Scusate se mi intrometto un po' da profano in questa allegra discussione.
In parte per riportare in modo mirato l'argomento anche in applicazione alla nostra passione. Poco tempo fa mi è capitato di parlare proprio di alimentazione con il Rigato, e siamo partiti proprio dall'alimentazione delle formiche per abbracciare un campo più vasto.
Io non so quanto sia estesa la sua conoscenza in campo scientifico (sicuramente più della mia) oltre il suo campo di ricerca, ma le basi penso che le abbia abbastanza estese. Così questa non è la risposta di un alimentarista, ma una "versione” di qualcuno che ha una certa conoscenza più che universitaria.
La sua versione è che l'Uomo è onnivoro e che sebbene sia perfettamente in grado di sopravvivere da adulto compensando con una dieta equilibrata alternativa, in realtà si sottopone a una forzatura che non sempre e non ancora con sicurezza, possa protrarsi per tutta la vita senza qualche squilibrio.
Magari niente di veramente dannoso, ma innaturale. Motivazioni?
L'esempio forzato dall'uomo quando ha cominciato ad alimentare animali vegetariani utilizzando prodotti a base animale. Oh, crescono bene e in fretta! Proteine...
Risultato a distanza: mucca pazza.
Ora questo è solo un esempio negativo di parte, il risultato è che non si può alimentare un animale così marcatamente vegetariano con carne, così come forse nessun carnivoro "totale” mangerebbe senza danni per lungo periodo un alimento vegetale.
Qualcuno ci ha mai provato? In ogni caso abbiamo l'esempio dei nostri gatti che saltuariamente si nutrono di vegetali, e sono in grado di assimilare sostanze che in natura non mangerebbero mai volontariamente. Questo perché la struttura e l'equilibrio di un dato organismo è impostato per metabolizzare in modo corretto una determinata gamma di sostanze. Ma chi lo sa cosa mangino veramente un leone o una tigre, quando "sentono” di aver bisogno di qualche integrazione?
Noi esseri umani, con le nostre etiche e convinzioni siamo in grado di poter scegliere fra una gamma vastissima di alimenti, proprio perché onnivori, ma se mangiassimo solo un determinato alimento, magari anche completo, per un lunghissimo periodo della nostra vita, potremmo magari sopravvivere, ma saremmo davvero al meglio del nostro equilibrio? Staremmo davvero bene per tutta la vita? Le diete scompensate portano a deficit a lungo termine. Riusciremmo, come razza, a mangiare solo vegetali tutti insieme, senza squilibrare il resto del mondo?
Le scimmie non sono vegetariane, sono moderatamente onnivore. Compensano mangiando topi e insetti, anche quando hanno una dieta ricca di vegetali. Non mangiano soprattutto carne perché spesso non sono in grado di catturare prede degne di cambiare la loro dieta.
Ci siamo arrivati parlando proprio dell'alimentazione delle formiche e di tutte le varie diete a cui le sottoponiamo. Quando abbiamo affrontato l'argomento mi ha fatto notare con semplicità, che sebbene noi mettiamo a loro disposizione proteine, vitamine, carboidrati di ogni tipo e sapore, in realtà non riusciremo mai comunque a dar loro la dieta naturale completa che esse stesse adotterebbero in libertà, compensando di volta in volta i bisogni della colonia. Questo senza parlare delle specie con dieta specifica obbligata.
Infatti, secondo lui, la dieta Bathkar, è un sotterfugio artificioso, che porta a lungo a gravi insufficienze. Perché infatti viene consigliato di integrarla con insetti veri? Non vi sono già tutte le sostanze necessarie a sostentare la colonia?
Io non so e non posso entrare oltre nel merito. Bisognerebbe parlare davvero con uno del campo, specifico; qualcuno che ha fatto scienza dell'alimentazione, ma non basta aver letto qualcosa in giro.
So solo che per me oltre al fatto di sopravvivere c'è anche un gusto delle cose che mangio che va oltre il bisogno effettivo di stare in piedi, ma forse è solo il mio cervello, o la mia cultura, che me lo dice. Però se dicono che un bambino per crescere sano DEVE mangiare anche proteine animali, allora vuol dire che siamo strutturati in tal modo, e ogni variazione è anche quella solo culturale.
Io posso scegliere di vivere senza luce elettrica, senza fuoco, senza vestiti, ma forse non posso farlo qui dove sono, e comunque anche altrove non potrei sopravvivere in forze così tutta la vita... E' anche una questione di opportunità e di possibilità reali.
Noi QUI, con la nostra ricchezza e la nostra cultura, ma soprattutto con le nostre conoscenze e convinzioni, possiamo permetterci di scegliere, a nostro piacere, tutte le diete che vogliamo...
Infatti stimo, apprezzo e invidio tutti quelli che per SCELTA hanno deciso di non mangiare animali, ma io non credo ce la farò mai...
Firmato: "un onnivoro convinto”
PS: L'argomento resta sempre interessante. Vi invito, se volete approfondire la discussione, ad aprire un post mirato dove sviscerare tutte le opzioni in merito!