Sull'evoluzione della vista nelle formiche legionarie

Segnalo un altro articoletto interessante che mi è capitato sotto gli occhi Link, questa volta il tema è costituito dai cambiamenti nelle capacità sensoriali delle formiche legionarie; la maggior parte di queste formiche vivono infatti sotto terra, essendosi specializzate in uno stile di vita ipogeo circa 80 milioni di anni fa, la linea filetica del genere Eciton (Centro e Sud America) però da circa 18 milioni di anni è ritornato in superfice (...personalmente non ho idea di quanto solide siano le basi di queste datazioni..).
Se la specializzazione sotto terra comporta la vita in un ambiente più semplice dal punto di vista sensoriale e ha favorito la quasi totale scomparsa delle capacità visive, il ritorno alla superfice sta comportando una affascinante pressione evolutiva che tende a selezionare nuovamente verso un recupero di queste capacità.
Non so voi, ma personalmente sono piuttosto curioso di sapere quali fattori esattamente possano esercitare queste pressioni evolutive, trattandosi di formiche che sembrerebbero apparentemente non aver bisogno alcuno di una (scarsa) capacità di vista per le loro faccende abituali.
Naturalmente lo sviluppo di un determinato tipo di abilità sensoriali è legato non solo allo sviluppo dei recettori specifici ma lo è altrettanto a quello dei centri nervosi più o meno direttamente associati come evidenzia questa bella immagine.

Se la specializzazione sotto terra comporta la vita in un ambiente più semplice dal punto di vista sensoriale e ha favorito la quasi totale scomparsa delle capacità visive, il ritorno alla superfice sta comportando una affascinante pressione evolutiva che tende a selezionare nuovamente verso un recupero di queste capacità.
Non so voi, ma personalmente sono piuttosto curioso di sapere quali fattori esattamente possano esercitare queste pressioni evolutive, trattandosi di formiche che sembrerebbero apparentemente non aver bisogno alcuno di una (scarsa) capacità di vista per le loro faccende abituali.
Naturalmente lo sviluppo di un determinato tipo di abilità sensoriali è legato non solo allo sviluppo dei recettori specifici ma lo è altrettanto a quello dei centri nervosi più o meno direttamente associati come evidenzia questa bella immagine.
