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Identificazione (Lasius emarginatus)

MessaggioInviato: 26/01/2014, 1:24
da Marcello
Ciao a tutti,

eccomi di nuovo qua con una foto scattata anno scorso ad Aprile.
Camminava sul muro esterno di casa. Ci provo, potrebbe essere Formica il genere? Ho visto che somiglia a Formica sanguinea per via della parte centrale arancione/rossastra più chiara (mesosoma + peziolo), ma guardando le foto su web non è lei ...

Aprile 2013 - Padova

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Grazie a tutti!

Ciao,
Marcello

Re: Identificazione formica arancione al centro

MessaggioInviato: 26/01/2014, 3:43
da winny88
Ci dai sempre un bello spunto di dibattito e analisi! :lol:

Il genere è Lasius, sottogenere Lasius s.st..

Ora, bicolore così può essere o il comunissimo Lasius emarginatus o il relativamente meno comune Lasius brunneus. Il L. emarginatus è una specie di tutti i giorni. Io però azzardo che in questo caso è davvero opportuno osservare meglio. Per esempio, non mi sembra di vedere peli eretti lungo l'occipite (che sarebbe il margine posteriore della testa equivalente alla nostra nuca) né sugli scapi. La foto è piuttosto nitida, ma magari una più vicina solo della testa (faccia dorsale) ci farebbe dare la risposta definitiva.

Con peli eretti su scapi e occipite= L. emarginatus
Senza peli eretti su occipite e con peli "pettinati" sugli scapi= L. brunneus

Immagini da http://www.antweb.org
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Cerca per favore, se ancora possibile, di fare il meglio che puoi. :)

Re: Identificazione formica arancione al centro

MessaggioInviato: 26/01/2014, 10:27
da Marcello
Grazie :)

Ancora se ben lontano ... purtroppo erano foto fatte circa 1 anno fa, avevo preso da poco il nuovo obiettivo e facevo qualche prova, ma non sono venute molto bene.

Metto 2 ritagli del capo dove si nota un po' di peluria, sull' occipite sembrano dritti, ma forse è la prospettiva ...

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Grazie ancora!

Ciao,
Marcello

Re: Identificazione formica arancione al centro

MessaggioInviato: 26/01/2014, 11:21
da winny88
Sì, sì, sono eretti sugli scapi e ci sono anche sull'occipite. La prima foto di queste due è utile. Un comune Lasius emarginatus. :)

Re: Identificazione (Lasius emarginatus)

MessaggioInviato: 26/01/2014, 11:26
da Marcello
Evvai! Grazie :)

Re: Identificazione formica arancione al centro

MessaggioInviato: 28/01/2014, 17:04
da entoK
winny88 ha scritto:Ci dai sempre un bello spunto di dibattito e analisi! :lol:

Il genere è Lasius, sottogenere Lasius s.st..

Ora, bicolore così può essere o il comunissimo Lasius emarginatus o il relativamente meno comune Lasius brunneus. Il L. emarginatus è una specie di tutti i giorni. Io però azzardo che in questo caso è davvero opportuno osservare meglio.


A proposito di questa famosa diatriba, mi ero informato durante le feste un po' su altri forum mentre qua si era un po' in stasi.. :mrgreen: ...poi mi ero dimenticato di riportare qui questa e altre cose che potrebbero aiutarci a sfatare un po' dei nostri miti (aprite gli orizzonti, all'estero ci sono un sacco di risorse utili).
Rimedio ora che c'è l'occasione. :happy:

Premetto che in merito alla diatriba, forse avevo già detto (due Entomodena fa :winky: ) che era parere del dott. Rigato che in realtà le due specie fossero facilmente distinguibili sul campo a chi le conosce entrambe per il fatto che si distingue il mesosoma giallino (L. brunneus) piuttosto che arancio carico (L. emarginatus).

