L'autodistruzione dell'umanità.
Inviato: 14/03/2012, 21:21
Ho deciso di scrivere ciò che segue dopo che di recente ho parlato con una mia amica che per mestietre studia l'alimentazione umana e la salute.
Non so come, ma siamo arrivati ad un discorso allucinante sul fatto che l'umanità potrebbe estinguersi da sola e i vari pericoli per la salute, un discorso che mi ha davvero colpito e che cercherò di divulgare il meglio possibile attraverso il web.
In particolare l'idea di questa discussione è emersa quando in un altra discussione non pertinente a ciò in cui si discuteva di quanto può tirare avanti la razza umana.
Andando subito al sodo, mi sono reso conto che la società altamente industrializzata di oggi ci sta facendo più bene che male.
Ormai abbiamo preso abitudini e stili di vita totalmente inappropriati e fuori ogni criterio del vivere sano.
Basti pensare solo al fatto che ogni giorno migliaia di persone contraggono una banale influenza e si curano con gli antibiotici. Questi antibiotici vari, oltre che a scatenare una vera e propria apocalisse nella nostra flora batterica, non uccidono tutti i microbi ma ne lasciano alcuni (anche se pochi) che essendo soptravvissuti sono immuni a quell'antibiotico ed è così che nascono nuovi ceppi di germi più resistenti dei precedenti.
Se questi virus si diffondono, toccherà creare un nuovo antibiotico adatto a loro e la pappardella ricomincia.
a lungo andare, secondo alcune grandi menti scientifiche, stiamo selezionando ceppi virali sempre più resistenti finchè non esauriremo tutte le possibili combinazioni di principi attivi ed antibiotici.
Potete prendere come secondo esempio quello dell'avvelenamento che subiamo tutti i giorni:
Il benzene, principale gas di scarico dei veicoli stradali, è una sostanza fortemente cancerogena.
Ogni sigaretta contiene più di 600 sostanze cancerogene. Ora non è detto che ad ogni sigaretta fumata un individuo sviluppa 600 cancri, anzi per fortuna ciò non succede, ma il rischio di contrarne uno in organi vitali aumenta di almeno 6 volte nei fumatori non accaniti.
Inoltre, per via dell'inquinamento atmosferico, tutti noi (forse un pò meno i non fumatori) abbiamo i polmoni di colore marrone chiaro, ben lontano dall'originale rosa limpido dei nostri antenati che vivevano nella natura incontaminata.
Non ci si può fidare nemmeno del cibo.
La frutta OGM esiste da poco meno di 20 anni, ecco perchè ancora non abbiamo riscontrato danni al nostro organismo, ma si teme che nei prossimi decenni tutte le sostanze derivate da organismi geneticamente modificati che noi accumuliamo nel corpo si ripercuoteranno sulla nostra salute.
Per non parlare della carne, gli animali destinati alla produzione di carne di ogni tipo vengono talmente tanto imbottiti di farmaci, che oramai quello che mangiamo non è carne ma quasi un surrogato chimico di questa.
Non si può stare sicuri nemmeno della frutta e della verdura.
Per esempio le mele in natura sono grandi come ciliegie o poco più, mentre il mais selvatico è poco più che una pannocchia con pochissimi e piccoli chicchi neri molto differente dalla classica pannocchia gialla e piena di chicchi gialli, gonfi e stradolci che siamo abituati a vedere oggi.
con questo io concludo il post, ammettendo che tutto ciò mi ha quasi convinto a diventare vegetariano... magari un domani, quando il mio sviluppo fisiologico sarà completo e non avrò bisogno di molte proteine per crescere.
Non so come, ma siamo arrivati ad un discorso allucinante sul fatto che l'umanità potrebbe estinguersi da sola e i vari pericoli per la salute, un discorso che mi ha davvero colpito e che cercherò di divulgare il meglio possibile attraverso il web.
In particolare l'idea di questa discussione è emersa quando in un altra discussione non pertinente a ciò in cui si discuteva di quanto può tirare avanti la razza umana.
Andando subito al sodo, mi sono reso conto che la società altamente industrializzata di oggi ci sta facendo più bene che male.
Ormai abbiamo preso abitudini e stili di vita totalmente inappropriati e fuori ogni criterio del vivere sano.
Basti pensare solo al fatto che ogni giorno migliaia di persone contraggono una banale influenza e si curano con gli antibiotici. Questi antibiotici vari, oltre che a scatenare una vera e propria apocalisse nella nostra flora batterica, non uccidono tutti i microbi ma ne lasciano alcuni (anche se pochi) che essendo soptravvissuti sono immuni a quell'antibiotico ed è così che nascono nuovi ceppi di germi più resistenti dei precedenti.
Se questi virus si diffondono, toccherà creare un nuovo antibiotico adatto a loro e la pappardella ricomincia.
a lungo andare, secondo alcune grandi menti scientifiche, stiamo selezionando ceppi virali sempre più resistenti finchè non esauriremo tutte le possibili combinazioni di principi attivi ed antibiotici.
Potete prendere come secondo esempio quello dell'avvelenamento che subiamo tutti i giorni:
Il benzene, principale gas di scarico dei veicoli stradali, è una sostanza fortemente cancerogena.
Ogni sigaretta contiene più di 600 sostanze cancerogene. Ora non è detto che ad ogni sigaretta fumata un individuo sviluppa 600 cancri, anzi per fortuna ciò non succede, ma il rischio di contrarne uno in organi vitali aumenta di almeno 6 volte nei fumatori non accaniti.
Inoltre, per via dell'inquinamento atmosferico, tutti noi (forse un pò meno i non fumatori) abbiamo i polmoni di colore marrone chiaro, ben lontano dall'originale rosa limpido dei nostri antenati che vivevano nella natura incontaminata.
Non ci si può fidare nemmeno del cibo.
La frutta OGM esiste da poco meno di 20 anni, ecco perchè ancora non abbiamo riscontrato danni al nostro organismo, ma si teme che nei prossimi decenni tutte le sostanze derivate da organismi geneticamente modificati che noi accumuliamo nel corpo si ripercuoteranno sulla nostra salute.
Per non parlare della carne, gli animali destinati alla produzione di carne di ogni tipo vengono talmente tanto imbottiti di farmaci, che oramai quello che mangiamo non è carne ma quasi un surrogato chimico di questa.
Non si può stare sicuri nemmeno della frutta e della verdura.
Per esempio le mele in natura sono grandi come ciliegie o poco più, mentre il mais selvatico è poco più che una pannocchia con pochissimi e piccoli chicchi neri molto differente dalla classica pannocchia gialla e piena di chicchi gialli, gonfi e stradolci che siamo abituati a vedere oggi.
con questo io concludo il post, ammettendo che tutto ciò mi ha quasi convinto a diventare vegetariano... magari un domani, quando il mio sviluppo fisiologico sarà completo e non avrò bisogno di molte proteine per crescere.