formicarium.it

Ciao a tutti!

È da qualche tempo che sto lavorando con un amico per per costruire un formicaio stampato in 3D, in stile "AntsCanada" per intenderci, considerando però una maggiore praticità.
Essendo modulare è possibile unire più nidi contemporaneamente, man mano che la colonia cresce, senza l'ausilio di tubi di connessione.

Al momento sto lavorando ad un modulo per piccole specie di dimensione 9x10x2 cm e vari adattatori come ad esempio tappi, incroci e connettori per provette.

Sono ancora alle fasi iniziali del lavoro, ma ieri finalmente, quello che era un semplice disegno di prova sul computer è diventato fisico e palpabile grazie alla stampa 3D.



Il materiale utilizzato è ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene), un tipo di plastica con alta durabilità nel tempo (praticamente eterna), è utilizzata in svariati campi, dai mattoncini LEGO, allwe parti di automobili, idraulica e addirittura inchiostri per tatuaggi.

Ribadisco che sono un neofita nel campo della mirmecologia e quindi ogni consiglio è ben accetto e verrà preso in considerazione per future modiche che sicuramente il progetto subirà nel corso dei prossimi mesi.
Per quanto mi riguarda, ovviamente sempre considerando la mia esperienza, penso che il "disegno" delle stanze sia abbastanza consono per specie come Lasius sp. e Tetramorium sp.

Grazie messor, prenderò in considerazione l'utilizzo di un altro materiale per la stampa "finale".

Questa prima stampata era solo un test per vedere se il disegno presentava dei difetti non visibili su pc e soprattutto per testare gli accoppiamenti, che sono risultati un po troppo precisi.

Anche la stampante era sotto esame , il proprietario non avendo mai lavorato su diametri così piccoli (i fori per l'idratazione sono da 2 a 5 decimi di mm) non sapeva se fosse stato in grado di riprodurli come da disegno.
Ci siamo anche accorti che il pezzo a fine stampa subisce una leggera dilatazione termica che andrà calcolata per i prossimi test.

bello! avevo sempre desiderato un hybrid nest alla antscanada e questa mi pare una ottima imitazione

Bello! Complimenti!
Quando mi sono avvicinato al mondo della mirmecologia, proveniente da acquari e terrari, sono rimasto colpito dalla estrema varietà dei nidi artificiali, sebbene quello classico rimanga il nido di Lubbok (a lastre affiancate).
Ho cercato e sto ancora cercando di istituire uno standard (limitatamente al mio hobby!) per avere formicai sicuri, affidabili e anche coordinati ed esteticamente validi.
I miei tentativi si sono limitati alle cornicette Ribba rivestite internamente in plexiglass 2mm ed adibite a seconda della specie in legno, ytong o gesso (vedi post sullo stesso topic). Principalmente in legno su cui posso avere una migliore manualità.
La stampa 3d mi sembra risolva tutti i problemi di esecuzione e permette dei risultati, guardando il tuo, eccellenti.
Sono molto interessato ai tuoi esperimenti e vorrei chiederti:
Quanto viene a costare un formicaio così fatto?
E' possibile estendersi fino ad un formato 25x25cm?
Perchè 7 ore? Dal video, sebbene accelerato, mi è sembrato un processo abbastanza veloce. Intendi 7 ore per tutti i pezzi, angoli e raccordi?
Volevo effettuare degli esperimenti utilizzando un servizio online, ma ho visto anche che i costi di una stampante 3d sono ora molto accessibili. Cosa mi consigli?

Mi piace molto il concetto della modularità e dei collegamenti senza tubi.
Mi piacerebbe riuscire ad introdurre un sistema che consente di aprire gradualemente zone del formicaio, man mano che la colonia cresce.
Ed infine perfezionerei il sistema di umidificazione per far in modo che il nido possa essere tenuto anche verticalmente, introducendo una zona magari con cotone o altro mezzo assorbente.
Perchè hai previsto il foro per il cavetto riscaldante? Non è una necessità di specie esotiche o tropicali?
Ed in ultimo, è possibile ottenere colori diversi?
Ciao e grazie.

