La coscienza che io intendo è quella che, tra l'altro, ci lascia esterrefatti davanti ad un cielo stellato, o davanti ad un panorama come si diceva, ci si interroga sul futuro dell'universo e del fiore spuntato casualmente in giardino, su da dove veniamo e dove andiamo. Gli animali a parer mio sono (effettivamente) molto più simili a dei robottini, passano tutta la vita a lavorare per aver più possibilità di tramandare i propri geni. Non perdono un secondo in "mene" esistenziali, del resto risultano inutili al fine della procreazione.
Poma nessun animale agisce al fine di procreare. Agiscono tutti seguendo emozioni ed in questo non siamo diversi. Se ci pensi un attimo tutte le nostre azioni sono state perfezionate dall'evoluzione per farci procreare, anche se noi non ce ne rendiamo conto. La superstizione, ce l'hanno anche i piccioni, serve a farci procreare perchè nella giungla, gli scimmioni che pensano che i movimenti dei cespugli siano causati da un predatore hanno più possibilità di sopravvivere degli scimmioni che pensano che sia il vento a far muovere i cespugli.
E' innegabile che siamo unici fra gli animali in quanto nessun altro animale sembra avere l'arte, ad esempio, o sembra interrogarsi sulle cose che hai detto. Ma secondo me si tratta semplicemente di emozioni che gli altri animali non hanno, come un gabbiano X è l'unico uccello ad avere il becco rosso a pallini, ma non per questo è speciale. Non c'è niente di diverso in noi come non c'è niente di diverso nell'ornitorinco. L'ornitorinco è molto strambo, tuttavia non è speciale, è un'animale come tutti gli altri, è l'unico mammifero a fare le uova, ma noi non pensiamo trascenda le leggi naturali per questo.
Noi siamo dei robottini finalizzati alla procreazione esattamente come gli altri animali. Ma l'evoluzione non è perfetta Poma, perchè è cieca e non vede il futuro

Ci fa come opere ingegneristiche imperfette, come un ponte resistente quel tanto che basta da farci passare le auto sopra, ma un ponte molto precario, inelegante, non scevro da imperfezioni. La stessa trave che permette alle macchine di passare può far crollare il ponte in altre situazioni. L'atteggiamento superstizioso, che abbiamo tutti, in certe condizioni è molto utile, ma non è utile in assoluto. Tutti i nostri valori più cari, secondo me, sono travi malfunzionanti dell'opera ingegneristica dell'evoluzione. Travi che in certi casi fanno passare più macchine, ma che in altri casi sono inutili o addirittura dannose. L'abilità di apprezzare l'arte o meravigliarsi di fronte al cielo stellato di sicuro non ci portano vantaggio evolutivo, ma forse sono parte di una stessa trave che ci permette di fare più figli. Dunque, siamo anche noi robottini finalizzati alla procreazione, in tutto e per tutto.
Un cane che ha un osso attaccato alla coda girerà sempre su se stesso. Questo è perchè è un robottino finalizzato alla procreazione. Ma lui non lo sa ed è guidato da emozioni quali la fame. L'evoluzione ha messo appunto il cane perchè rincorra gli ossi, ma la stessa trave che permette al cane di mangiare si rivela dannosa nel caso improbabile in cui il cane rincorre un osso attaccato alla sua stessa coda.
Ora arrivo al punto...Immagina che abbiamo un'istruzione scritta nel nostro cervello che ci dice "impara più cose possibili". In passato, gli scimmioni che avevano questa istruzione sopravvivevano di più di quelli che ne erano sprovvisti, perchè essendo più curiosi finivano per imparare cose importanti alla loro sopravvivenza. Gli scimmioni però, avendo questa istruzione, potevano anche imparare cose che poi erano inutili...ma non importa, perchè l'evoluzione vede solo gli effetti finali, non le può importare di meno di come è scritta l'istruzione, basta che dopo tutto funzioni. E questa semplice istruzione, di essere curiosi, funziona alla grande, anche se non tutto di quello che impariamo è utile. Poma l'evoluzione come ti dicevo prima è un processo automatico ed imperfetto, ed immagina quanto sarebbe più difficile scrivere nel cervello "impara solo cose utili": scrivere "impara tutto il possibile" è più semplice, perchè non richiede programmi per distinguere l'utile dall'inutile...
Così, la nostra meraviglia al cielo stellato, in definitiva si riconduce all'imperfezione dell'istruzione di essere curiosi che abbiamo nel cervello, istruzione che abbiamo perchè siamo dei robottini finalizzati alla procreazione, dopo tutto.
Noi perdiamo tempo ad interrogarci sugli universi grandi e piccoli, per lo stesso motivo per cui un cane perde tempo a rincorrere la propria coda
Ora, certo non sono sicuro di niente, come te sono sempre alla ricerca della verità che non penso di aver trovato, ma il tutto mi sembra sensato, mi sembra in accordo con lo scenario fattuale, per quanto possa essere oggettivo, e dopo tutto mi sembra più probabile dello scenario della mano intelligente. La mano intelligente solleverebbe un casino di domande in più, che invece la mia visione non fa...Certo la mi visione non è perfetta, ci sono ancora molte domande, ma almeno mi sembra tornare sull'imprima... E' per questo che preferisco le spiegazioni materialistiche a quelle spirituali: perchè quelle spirituali sono più complicate e penso che, se non ci mettiamo la regola che non c'è bisogno di complicarci la vita (rasoio di Occam), l'investigazione del mondo procede a stenti.
Ora, l'evoluzione non ha alcun valore intrinseco. E' solo un processo meccanico come può esserlo la gravità. Svalorizzare i nostri valori più cari solo perchè sono travi malfunzionanti del progetto "robottino procreante", è insensato. Sembra che la mia visione attacchi i valori che ci sono più cari, ma non è affatto così. Allo stesso modo, Newton non ha nulla contro i passeggeri negli aerei, e non bisogna svalorizzare l'ingegneria areonautica perchè va contro la forza di gravità...non so se la metafora mi è riuscita bene, non so come spiegarlo altrimenti, ma spero tu abbia colto il punto...
PARENTESI on
Sulla questione dell'arte e le domande esistenziali...ho dato per assunto che siamo gli unici ad averli fra gli animali, ma comunque ho i miei dubbi e penso magari che ti possano interessare. Man mano che lo studio della cognitività animale va avanti, il divario fra esseri umani e altri animali si fa sempre più stretto e precario. Ci sono ad esempio "indizi" che gli elefanti siano in qualche modo sensibili all'estetica e alla tematica della morte.
Detto questo, gli elefanti rimangono sempre robottini per la procreazione che non sanno di esserlo, proprio come noi
PARENTESI off