Cloud ha scritto:Guardando il propodeo ero quasi sicuro di Formica sp.
Come si distingue il genere Cataglyphis?(Hanno un particolare unico?)
Sono un genere diffuso in tutto il continente eurasiatico e in quello africano in ambienti aridi. Sono Formicinae e oltre alle caratteristiche tipiche della sottofamiglia, io direi che c'è un particolare abbastanza rilevante e macroscopico che può essere molto utile per distinguere il genere.
Questa caratteristica dipende proprio dal fatto che vivono in zone aridissime e molte specie sono tipiche dei deserti (prendi per esempio la famosissima "freccia d'argento del Sahara":
Cataglyphis bombycina). Infatti l'evoluzione per questo motivo gli ha fornito arti molto allungati, in particolare tarsi e femori molto lunghi, in modo da poter distanziare bene il corpo dalle superficie molto calde (a volte roventi) su cui camminano.
Se osserverai delle foto ti renderai conto di questo particolare che è molto peculiare. Per questo chiedevo a memo foto a zampe stese. Si vede anche dalle foto che ha postato che i femori (specialmente quelli posteriori) sono molto lunghi, ma se avesse fatto foto ad arti stesi avresti notato subito il particolare degli arti posteriori che si allungano molto verso dietro.
http://formicarium.it/forum/download/fi ... &mode=view In Italia esiste una sola specie autoctona:
Cataglyphis italicus, diffusa praticamente solo nell'arco terriero formato da Puglia e Basilicata (nota che memo è di Bari e questa è la prima campanella che ci ha messo in allarme)
