Densità di formicai

Bene ora farò una discussione veramente stupida e probabilmente dettata solo dal mio cervello bacato
In questo periodo di adorazione delle formiche, da luglio ad oggi, ho prestato la massima attenzione a tutti i formicai presenti sul mio terreno ed a tutte le sciamature effettuate e mi è venuto un dubbio:
le specie autoctone sono presenti sul suolo italiano, ma da ora ridurrò il tutto al mio terreno per facilità, vi sono presenti da centinaia se non migliaia di anni quindi vi sono presenti formicai molto vecchi e sciamature di migliaia di esemplari per formicaio, bene come è possibile che le nuove regine trovino spazio per fondare e le nuove colonie possano prosperare? tutto lo spazio vitale non dovrebbe essere già occupato? non essendo presenti Tetramorium sp. da me non ci sono specie che si combattono apertamente fino al massacro e i nuovi nidi presenti non possono essere assimilabili alla sola morte naturale per decesso della regina dei vecchi meganidi.
Nel periodo considerato non vi è stato un cambiamento climatico tale da ridurre considerevolmente la presenza di formiche sul territorio quindi la presenza di tanti nidi giovani non è da attribuire ad un ripopolamento, ed anche la presenza in massa di un po tutte le specie italiane in uno spazio limitato è strano, nessuna specie ha preso il dominio sulle altre e sembrano convivere tutte a distanza di pochi metri.
L'unica conclusione che mi viene in mente è che i formicai anche molto grandi abbiano una mortalità molto elevata ma non per estinzione ma morte in blocco altrimenti non mi spiego come possa esserci ancora spazio per nuovi nidi e come per esempio le Pheidole pallidula non abbiano il completo dominio sul terreno ed il fatto che sono una delle pochissime specie che io abbia mai visto attaccare direttamente altri formicai allo scopo di eliminarli.
Quindi secondo voi a cosa è dovuta tutta questa biodiversità ma sopratutto varietà di età fra nidi della stessa specie?
Secondo voi come influirà questo strano clima che ci accompagna da quest'estate? leggendo in giro parrebbe che ci avviciniamo ad un evento climatico epocale con un'assenza pressoche totale di piovosità sul nostro territorio salvo qualche breve perturbazione temporalesca già da questa settimana
Spero che si sia capito il punto


In questo periodo di adorazione delle formiche, da luglio ad oggi, ho prestato la massima attenzione a tutti i formicai presenti sul mio terreno ed a tutte le sciamature effettuate e mi è venuto un dubbio:
le specie autoctone sono presenti sul suolo italiano, ma da ora ridurrò il tutto al mio terreno per facilità, vi sono presenti da centinaia se non migliaia di anni quindi vi sono presenti formicai molto vecchi e sciamature di migliaia di esemplari per formicaio, bene come è possibile che le nuove regine trovino spazio per fondare e le nuove colonie possano prosperare? tutto lo spazio vitale non dovrebbe essere già occupato? non essendo presenti Tetramorium sp. da me non ci sono specie che si combattono apertamente fino al massacro e i nuovi nidi presenti non possono essere assimilabili alla sola morte naturale per decesso della regina dei vecchi meganidi.
Nel periodo considerato non vi è stato un cambiamento climatico tale da ridurre considerevolmente la presenza di formiche sul territorio quindi la presenza di tanti nidi giovani non è da attribuire ad un ripopolamento, ed anche la presenza in massa di un po tutte le specie italiane in uno spazio limitato è strano, nessuna specie ha preso il dominio sulle altre e sembrano convivere tutte a distanza di pochi metri.
L'unica conclusione che mi viene in mente è che i formicai anche molto grandi abbiano una mortalità molto elevata ma non per estinzione ma morte in blocco altrimenti non mi spiego come possa esserci ancora spazio per nuovi nidi e come per esempio le Pheidole pallidula non abbiano il completo dominio sul terreno ed il fatto che sono una delle pochissime specie che io abbia mai visto attaccare direttamente altri formicai allo scopo di eliminarli.
Quindi secondo voi a cosa è dovuta tutta questa biodiversità ma sopratutto varietà di età fra nidi della stessa specie?
Secondo voi come influirà questo strano clima che ci accompagna da quest'estate? leggendo in giro parrebbe che ci avviciniamo ad un evento climatico epocale con un'assenza pressoche totale di piovosità sul nostro territorio salvo qualche breve perturbazione temporalesca già da questa settimana
Spero che si sia capito il punto


