Formicaio orizzontale per Aphaenogaster spinosa (baroque85)

Salve,
posto qui foto e descrizione per il mio nuovo formicaio per le Aphaenogaster spinosa.
Si tratta di un formicaio orizzontale in Marmorina (al posto del gesso -solfato di calcio- è una polvere impalpabile di marmo bianco) che assicura una presa più veloce e una elevata durezza, anche se inumidita.
Inoltre la pasta da versare è notevolmente più liquida rispetto al gesso e permette una precisione che quest'ultimo non può dare
Il formicaio, insieme all'arena, è un rettangolo di 47 per 29 circa (ho utilizzato il rettangolo aureo), mentre il nido vero e proprio è un rettangolo di 29 x 18
L'arena, quindi, è un quadrato perfetto
Dati tecnici per la Marmorina:
Quantità di acqua per la miscela: da 25 a 28%
Tempo di sformatura: 30 - 40 minuti
Vita utile dell’impasto: 10 - 15 minuti
Indurimento completo: 8 ore
Tempo di presa: 25 minuti
Durezza: 350 N/mm
Sono partito da un progetto molto semplice:
una galleria abbastanza lunga di ingresso, con svasatura verso l'esterno
un vestibolo che dà adito alle altre stanze
una camera per l'umidificazione
stanze varie

Per creare la forma ho utilizzato il Depron, un materiale simile al polistirolo, utilizzato in edilizia (spessore 6 mm) ma molto più elastico e compatto. Si taglia molto facilmente con un temperino o un bisturi e permette elevata precisione (le gallerie, per esempio, sono larghe solo 4 mm, e non ho avuto rotture o altro)

Ecco la forma completamente tagliata: servirà come negativo per la colata

Con lo stesso materiale ho creato la stampo completo.
Il formicaio, per i calcoli con il vetro, doveva essere alto esattamente 1 cm. Due fogli sovrapposti di Depron sono alti 1.2 cm
Da notare che la stanza che accoglierà la camera di umidificazione deve essere “bucata” quindi ho sovrapposto un secondo tondo di Depron


Foto della colata.
Si vede che il liquido non arriva all'altezza dei margini (2 mm sotto, per il discorso sull'altezza del formicaio) e che quindi il tondo della “camera umida” esce fuori come un'isoletta

Si sforma il nido e si tolgono i negativi incassati
(solo i negativi per le stanze circolari sono fissati con del nastro biadesivo)

Ecco il nido completo.
Dopo averlo lasciato asciugare, alla fine è passata una settimana e più, per vari motivi (diciamo che sono stato troppo scrupoloso nel farlo asciugare e per fargli prendere aria).
Successivamente ho dato una leggera limatina per togliere piccole imperfezioni e “sbrodolature”

La “camera umida” è stata creata incastrando il fondo di un bicchiere di plastica nel buco del nido e riempita di ghiaietto, fissato con leggerissimo strato di colla a caldo
Il calore ha deformato un po' il bordo del piattino, e quindi ho provveduto a eliminare il difetto utilizzando del silicone atossico e mascherando il tutto con altro ghiaietto

Vista sul nido completo.
Alcune stanze, le più marginali e piccole, sono state riempite con ghiaietto perché le formiche possano “giocarci” a piacere.
Altro ghiaietto verrà posizionato nell'arena, dove nel getto di Marmorina ho lasciato alcuni tondi per creare dei buchi (in questo modo soddisferò il bisogno delle formiche di rivoltare e modificare il terreno intorno al formicaio)
Si nota qui come il nido è coperto da un vetro forato, in corrispondenza della “camera umida”
Per evitare che le formiche possano uscire ho costruito un doppio muro “di cinta” che permette l'inserimento dell'acqua ma impedisce che le formiche escano dal foro
(che per ogni evenienza potrà essere tappato con un tappino di sughero o un batuffolo di cotone)

L'arena viene abbellita anche con delle emergenze, dei “monti”, sempre in Marmorina


Alcuni scatti sul formicaio in toto




Completamento del formicaio con ghiaietto in arena




Particolare della Camera di Umidificazione
(la cinta di sassi più esterna è leggermente e volutamente più bassa)



Vista superiore del nido completo
Confrontata con la foto nel Diario potete vedere quanto le formiche hanno già lavorato)

