Devo smentirvi perché è in parte nel mio campo di formazione avere conoscenze di sintesi polimerica e NO i poliuretani hanno ben poco a che fare con la formaldeide!
Probabilmente chi ha dato questa informazione si è confuso con le
resine fenoliche, che possono avere un aspetto spugnoso (per farvi un esempio terra terra sono di questa categoria le spugne da fioraio, che tra l'altro ho visto utilizzate per formicai scavabili) e simile al poliuretano. Queste sì vengono sintetizzate a partire dalla formaldeide che potrebbe in linea di massima rimanere presente in tracce (sottolineo tracce perché come ogni sostanza volatile in breve se ne andrebbe via..

). Altri esempi di resine fenoliche sono la
formica (con l'accento sulla ò a differenza delle bestioline nostre), cioè quella che si usa spesso per i pianali da cucina e la famosissima
bachelite, che è il primo polimero inventato, cioè quello dei telefoni neri anni trenta per intenderci.
Invece i
poliuretani sono prodotti a partire dagli isocianati e da molecole simili agli alcoli ma a funzionalità più elevata, per quanto i primi siano tossici (alla stregua di molti monomeri usati per produrre plastiche) sono estremamente reattivi e polimerizzano senza lasciare tracce. Durante la loro polimerizazione l'unico gas "pericoloso" (se così si può dire

) che si può sviluppare è l'anidride carbonica se gli isocianati reagiscono con l'acqua e tale reazione è sfruttata per produrre quelli espansi che vengono gonfiati da questa reazione collaterale.
Quindi non mi farei troppi problemi, anche perché i poliuretani sono polimeri ampiamente utilizzati e fra i più comuni tra le plastiche (stanno un po' dappertutto soprattutto ogni volta che serve qualcosa di gommoso o coibentante e a relativamente basso costo).