Ho letto i tuoi post di costruzione e mi hai quasi fatto venire voglia di provarci con la cornice Ribba che ho in corridoio... ovviamente la mia compagna non ha acconsentito all'uso alternativo e mi ha minacciato di voler tornare all'Ikea per fare altri acquisti, quindi ho abdicato subito l'idea.

albertop ha scritto: Quanto viene a costare un formicaio così fatto?

Il formicaio così come da video, senza tappi, incroci, adattatori e coperchio ha un costo di produzione considerando solo materiale ABS, elettricità e pulizia di circa 30€ (prezzo di favore perchè il proprietario della stampante è un mio vecchio amico)

albertop ha scritto:E' possibile estendersi fino ad un formato 25x25cm?

Questo dipende dal modello della stampante, questa in particolare ha un piano utile di 20x20 cm. Ovviamente stiamo parlando di un modello per privati, a livello industriale ho visto anche stampanti con superfici superiori a 2x2 m.

albertop ha scritto:Perchè 7 ore? Dal video, sebbene accelerato, mi è sembrato un processo abbastanza veloce. Intendi 7 ore per tutti i pezzi, angoli e raccordi?

7 ore di processo con riempimento a nido d'ape al 10% solo per la struttura principale del formicaio, circa 1,5 ore il coperchio e altre 2 ore circa per stampare in un unica sessione: 1 incrocio a X, 1 tappo maschio, 1 tappo femmina, 1 connettore con foro d 6mm e 1 adattatore per provette da 16mm.
Nel video ho tagliato tantissimo e velocizzato alcune parti a 8x.

albertop ha scritto:Volevo effettuare degli esperimenti utilizzando un servizio online, ma ho visto anche che i costi di una stampante 3d sono ora molto accessibili. Cosa mi consigli?

Per l'esperienza che ho, ti posso dire che se hai intenzione di prendere una stampante 3D dovresti fare un investimento di circa 1000/1500 € per andare su qualcosa di semi-professionale con possibilità di poter utilizare 2/3 tipi di polimeri differenti. Sotto questo prezzo ci sono molti modelli, ma sono comparabili a giocattoli o comunque non sono in grado di effettuare certe lavorazioni o sono molto limitate nella scelta dei polimeri che possono utilizzare. Oltre alla stampante dovresti considerare anche l'acquisto di un software per il disegno tecnico in 3D, purtroppo le licenze per questi programmi ti costerebbero più della stampante stessa. (((Ci sarebbero poi vie "secondarie" e poco lecite per acquisirli, ma te le sconsiglio in quanto questi programmi sono estremamente sotto controllo.)))
Affidarsi a servizi online potrebbe essere una soluzione valida nel caso tu abbia intenzione di produrre molti pezzi. Purtroppo tendono ad avere prezzi piuttosto alti se gli viene richiesto un singolo pezzo che si aggirano dai 6-8 €/h di lavorazione più pulizia e spedizione.

In questo senso mi ritengo fortunato che un mio vecchio amico sia appassionato in questo genere di attività e ha acquistato una stampante 3D per i suoi lavoretti "domestici" su moto e go kart.

albertop ha scritto:Perchè hai previsto il foro per il cavetto riscaldante? Non è una necessità di specie esotiche o tropicali?

Ho in corso un piccolo progetto personale per questo prototipo, poi alcune specie che non necessitano di diapausa sono presenti anche in Italia (es. Pheidole pallidula). Un altro motivo è che ho letto in alcuni diari di utenti veterani, che hanno saltato l'ibernazione per motivi di osservazione/studio e posizionato il formicaio vicino ai termosifoni per tutto l'inverno. Una soluzione sicuramente efficace ma un pò brigosa, soprattutto se in casa ci sono bambini piccoli o nel mio caso, animali domestici piuttosto "vivaci".

albertop ha scritto:è possibile ottenere colori diversi?

