Ok, grazie,
Dunque suppongo che con una buona areazione non dovrei imbattermi in problemi, giusto? Pensavo di mettere una ventola sul coperchio della teca, e lasciarla lavorare per un po' di sera, in modo da togliere l'aria calda accumulatasi all'interno durante il giorno così che con lo sbalzo di temperatura fra il giorno e la notte non ci sia aria calda e umida a formare la condensa. Funzionerebbe? Se no potrei procurarmi anche un tappeto riscaldante o qualcosa del genere per tenere caldo il vetro (magari nel punto in cui le formiche fanno il nido, così da evitare la formazione della condensa li che è la cosa da evitare, ma permettendo la formazione di condensa sugli altri bordi della teca non occupati dal nido, che potrebbe anche in fondo rivelarsi una cosa buona per permettere alle formiche di bere), ma mi chiedo quale dispositivo, fra ventilazione e riscaldamento, oppure quale "strategia" nell'utilizzarli tutti e due insieme, in diversi momenti o in combinazione, sia migliore, oltre che per evitare la formazione di condensa, per ottenere l'ambiente che desidero, ovvero che mantenga l'umidità per un po' di tempo se lo umidifico, ma senza creare ristagno e senza assorbire eccessivamente l'umidità dall'ambiente esterno.
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edit alla luce di quanto scritto da Luca:
Mi sono spiegato male, non voglio eliminare completamente l'umidità dell'aria, voglio che appunto combaci con quella dell'ambiente esterno senza creare troppo ristagno (perchè in una scatola chiusa con un qualsiasi substrato organico dentro si viene a formare più caldo e umido dell'ambiente esterno, senza accorgimenti particolari). In questo momento in casa mia la umidità è del 65-70, mentre in inverno tenendo le finestre chiuse si alza di un po', e questa situazione è proprio quella che mi serve per la teca. La ventilazione dovrebbe uniformare la umidità della teca con quella della casa in teoria, no? In questo caso, suggerisci di più l'areatore per acquario o anche una ventola da computer sul coperchio andrebbe bene? Ed a quanto mi hai detto deduco che il fondo di argilla influirebbe soltanto sull'umidità del substrato e dunque non farebbe alcun effetto, oppure lo renderebbe troppo umido?
In pratica la specie che voglio metterci dentro (Polyrhachis dives) si tesse il nido da sola usando i pezzi del substrato, ovvero legnetti e cose simili, dunque l'umidità del suolo di per sè non è importante e me ne interesso solo sotto l'aspetto della ripercussione sull'umidità dell'aria dentro la teca, che è quella che conta, e ovviamente non voglio che le formiche ci affoghino dentro o che si formi la muffa (e questo è un altro problema serio dato che il suolo deve contenere anche residui organici con cui le formiche possano farsi il nido). La cosa più importante con questa specie è evitare che la condensa si formi all'interno del nido. In teoria il nido con tutto ciò che contiene dovrebbe essere più caldo dell'esterno, tuttavia le formiche potrebbero decidere di stare a ridosso ad una parete della teca ed in quel caso ci sarebbe il rischio che una condensata allaghi tutto.
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Edit alla luce di quanto scritto da Priscus:
Ventilare il formicaio velocizza l'equilibrio termico tra l'interno e l'esterno del formicaio e riduce la condensa, ma aumenta anche l'evaporazione visto che l'aria esterna è quasi sempre più secca di quella interna e quindi tende ad asciugare più velocemente il formicaio, tra l'altro spesso non è gradita dalle formiche perchè diffonde troppo le loro scie chimiche.
Grazie Priscus per il chiarimento. In effetti anche gli effetti negativi che hai citato potrebbero rivelarsi positivi, in quanto essendo la Polyrhachis dives una specie che produce acido formico, una periodica "dispersione" delle scie chimiche sarebbe un'ulteriore garanzia che le formiche non affoghino nel loro veleno.
Ora ciò che mi manca da sapere è:
- qual è il momento migliore della giornata per decidere di arieggiare il nido, tenendo anche conto della possibilità della condensa; dato che non voglio disturbare le formiche più di tanto tenendolo sempre acceso; inoltre se possibile un po' di risparmio energetico non farebbe male.
- se il fondo di sassi d'argilla può avere una qualche remota utilità oppure no
- se devo stare particolarmente attento alla possibilità che si formi la condensa da qualche parte quando decido di riscaldare una parete della teca con un tappeto riscaldante o una lampada o cose del genere.
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Edit alla luce di quanto scritto da feyd (prendetevi un attimo di pausa così che possa inviare sto benedetto post, tanto non ho fretta

):
Ok, grazie feyd, ma penso proprio che dovrò usare il vetro per cause di forza maggiore (leggasi la politica dell'ANTSTORE sul materiale da costruzione delle teche in vendita)