LeoZap89 ha scritto: E' possibile che le spine abbiano sia una funzione difensiva (ma non focalizzata solo su quella), che una 'muscolare' appunto per il sostenimento della testa? Ribadisco che non me ne intendo affatto
Nessuno se ne intende, Leo! Si formulano ipotesi, ed effettivamente un'ottima risposta davanti a varie ipotesi valide è quella che... potrebbero essere tutte corrette.
Personalmente per spiegare il fatto che la struttura interna delle spine di queste
Pheidole è muscolare mi verrebbe da dire... perché sprecare spazio??? Se ho un surplus di volume corporeo, perché non sfruttarlo per contenere qualche struttura utile? Quindi le spine, per come la vedo io, potrebbero essersi create evolutivamente per ragioni difensive e poi successivamente, dato che c'erano, potrebbero essere state usate per contenere altro tessuto muscolare (per sostenere una testa più grande o per qualunque altra cosa utile).
Una cosa su cui riflettevo, come faceva notare Elena, è che la spinescenza (che bella parola! Chi l'ha inventata?) accentuata è un fenomeno che si manifesta in molte formiche tropicali. Soprattutto notavo che non è un fenomeno monofiletico, ma c'è evidentemente una forte convergenza evolutiva. Esempio: una spinescenza accentuata pronoto-mesonoto-propodeo (e in alcuni casi peziolo e testa) si presenta in vari Attini (Myrmicinae) sicuramente in modo monofiletico, ma in maniera paragonabile anche, per esempio, nel genere
Polyrhachis e in alcuni
Camponotus tropicali, che sono Formicinae e che quindi non hanno nulla a che fare con gli Attini. Si tratta quindi di una convergenza evolutiva. E se c'è convergenza evolutiva... vuol dire che è davvero utile avere le spine!
In
Polyrhachis poi non c'è neanche un particolare sviluppo della testa, anzi, il contrario, per cui effettivamente io vedo privilegiata, per questo motivo, la spiegazione evolutiva basata sulla difensività. Nulla toglie che poi in un secondo momento l'evoluzione può essere intervenuta per sfruttare anche lo spazio interno alle spine.