Ripepi ha scritto:le solite strampalate, le solite guerre tra chi ne capisce e chi spara progetti futuristici. Essere architetto significa tutto e niente, sarà sempre in guerra con un ingeniere che capisce a fondo la dinamica della struttura, in questo caso si scontra anche con persone come me, paesaggisti del verde ed ecodesiner
Trovo la polemica "architetti vs ingegneri" strainflazionata e, a mio avviso, alquanto sterile: quando si tratta di opere di questa portata, difficilmente si "sparano progetti futuristici". Inoltre, l'idea dell'architetto che si mette a disegnare, un pò schizzato, mentre l'ingegnere è quello triste, che ha i piedi per terra, pronto a risolvere le pazzie dell'esuberante collega, è ridicola. Piuttosto, è assolutamente indispensabile una collaborazione tra le varie parti, al fine di partorire un progetto funzionale in ogni sua parte, e ormai non esiste uno studio di soli architetti o di soli ingegneri.
Collaborazione che si estende ad altri esperti, come ho scritto sopra, compresi paesaggisti, progettisti del verde, ecodesigner. Da questo punto di vista, accolgo in pieno l'idea greca di "arkitekton", ovvero a capo della fabbrica, dell'opera: capace cioè di raccogliere le diverse esigenze e suggestioni, e renderle attuabili. E se posso, nessuno si scontra con nessuno; non è una guerra a chi ne sa di più o a chi, alla fine, l'ha vinta.
Ripepi ha scritto:Piante alte 9 m abbisognano di almeno 8-10 m cubi di terra.
Sì, forse nel progetto si è un pò esagerato con i render. Probabilmente queste alberature sono destinate al tetto giardino, con un solaio particolare e di spessore studiato appositamente. Magari sotto si potranno piantumare arbusti, siepi.
Comunque potrei dire una cavolata sulla scelta delle essenze; sono sicuro che gli esperti che hanno collaborato avranno la situazione sotto controllo ( e se così non è...la figura barbina la fanno gli ecodesigner, i paesaggisti ecc

)
Per la questione vento: generalmente per questi progetti si fa uno studio della ventilazione e degli incanalamenti, in rapporto anche con il contesto. Non conosco il sito, e non so cosa c'è intorno a queste strutture, ma non dovrebbe essere stato lasciato nulla al caso
Ripepi ha scritto: E poi se tutti i palazzi fossero così altro che crisi idrica. Una pianta di 4-5 m in vaso vuole 80-100 litri di acqua tutti i giorni in estate... mah mah mah
Stesso discorso per quanto riguarda l'utilizzo delle acque.
Si attua un sistema di raccolta delle acque grigie, delle falde acquifere, e perfino delle acque nere (ultimamente si è parlato anche di uno studio per l'economia dei water: a seconda del rifiuto, liquido o solido, c'è la possibilità di attivare più o meno acqua)
D'altro canto, tutti ci lamentiamo per l'assenza di verde, dentro e fuori le città. Credo che gli 80-100 litri che servono alla pianta al centro di Milano servano allo stesso modo alla pianta in campagna
feyd ha scritto:in ogni caso sono dell'idea che potrebbero fare cose del genere per coltivazioni intensive
Giustissimo, e si sta già facendo.. per quanto mi riguarda, se stiamo facendo di tutto per aumentare il verde, mi basterebbe pure un balconcino di erbetta
dada ha scritto:periodiche e inevitabili piaghe come invasioni di formiche* o di bruchi urticanti, muffe e malattie varie
ma dada, per questo esiste il DDT, non credi? voci di corridoio parlano di un sistema ad altissima tecnologia per spruzzare giornalmente su tutto il palazzo una bella nuvoletta di questo simpatico spray
Scherzi a parte, una domanda simile è stata posta alla nostra docente di progettazione ecosostenibile (la tipa assomiglia un pò alla wanna marchi..soprattutto per gli scatti di voce)...non ti puoi immaginare la faccia che ha fatto. Ha risposto con una calma serafica: "ma ragazzi, qualche animaletto che sarà mai?!? Una volta, con mio marito in camera da letto, ho trovato una lucertolina simpaticissima, che non ci ha mica spaventato!"
Ci aspettavamo una sfuriata (come suo solito) appena dopo questa risposta da Suor Germana...e invece niente

(fiùùùùù)
Comunque, ha lasciato cadere l'argomento...magari dovrò dare ragione ripepi
