formicarium.it

Ciao a tutti, vorrei avere una vostra opinione sul sistema di umidificazione adottato in questa foto che ho recuperato su internet.


Nel dettaglio si vede che nel formicaio c'è una specie di spugna.


Cosa ne pensate?

Penso che sia concettualmente corretto.
Dipende anche dal tipo di formica che si mette in un nido così gestito.
Se immetti acqua a metà altezza di un nido verticale, rischi di inumidire le provviste di una colonia come quella di Messor, cosa che danneggia i semi...

Ho già provato una cosa simile...

In uno dei primi nidi orizzontali che feci, predisposi una cella con della spugna e mediante un foro la tenevo bagnata.

Come diceva Gianni, concettualmente è un metodo valido...ma, dalla mia esperienza, è uno dei casi in cui tra la teoria e la pratica ci passa un bell''oceano.

Infatti i problemi riscontrati in quell'esperimento, furono:

1) Le formiche tendono a sminuzzare la spugna;
2) dopo un pò di tempo la spugna si riempie di muffe;

Fui costretto a spostare la colonia quando ormai la spugna divenne completamente nera e bianca dallo strato di muffe.

Quindi, per la mia esperienza, teoricamente valida...praticamente un disastro!

mi sembra anche di ricordare che avevi usato una particolare spugna per filtri da acquario, teoricamente molto resistente alle muffe...

Usai i materiali più vari...il problema è sempre lo stesso...dove ci sono formiche girano comunque resti organici, spore ecc...che, con l'umidità costante, danno origine a fioriture funginee e batteriche.

La spugna per acquari la accantonai anche perchè, essendo sintetica, non assorbiva abbastanza umidità e si asciugava in pochissimo tempo.

Non mi sembra proprio questo il caso, comunque un consiglio per i nidi futuri:

attento a che il sistema di umidificazione non umidifichi TUTTO il nido. Alcune camere devono essere umide, altre no. Per molte specie io ne avrei messa solo una di provetta in quella foto. A meno che non hai specie particolari ne basterebbe solo una secondo me.

Poi non so che fine faranno le spugne con le formiche dentro...

E una cosa in più: metti almeno due ingressi al nido, uno non basta.Se sei ancora in tempo fai un altro buco laterale e mettici un tubo da tenere tappato. Potresti usarlo per futuri traslochi, non si sa mai, è sempre meglio aprirsi la strada.

Sergio ha scritto:attento a che il sistema di umidificazione non umidifichi TUTTO il nido. Alcune camere devono essere umide, altre no. Per molte specie io ne avrei messa solo una di provetta in quella foto. A meno che non hai specie particolari ne basterebbe solo una secondo me.

Quindi Sergio pensi che, togliendo le spugne per evitare muffe e tappando le provette con il classico cotone, in un nido di gesso, l'umidificazione possa andare bene (anche senza bagnare il gesso) ed essere sufficiente per le seguenti formiche: messor barbarus, lasius niger, lasius flavus, solenopsis fugax? Grazie a tutti.

Per le Messor direi di si, che potrebbe bastare...ma le altre, sinceramente, credo abbiano bisogno di un pò più umidità.

Una colonnia di Lasius niger mi morì proprio a causa di questo. Erano rimaste solo con una provettina in arena e per un paio di mesi dimenticai di bagnare il gesso mediante l'apposita camera posta sotto il blocco di gesso...le trovai tutte stecchite con le antenne a spirale.

La colonia può anche abituarsi...ma in Myrmica rubra, ad esempio, ho notato un calo di deposizione quando il nido è secco...mentre un aumento di deposizioni quando tenevo più bagnato il nido. stessa cosa vista in Polyergus rifescens e Solenopsis fugax.

No io direi di no, nemmeno per Messor. Non sarebbe un gran bel sistema di umidificazione. Luca io ho avuto brutte esperienze con messor in fatto di umidità.

Io toglierei le spugne, le provette, tapperei i buchi e adotterei la classica bacinella d'acqua come sistema di umidificazione. I buchi delle provette potresti usarli come ingressi laterali aggiuntivi come ti suggerivo prima.

Di che materiale è poi fatto il nido?

Dalle foto sembra un tipo di legno...ma è un pò strano.

Non saprei di che materiale è fatto il nido nelle foto, perchè è una foto trovata in internet su un sito tedesco http://www.ameisenforum.de/formicarien-andere-unterbringungen/26794-formicarium-f-r-messor-capitatus-fotos.html. Però volevo applicare il sistema delle provette senza spugne in un nido di gesso. Principalmente a questo punto per messor barbarus. Volevo evitare la bacinella....
Se qualcuno dal link riesce a capire il materiale....

Il nido è in legno, rivestito con diversi strati di resina per impermeabilizzarlo, rinforzarlo ed evitare lo scavo da parte delle formiche. Infine ha attaccato sopra uno strato di sabbia...forse per renderlo più naturale. Almeno mi è parso di capire così.

Vantaggi:

- Sicuramente bello esteticamente;
- Le resine sono molto resistenti alla colonizzazione di funghi e batteri;

Svantaggi:

- Impermeabilizzando si perde la possibilità di di mantenere il nido umido (da qui il suo bisogno di porre spugne in vari punti come metodo di umidificazione);
- Quando si usano sostanze come colle e resine, c'è sempre la possibiliità di intossicazioni (comunque le formiche, sopratutto se di specie che scavano, ci proveranno a rosicchiarlo;

Nel complesso un nido interessante...sicuramente da valutare e da provare. Magari con specie, come apppunto le Messor o le Camponotus vagus, che sopportano luoghi molto secchi...anche se, come diceva Sergio e come mi sto rendendo sempre più conto dalle mie esperienze di allevamento, i nidi è importante offrano una certa umidità interna (almeno in certe zree).

Si potrebbe fare una piccola modifica al formicaio. Al posto di farlo completamente così, predisporre la parte finale del formicaio in materiali come gasbeton e ytong...così che le stanze più in basso siano a di materiale facilmente umidificabile.