I plurimi glossi delle formiche

Avvicinando il viso alla teca delle mie Camponotus herculeanus, non ho potuto non scorgere questi minuscoli apparati dall'aspetto allungato e fragile che, di tanto in tanto, emergono da qualche parte al di sotto del clipeo...così, mi sono sorti un paio di dubbi : perchè questa famiglia degli imenotteri ha mantenuto, nel corso delle epoche, così tante di quelle che paiono essere delle lingue se, stando a quanto ho letto, riconoscono le pietanze per mezzo delle antenne ? Come vengono, dunque, impiegate ? Alla prima domanda potrei azzardare a rispondermi pensando che il senso del gusto sia alla base di qualche meccanismo di ricompensa capace di spingere gli individui alla costante ricerca di un pasto, così da aumentare le speranze di sopravvivenza di tutta la colonia, ma per il secondo quesito ( la cui soluzione aprirebbe porte più concrete nel tentativo di comprendere le ragioni alle spalle del primo ) mi metto nelle mani di voi utenti meglio preparati 
