio nostrana a prescindere...

Qui sconsigliamo l'acquisto dai negozi per una serie di ragioni etiche e tra l'altro l'acquisto spesso non vale la pena: i negozi non vendono affatto una merce rara come vorrebbero farti credere, le regine nei periodi giusti si trovano ovunque in abbondanza e i nidi autocostruiti su misura sono spesso migliori e sicuramente costano un centesimo di quello che ti propongono...

La legislazione non tratta ufficialmente l'argomento delle specie esotiche per le formiche (e anche altri artropodi), per quanto ne so, ma è sconsigliabile per ragioni etiche e i soliti discorsi di comportamento reponsabile al fine di evitare l'introduzione di specie alloctone! Alcune specie esotiche possono diventare invasive: Linepithema humile è una formica argentina che è divenuta una piaga da noi come in altri luoghi in cui si è diffusa, ci sono altri esempi ben più gravi in altri paesi. Inoltre come immaginerai, allevare una specie proveniente da un clima diverso può creare grosse complicazioni per mantenerla. Comunque il problema non si pone visto quello che hai detto e che qui si parla di formiche europee. Anzi in genere la maggior parte di noi qui alleva ciò che trova nel proprio territorio o nelle immediate vicinanze, considerato che l'Italia ha una notevole biodiversità per quanto riguarda le formiche vista la varietà di ambienti e il clima più caldo rispetto ad altri paesi europei.
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda Mirmidone » 12/08/2013, 19:10

Innanzitutto grazie ancora a tutti per le cordialissime risposte. Per rispondere a Filomeno, vivo in una zona alpina ma non alta montagna.

Per rispondere alla poderosa e utilissima risposta di entoK:
Per la durata illimitata: se è difficoltoso per un neofita iniziare con specie poliginiche ovviamente posso rinunciare come prima colonia (spero che poi ne avrò altre, quando sarò più esperto). Mi piaceva però molto l'idea di lasciare un giorno (più tardi possibile!) ai miei "eredi" una colonia di formiche "di famiglia" :-D

Le regine spero di saperle riconoscere (anche se non so riconoscere le specie, a parte alcune) essendo che mi occupo di entomologia comunque, non sono esperto di formiche per niente...però fino a qui spero di arrivare! ;) Ti ringrazio molto per il consiglio, come ho scritto spesso faccio caccie entomologiche (per lo più fotografiche) quindi spero che durante una di queste uscite mi capiti di trovare una regina! Utilissima anche la tua indicazione di cercare alla sera vicino a fonti luminose.

Per tutto il resto seguirò i tuoi consigli, la tua risposta è davvero affascinante, ed indagherò i generi di cui mi hai parlato, sperando poi di trovare una regina! ;)
Ultima modifica di Mirmidone il 12/08/2013, 21:16, modificato 1 volta in totale.
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda ane_demi » 12/08/2013, 20:59

Non ho assolutamente sparato la prima specie che mi viene in mente Leggendo cosa richiede l'autore del topic ho pensato che questa specie possa coincidere con molte dei punti indicati: è una specie europea, le regine detengono i record di longevità, è facile da allevare, è adatta ai principianti... Quindi non vedo dove stia il problema? Mi sembra che in questo forum ci sia un po' troppo di accanimento verso i neofiti e me ne dolgo.


:-o A me dispiace che tu te la sia presa, non ce l'ho con te ma nemmeno con nessun altro!
Però capisci che dire "Lasius niger si adatta" non è il massimo della riposta, metti che un nuovo arrivato preso dall'euforia iniziale prende e ordina su un sito una colonia di L niger poi arriva la seconda risposta che dice che non è una specie poliginica e crea colonie numerosissime. A quel punto che fai? Se l'utente se la prende con te ha pure ragione! Avresti potuto dire " Tra le specie più indicate c'è Lasius niger però devi tenere in considerazione che non è poliginica.. Etc.".
Sono veramente dispiaciuto che tu ti sia offeso :-(
Comunque non è vero che qui i neofiti non vengono trattati male! Anzi! Ti dico io un paio di forum dove i neofiti so trattati come degli idioti. :roll: Come formicarium trovi poco in giro. :|
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda VanHelsing » 12/08/2013, 21:16

Non me la sono affatto presa! La risposta è stata data frettolosamente e forse fraintesa e mi scuso
Colonie:

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-Solenopsis fugax con un paio di operaie e covata
-Camponotus lateralis scarsa covata
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Re: La specie che fa per me

Messaggioda entoK » 13/08/2013, 11:28

Non lo dico come rimprovero per VanHelsing, che anzi aveva dato un buon consiglio, però attenti che quelle che spesso qui incautamente definiamo come Lasius niger possono essere formiche nere e a prima vista confondibili appartenenti a diverse specie nel genere Lasius (solo al microscopio si distinguono). Per questo talvolta sarebbe più corretto riferirsi ai sottogeneri, visto che di specie ne possiamo a prima vista riconoscere solo poche emblematiche.