Antifuga:
è creata con una “fascia” di vetro da appoggiare sulle pareti dell'arena, con la faccia inferiore cosparsa con la solita miscela

posto qui foto e descrizione per il mio nuovo formicaio per le Aphaenogaster spinosa.
Si tratta di un formicaio orizzontale in Marmorina (al posto del gesso -solfato di calcio- è una polvere impalpabile di marmo bianco) che assicura una presa più veloce e una elevata durezza, anche se inumidita.
Inoltre la pasta da versare è notevolmente più liquida rispetto al gesso e permette una precisione che quest'ultimo non può dare
Il formicaio, insieme all'arena, è un rettangolo di 47 per 29 circa (ho utilizzato il rettangolo aureo), mentre il nido vero e proprio è un rettangolo di 29 x 18
L'arena, quindi, è un quadrato perfetto
Dati tecnici per la Marmorina:
Quantità di acqua per la miscela: da 25 a 28%
Tempo di sformatura: 30 - 40 minuti
Vita utile dell’impasto: 10 - 15 minuti
Indurimento completo: 8 ore
Tempo di presa: 25 minuti
Durezza: 350 N/mm
Sono partito da un progetto molto semplice:
una galleria abbastanza lunga di ingresso, con svasatura verso l'esterno
un vestibolo che dà adito alle altre stanze
una camera per l'umidificazione
stanze varie

Per creare la forma ho utilizzato il Depron, un materiale simile al polistirolo, utilizzato in edilizia (spessore 6 mm) ma molto più elastico e compatto. Si taglia molto facilmente con un temperino o un bisturi e permette elevata precisione (le gallerie, per esempio, sono larghe solo 4 mm, e non ho avuto rotture o altro)

Ecco la forma completamente tagliata: servirà come negativo per la colata

Con lo stesso materiale ho creato la stampo completo.
Il formicaio, per i calcoli con il vetro, doveva essere alto esattamente 1 cm. Due fogli sovrapposti di Depron sono alti 1.2 cm
Da notare che la stanza che accoglierà la camera di umidificazione deve essere “bucata” quindi ho sovrapposto un secondo tondo di Depron


Foto della colata.
Si vede che il liquido non arriva all'altezza dei margini (2 mm sotto, per il discorso sull'altezza del formicaio) e che quindi il tondo della “camera umida” esce fuori come un'isoletta

Si sforma il nido e si tolgono i negativi incassati
(solo i negativi per le stanze circolari sono fissati con del nastro biadesivo)

Ecco il nido completo.
Dopo averlo lasciato asciugare, alla fine è passata una settimana e più, per vari motivi (diciamo che sono stato troppo scrupoloso nel farlo asciugare e per fargli prendere aria).
Successivamente ho dato una leggera limatina per togliere piccole imperfezioni e “sbrodolature”

La “camera umida” è stata creata incastrando il fondo di un bicchiere di plastica nel buco del nido e riempita di ghiaietto, fissato con leggerissimo strato di colla a caldo
Il calore ha deformato un po' il bordo del piattino, e quindi ho provveduto a eliminare il difetto utilizzando del silicone atossico e mascherando il tutto con altro ghiaietto

Vista sul nido completo.
Alcune stanze, le più marginali e piccole, sono state riempite con ghiaietto perché le formiche possano “giocarci” a piacere.
Altro ghiaietto verrà posizionato nell'arena, dove nel getto di Marmorina ho lasciato alcuni tondi per creare dei buchi (in questo modo soddisferò il bisogno delle formiche di rivoltare e modificare il terreno intorno al formicaio)
Si nota qui come il nido è coperto da un vetro forato, in corrispondenza della “camera umida”
Per evitare che le formiche possano uscire ho costruito un doppio muro “di cinta” che permette l'inserimento dell'acqua ma impedisce che le formiche escano dal foro
(che per ogni evenienza potrà essere tappato con un tappino di sughero o un batuffolo di cotone)

L'arena viene abbellita anche con delle emergenze, dei “monti”, sempre in Marmorina


Alcuni scatti sul formicaio in toto




Completamento del formicaio con ghiaietto in arena




Particolare della Camera di Umidificazione
(la cinta di sassi più esterna è leggermente e volutamente più bassa)



Vista superiore del nido completo
Confrontata con la foto nel Diario potete vedere quanto le formiche hanno già lavorato)

Antifuga:
è creata con una “fascia” di vetro da appoggiare sulle pareti dell'arena, con la faccia inferiore cosparsa con la solita miscela