Si, sono disponibili praticamente tutti i colori, trasparente compreso, solo che hanno un prezzo leggermente superiore ed essendo questo un test, ho utilizzato il "naturale" dell' ABS per cercare di limitare i costi il più possibile.

Elena Regina ha scritto:Io proverei a ridurre al minimo lo spessore totale e ad usare il Plexiglas come materiale di base per la massima praticità ed osservabilità all'interno del formicaio.

Effettivamente lo spessore si può ridurre ancora, se per spessore intendi le pareti delle stanze.
Purtroppo le stampanti che lavorano con il plexiglass hanno un prezzo proibitivo per i comuni mortali, ma l'alternativa valida potrebbe essere ABS trasparente, che avevo già preso in considerazione ma come detto prima, essendo un test ho cercato di limitare i costi al minimo

Grazie per le delucidazioni.
Ho capito che la stampante 3d mi snatura questo hobby e me ne apre uno nuovo!
E' sicuramente meravigliosa, precisa, rapida ed efficace, con il tempo, 4/5 anni, usciranno modelli sempre più economici, rapidi e performanti.
Mi sono immaginato in quel tempo... sempre davanti al computer a escogitare qualche nuovo tipo di nido, a valutare nuovi modelli invece di pensare alle mie formiche... sarebbe come continuare a lavorare!
Non si può immaginare il tempo che invece passo a tagliare, segare, incollare, ferirmi, medicarmi, sperimentare e ricominciare.
Ho già massacrato 4 blocchi di Gasbeton solo per studiare il modo in cui si umidifica e utilizzarlo come serbatoio di acqua anche nei nidi di gesso e per escogitare un modo per cui possa funzionare sia con nido orizzontale che verticale.
Poi c'e' il sistema di ampliamento formicaio in base alla profondità di inserimento provetta.
E' vero che potrei continuare a studiarne la realizzazione anche con la stampa 3d, ma sarei concentrato solo sull'idea invece di verificare empiricamente le mie capacità realizzative e la bontà delle intuizioni.
Come impiegherei tutto il tempo che risparmio?

Elena Regina ha scritto:Intendo sia lo spessore delle pareti, sia lo spessore totale del formicaio: più è piatto, sottile e trasparente, più è osservabile. Ovviamente, il plexiglas non è l'unico materiale trasparente a disposizione: https://www.luxexcel.com/optics-prototy ... l-overview

Se si preferisce il vetro, si può fare un salto a Boston: news.mit.edu/2015/3-d-printing-transparent-glass-0914.

Mi è venuta un'ispirazione per un formicaio in plastica trasparentissima, ma molto più economica,
in resina epossidica (http://www.antichitabelsito.it/resina_cristal.htm).
E' quella plastica in cui si inglobano insetti, circuiti elettronici ecc.ecc.
Si può preparare uno stampo come per un nido in gesso, per le forme si potrebbe utilizzare http://plastimorph.it/ invece della pasta di sale, invece del gesso si versa questa resina, facendo strati su strati, non tutto insieme.
Nella colata dell'ultimo strato, si potrebbe mescolare qualche materiale inerte (sabbia, pietrisco...) per rendere la plastica opaca sullo sfondo. Per l'umidificazione si potrebbe inglobare una lastra di gasbeton disposta in modo da essere in contatto con alcune stanze ed inumidita dall'esterno.
Ovviamente anche questo nido potrebbe essere contenuto in un'elegantissima cornicetta Ribba!
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi di questo nuovo tarlo!

Solo un consiglio: la resina epossidica tende a formare bolle che nei casi peggiori opacizzano tutto. Un rimedio è mettere in vibrazione la resina mentre è ancora liquida per far arrivare le bolle in superficie.