Per chiarire le idee sul genere Lasius, secondo me, conviene considerarlo per comodità suddiviso in 4 categorie (che aiutano a distinguerle e capirne i limiti di allevamento) che corrispondono a diversi sottogeneri (in parentesi):
  • 1) (Lasius) sono quelle scure che si vedono facilmente in giro all'aperto e di giorno, tutte specie a fondazione claustrale che si suppone relativamente facili e prolifiche da allevare (l'unica specie facilmente distinguibile dalle altre è L. emarginatus): le regine hanno l'addome evidentemente grosso.
  • 2) (Cautolasius) in Italia ci sono solo due specie molto simili con operaie gialle (quelli che qui a volte impropriamente si chiamano L. flavus) non si vedono facilmente in giro all'aperto (come tutti i Lasius gialli hanno abitudini ipogee e notturne), ma sono specie a fondazione claustrale che si suppone relativamente facili e prolifiche da allevare: le regine hanno l'addome evidentemente grosso.
  • 3) (Chtonolasius), (Astrolasius), rappresentano l'altra metà delle specie nel genere, hanno operaie gialle più grandi delle precedenti e non si vedono facilmente in giro all'aperto (abitudini ipogee e notturne). Sono tutte specie parassite di quelle nere: le regine si distinguono per le ali scure e l'addome piccolo quanto il torace perché dopo l'accoppiamento entrano in un formicaio del sottogenere (Lasius) e lo usurpano.
  • 4) (Dendrolasius), c'è solo una specie in Italia la famosa L. fuliginosus (quella di cui parla spesso Luca.B) che ha operaie nere lucide e col testone inconfondibile. Spesso la si trova molto comunemente pure di giorno soprattutto negli alberi morti e marcescenti: come dice il nome del sottogenere perché è arboricola e non terricola a differenza di tutte le altre specie nel genere Lasius. La cosa più incredibilmente interessante è che è un iperparassita: cioè parassita le precedenti parassite (un parassita di secondo grado! :lol: ) le regine hanno perciò caratteristiche e comportamento simili alle precedenti.

Detto in breve se trovi una regina di Lasius sp. con l'addome piccolo all'incirca quanto il torace (come quella in foto di seguito), evitala pure perché è dei gruppi 3/4 e quindi non riusciresti a farla fondare (anche noi qui sperimentiamo molte volte, ma nessuno è finora riuscito a portare avanti una colonia con queste). Invece le regine a fondazioni claustrali di Lasius sp. (gruppi 1/2) sviluppano la covata rapidamente e sono prolifiche e resistenti quindi ben adatte per chi comincia.
Immagine
Mirmidone ha scritto:Innanzitutto grazie ancora a tutti per le cordialissime risposte. Per rispondere a Filomeno, vivo in una zona alpina ma non alta montagna.

Per rispondere alla poderosa e utilissima risposta di entoK:
Per la durata illimitata: se è difficoltoso per un neofita iniziare con specie poliginiche

Allora se come penso sei in un posto fresco anche d'estate, non avrai problemi neanche con le Myrmica che potrebbero essere la tua scelta privilegiata davvero (ed è possibile che le trovi dalle tue parti più che altro). Infatti per quello si consiglia di non fossilizzarsi a priori su qualcosa di specifico, perché non ci metterai molto ad adattarti a quello che troverai e scommetto che in breve avrai più colonie incipienti..
Quindi per il momento visto che sei già avvezzo all'osservazione attenta, cerca di imparare a distinguere i generi più comuni sul campo, così ti farai un'idea di quello che ti potrà capitare.. ;-)

No, tranquillo le specie poliginiche non è che siano più difficili da gestire a priori, è che in molti casi non sciamano direttamente come le altre ed è più complesso procurarsi le regine (bisogna essere un po' responsabili se le si preleva da una colonia, evitando di esagerare e rovinare irreparabilmente i nidi in natura! :cop:). Una specie poliginica va gestita diversamente in fondazione rispetto ad una claustrale, dato che le regine talvolta si accoppiano nel formicaio stesso con i maschi sciamati da altri formicai. Una volta fertili possono separarsi dalla colonia madre con un certo numero di operaie, anche in un successivo momento molto distante nel tempo. Il caso di Myrmica forse ti avvantaggia se qualcuno ha una colonia matura, perché è l'unico documentato in cui l'accoppiamento si può tentare in cattività (senza quindi necessità del volo) e produce regine fertili (mi pare verificato anche qui se non ricordo male). Solo occhio che se ti mandano una regina da un posto molto distante, sarebbe meglio "evitare di contaminare" il tuo ambiente con gli alati...
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