Sono una specie che può affrontare periodi di magra anche lunghissimi, quindi il foraggiamento in effetti è davvero meno frenetico che in altre specie. Sono anche più schivi di molte altre specie dello stesso genere, ecco perché questa tua descrizione di simil-apatia.
Le colonie sono in media poco numerose, nel senso che statisticamente la maggior parte sono costituite da poche centinaia di individui tipo nella cavità di un ramo. Io ho l'impressione che ciò sia dovuto proprio al fatto che accennava entoK: sembrerebbe che la vita media delle regine sia breve in rapporto ad altre specie. Tuttavia ho osservato personalmente anche delle colonie enormi di cui non si poteva certo dire che come numeri assoluti fossero inferiori a quelle di
Camponotus vagus. Semplicemente sono più piccoli e quindi si stipano in meno spazio. Ricordo una colonia che occupava un intero ceppo tagliato del diametro di mezzo metro e gli esemplari erano sicuramente dell'ordine delle migliaia. Quindi diciamo che mediamente le colonie sono piccole, ma potenzialmente il numero può crescere non diversamente da altre specie.
Quello che è certo è che sono lentissimi nello sviluppo!!! Questo si aggiunge ai discorsi di prima. Una colonia per raggiungere un determinato numero ci mette molto di più rispetto per esempio ai
vagus. Esempio diretto proprio del confronto dei tempi tra queste 2 specie: regine prelevate insieme il 25/26 aprile e messe a fondare, quelle di
vagus hanno già molti bozzoli e solo grosse larve, quelle di
lateralis ancora solo uova e solo pochissime microlarvette. Le deposizioni sono state quasi concomitanti.
Insomma: per queste bestiole dalla testa rossa ci vuole decisamente pazienza!