Purtroppo anche io non avendo mai visto operaie della prima ero dubbioso fino a che non ho visto le belle immagini che mettono a fondo di questa discussione (forum tedesco, s'intuisce piuttosto bene pure con la traduzione automatica, ma se conoscete un minimo la lingua leggetevi l'originale).

In breve là si nota abbastanza la differente saturazione di colore e che c'è un netto contrasto torace-capo nella più comune, mentre quella che nessuno conosce ha capo-torace quasi dello stesso tono. Anche quello che fanno notare sul tozzo della prima contro la forma più slanciata della seconda mi sembra si noti bene nelle foto.
La bella foto che ha messo per prima Marcello mi avrebbe fatto dire sicuro L. emarginatus già per questi motivi; di solito secondo me ci poniamo il dubbio solo per mancanza di esperienza con la specie meno comune.

Infatti finora ogni singola volta che presumo L. emarginatus per livrea e ambiente, non mi è mai capitato di venire smentito dai peletti sugli scapi... per quanto ci speri sempre. :frown:

Re: Identificazione (Lasius emarginatus)

MessaggioInviato: 28/01/2014, 18:37
da winny88
Sì, sì, mi ricordo del fatto del gesto del professore che batte la mano sullo schienale della sedia e dice che il L. brunneus è color legno! Il punto è: quando un colore non è più arancione e diventa legno? Quando la sagoma diventa snella invece di tozza? Sono caratteri continui su cui gioca il suo ruolo la percezione soggettiva. Ora, un perito come il dottor Rigato che ha un'esperienza pratica professionistica è sicuramente in grado di fare queste distinzioni a colpo d'occhio senza commettere errori frequenti... Ma noi profani??? Personalmente mi sento più sicuro, in questa fase di approccio amatoriale alla tassonomia, ad affidarmi a particolari oggettivi piuttosto che a valutare il tono di un colore o la corporatura. I peli eretti sullo scapo e l'occipite o ci sono o non ci sono! :smile:

Re: Identificazione (Lasius emarginatus)

MessaggioInviato: 28/01/2014, 19:13
da zambon
Bene, bene! :yellow:
Un buon o spunto per delle foto e qualche campione, tutto naturalmente vincolato all'arrivo della bella stagione e sul fatto che mi ricordi l' ubicazione dei nidi.
:zzz: :zzz: :zzz:

Re: Identificazione (Lasius emarginatus)

MessaggioInviato: 31/01/2014, 14:26
da entoK
winny88 ha scritto:Ma noi profani??? Personalmente mi sento più sicuro, in questa fase di approccio amatoriale alla tassonomia, ad affidarmi a particolari oggettivi piuttosto che a valutare il tono di un colore o la corporatura. I peli eretti sullo scapo e l'occipite o ci sono o non ci sono! :smile:

Credo le chiavi tassonomiche abbiano sempre una variabilità: i peli eretti ci sono, ma mai in numero definito! Penso che anche i tassonomi spesso nelle pubblicazioni si riferiscano a misurazioni precise di caratteri multipli e statistici proprio per queste ragioni di variabilità e grado di incertezza. Quindi l'oggettivo è sempre qualcosa di relativo a una certa incertezza e non assoluto in campo scientifico.
:happy:
Quelle che puoi leggere là e che aveva fatto notare anche dott. Rigato, ritengo siano pur sempre anche quelle chiavi e forse più chiare e immediate a prima vista per gli inesperti, di altre che ci capitano (esempio: la densità di peli in altre identificazioni è spesso molto relativa e ben più difficile da stabilire senza esperienza).
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Se mi dici che i termini giallino e arancione possono essere non definiti e intesi diversamente nel parlato comune, ti do ragione. :wacko:
Però a parte questo, a me una formica che appare con la livrea qui sopra, pare profondamente e a prima vista oggettivamente piuttosto differente da quella fotografata in alto da Marcello, o no? :-?
Infatti ora che l'ho guardata bene sono più che sicuro di non averne mai incontrata una così, finora.
Secondo me è solo questione di saper far caso ai dettagli giusti (detti là dai tedeschi).
:happy: