Priscus ha scritto: non si parla di cervello ma di gangli nel lombrico, credo che anche per formiche e ragni sia la stessa cosa.
OK, lombrichi e ragni hanno i gangli e non un cervello vero e proprio; ma le formiche, come tutti gli insetti, il cervello ce l'hanno. Molto primitivo, certo, ma assolutamente rientrante nella classica definizione di cervello.
Non si possono
assolutamente paragonare insetti e ragni in questo. Specialmente gli Imenotteri poi

...no, la neuroanatomia delle formiche e quella dei ragni sono due cose totalmente diverse.
Mettendola giù molto semplice, se osserviamo il sistema nervoso di un insetto, oltre ai gangli possiamo benissimo riconoscere il cervello e le sue varie diramazioni: dalle antenne al cervello, dagli occhi al cervello, dal cervello alle zampe etc..., mentre in un ragno questo non è possibile. Il "cervello" propriamente detto non c'è; quel grumetto così facilmente identificabile sezionando teste di grosse mantidi (o di piccole formiche, per chi ha mani da orologiaio) non è presente.
Un ruolo in questo lo gioca la conformazione anatomica dei ragni, composta di 2 segmenti invece di 3, che li rende sprovvisti di una vera e propria "testa" e che ha posto attorno al prosoma tutti gli arti da controllare (con gli occhi proprio sopra). Risultato: il prosoma è diventato un ammasso di gangli, spalmati per tutta la sua larghezza e lunghezza, occupando anche un sacco di posto, in un unicum assieme alle fibre connettive. Altro che niente cervello quindi: semmai
tutto cervello. Lo dice bene Rose in uno dei suoi ultimi libri: il motivo per cui i ragni sono costretti alla parziale digestione esterna è che l'esofago si è ristretto per lasciare spazio alle fibre nervose!
As the number of neurons increases so the nerve ring round the gut must thicken, and this tends to reduce the diameter of the gut itself. This limitation is sharply revealed, for instance, in spiders, whose guts are so narrowed by their nerve rings that they can only digest their prey as a thin trickle of liquid.
(S. Rose, The Future of the Brain: The Promise and Perils of Tomorrow's Neuroscience)
A questo si aggiunge la particolare conformazione del loro sistema nervoso in 2 gangli (sovraesofagei e subesofagei) che lo fanno apparire ancora più "distribuito".
Comunque il problema è solo di definizione: la neuroanatomia dei ragni non consente di individuare facilmente il "cervello" per come lo intendiamo noi, quindi nei ragni si parla solo di gangli e non di cervello. Le formiche, invece, hanno i gangli
E un cervello.