Poco tempo fa un mio amico mi chiese come realizzare degli insetti in resina. Lui non aveva idea di dove prendere un "piano vibrante", ma ha risolto brillantemente il problema in questo modo:

winny... sei il migliore portatore di contenuti di questo forum meriteresti di diventare moderatore

Ci ho messo 3 anni per licenziarmi, lascio a voi questa gioia!

Ci terrei a fare una precisazione per difendere il mio amico e non far sembrare le sue preoccupazioni finali eccessive. Siccome le ragazze tendono a sentirsi "sole" verso la sera tardi, se questa signorina scoprisse in quel momento che è scarico, a quell'ora non ci sarebbe nessuno aperto per comprare pile nuove. E ció significherebbe una nottata intera di "solitudine". E tutta questa frustrazione da solitudine rischia facilmente di riversarsi sotto forma di collera omicida sul fratello. Meglio sacrificarci un paio di pile e coprire le malefatte in tempo.

winny non ti far moderare eh

"Conosco le Nostre Regole, Severus, dato che ne ho stilate alcune io stesso!"

Se sono argomenti pertinenti al topic, se si tratta semplicemente di buoni consigli, se è scritto in maniera decorosa, se non ci sono insulti o oscenità (e io non ne vedo), per quale motivo dovreste moderarmi?

Comunque ho notato una cosa... E' la seconda volta che succede, la prima volta più di tre anni fa, la seconda ora: il Popolo mi vuole! Io, da buon sociopatico, non voglio il Popolo, ma il Popolo, in un modo o nell'altro, mi vuole!

Devo provare con la politica prima o poi...

Io mi ricordo di minacce mortali... difficile considerarle "molto, molto meno" di un argomento IN-TOPIC un po' estroso.

E poi sì: a quanto pare... la vita consiste sempre nello star simpatico a qualcuno. Brutto, non sono d'accordo nemmeno io, ma è così.

Immaginavo che l'ossessiva osservazione di comunità con soli individui femmina e maschi con il solo scopo riproduttivo avrebbe prima o poi infiammato sentimenti e pulsioni collaterali creando collegamenti e derive di questo tipo!

In fin dei conti credo che dietro ogni passione, hobby o interesse si nasconda un lato oscuro della propria personalità, dal desiderio di controllo al delirio di onnipotenza, dal perfezionismo maniacale al piacere onanistico.

Forse un giorno scopriremo che la nostra passione mirmecologica trae un potente ed occulto sostentamento dal desiderio inconscio di annusare i ferormoni di questi insetti!

Personalmente esalterei invece di reprimere la creatività di Winny88 o minacciare di farlo.
Il consiglio è pertinente, valido e anche pratico. Ed è espresso in un formato adatto alle famiglie in fascia protetta.
Non è neanche di cattivo gusto se vogliamo usare come "metro di Greenwich" quello che ci propinano i media.
Cercherò di risolvere con un vecchio cellulare messo in vibrazione, ma solo per non ingenerare pensieri bislacchi e giudizi avventati in chi curiosasse nel mio studio fra i miei esperimenti!

Qualunquemente mi sembra buona anche l'idea della politica!
Basta con la politica delle cicale! Votate la formica!

Spero non mi sia sfuggita la risposta:
Come si può gestire l'umidità con la plastica?
Capisco che si possa prevedere zone di accumulo acqua ma, se non ho capito male, gesso e gasbeton si usano anche perchè porosi e permettono un minimo di distribuzione dell'umidità.

Giacomo Ferraro ha scritto:Spero non mi sia sfuggita la risposta:
Come si può gestire l'umidità con la plastica?
Capisco che si possa prevedere zone di accumulo acqua ma, se non ho capito male, gesso e gasbeton si usano anche perchè porosi e permettono un minimo di distribuzione dell'umidità.

Anche io ho questa domanda, ho visto molti Formicai con il problema della muffa.

Però resta di fatto che è stupendo, bellissimo il Formicaio e bellissimo il video, sono contento che ci sia anche un AntItaly !