GianniBert ha scritto:Luca, fai bene ad andare con i piedi di piombo, ma una delle cose che chiederò appena possibile, è la conferma che Lasius fuliginosus, tiene a bada funghi e muffe del legno proprio grazie alle sue ghiandole particolari che ne inibiscono la formazione.
In questo caso potresti partire con la preparazione di un nido del genere senza preoccuparti troppo della parte "marciume”. L'unica cose a cui starei attento è una buona areazione dell'ambiente, perché, ovviamente, Lasius fuliginosus opera in ambienti aperti, e non in teche sigillate.
In realtà non solo sembra che questa specie riesca a controllare il proliferare di funghi...ma pare che li coltivi pure!
Non come fa un'
Atta...ma sembra che l'impasto di cartone che crea sia costituito, in parte, da funghi che coltiverebbe lei stessa...cioè che selezionerebbe per mantenere il cartone di una certa robustezza.
Una prima conferma di questo la sto avendo dal pezzo di formicaio che Karro mi ha portato ad Entomodena. Con il tempo e senza le cure delle operaie (ormai morte tutte) sta infatti diventando molto fragile.
L'unica spiegazione che mi do è che non sia un materiale "inerme", come può sembrare...ma una vera e propria struttura viva che le operaie contribuiscono a mantenere e, al riguardo, potrebbero centrare proprio i funghi che coltiverebbero sopra.
In qualunque caso la falla che per ora vedo in questo formicaio è proprio associata ad una pessima aerazione. E' anche vero, però, che non c'è un gran passaggio di aria neanche all'interno del tronco (dove stanno questi formicai). Ma penso anche alle parole dell'ingegnere dell' Oasi che mi ha detto che è incredibile il sistema di gallerie di quel formicaio...quasi come condotte di areazione.
Questa specie mi appassiona sempre di più.
In ogni caso non terrei uno strato così profondo tra il fondo e la facciata (come mostra questa foto):
Le operaie di questa specie non sono grandi...e neanche la regina lo è. Si rischierebbe solo di perderle di vista.
Dorylus ha scritto:Il nido della prima foto con le operaie
Lasius umbratus miste alle
Lasius fuliginosus è straordinario una visibilità ottima

Dici questo?
In realtà questo è un classico formicaio a lastre con argilla all'interno. E' stato il formicaio di accoglienza della colonia di
Lasius umbratus (priva di regina) a cui successivamente è stata fatta adottare la regina di
Lasius fuliginosus.
Il formicaio (originale perchè appeso al muro) è descritto in
questo sito ed è questo:
Nel post si vedono i passaggi. Diciamo che in quella foto la visibilità sembra ottima...ma bisognerebbe trovarselo davanti per riuscire a giudicare realmente.
Inoltre è un formicaio provvisorio, creato in attesa che aumentasse la colonia di
Lasius fuliginosus che richiede legno. La colonia di
Lasius umbratus usata per quella adozione era immensa...anche per questo le operaie hanno creato gallerie così grandi e pulite.
In ogni caso è sicuramente un formicaio ad effetto...anche se io punterò a riprodurre di più ciò che ho visto sul campo in questa specie...cioè creare una sorta di spaccato di un tronco al cui interno ci sarà il formicaio (mentre in questo formicaio sembra che lo creino direttamente nella terra nuda...come le classiche formiche terricole).
Sto già lavorando sulla carta....e per i prossimi mesi credo farò solo prove (magari usando un pò di operaie prelevate dai formicai in giro).
