Kalotermes flavicollis

Bene, apro questo diario per mantenere aggiornati eventuali interessati. Qui sul Vesuvio io ho sempre ritenuto che fosse una manna per molte specie animali, soprattutto insetti, formiche e non. Mentre ho appreso che in altre zone d'Italia le termiti sono praticamente assenti, causa clima troppo secco, dalle mie parte hanno una diffusione di tipo infestante. Alberi vivi, semivivi e morti sono alla completa mercè di questi insaziabili divoratori. Non c'è arbusto morto che non sia almeno parzialmente scavato e anche se questo può far piacere ad un mirmecofilo come me, perchè questa conformazione del legno agevola molte specie di formiche arboricole che occupano termitai ormai dismessi dagli inquilini originali, è sicuramente un grosso fastidio per gli agricoltori. Vedere un arancio con una delle due biforcazioni dei rami principali completamente scavato e sapere che quell'albero è condannato non può che creare stizza in un laborioso colono.
Ho letto di altri utenti che allevano la specie Reticulitermes lucifugus; ebbene qui sembra essere diffusa esclusivamente un'altra delle sole 2 specie autoctone: Kalotermes flavicollis. L'identificazione è certa a causa dell'inconfondibile caratteristica dei "reali" di questa specie di avere un collare giallo tra capo e addome che appunto dà il nome alla specie (da "flavus, flava, flavum = giallo" e "collis, collis= collo" entrambi dal latino). Inoltre è inconfondibile la conformazione del capo dei supersoldati che è più allungato che nelle altre specie. Allego foto di un reale alato sciamato da poco
Notare appunto il particolare del collo giallo. Ho potuto appurare che la sciamatura in questa specie è settembrina o comunque autunnale e, come per molte formiche, la pioggia è un fattore pro-sciamatura.
Ho prelevato 2 colonie da alberi morenti per l'allevamento e spero che un giorno una di queste la possiate scorgere ad una edizione di Entomodena
. Le ho sistemate in teche fatte con vaschette di gelato ripiene di terra umida, pezzi di legno(originaria dimora delle colonie) e corteccie a coprire per mantenere l'umidità). Le colonie prosperano ormai da una decina di giorni e la loro collocazione mi sembra ottimale: all'esterno, sotto un muro umidissimo, fra l'edera, il tutto rivolto a nord quindi senza mai ricevere sole. Trattasi di colonie di migliaia di individui, con una miriade di uova e una marea incontabile di neonate bianchissime. Si scorgono alcuni soldati e alcuni supersoldati e soprattutto... individui che stanno sviluppando in sessuati o vi sono già sviluppati. Si riconoscono oltre che per la notevole lunghezza dell'addome, anche per la presenza del tipico collare e degli abbozzi alari che arrivano a metà gastro. Allego alcune foto.
Nella prima foto si nota al centro un sessuato e poco in basso a sinistra un soldato minore. Nella seconda foto un sessuato con le sue caratteristiche anatomiche. Valutare che gli esemplari fotografati sono solo quelli all'esterno degli anfratti e cunicoli e che l'80% almeno della colonia rimane sempre nascosta. Trattasi appunto di migliaia di individui. Si possono notare qua e là alcuni individui neonati piccoli e bianchissimi. Questi, appena prelevata la colonia, erano incontabili, ora sono tutti ben rintanati
. Allego qualche altra foto dove si vedono alcuni soldati.
Uploaded with ImageShack.us[/spoiler]
La superficie è una corteccia scavata e umida che nella teca chiude da sopra un ramo scavato per preservarne l'umidità. Allego foto della teca.
Sollevando la corteccia si presenta lo spettacolo delle foto precedenti.
Spero che l'allevamento abbia successo e di aver interessato qualche utente. I prossimi aggiornamenti saranno postati in questo topic.
Ho letto di altri utenti che allevano la specie Reticulitermes lucifugus; ebbene qui sembra essere diffusa esclusivamente un'altra delle sole 2 specie autoctone: Kalotermes flavicollis. L'identificazione è certa a causa dell'inconfondibile caratteristica dei "reali" di questa specie di avere un collare giallo tra capo e addome che appunto dà il nome alla specie (da "flavus, flava, flavum = giallo" e "collis, collis= collo" entrambi dal latino). Inoltre è inconfondibile la conformazione del capo dei supersoldati che è più allungato che nelle altre specie. Allego foto di un reale alato sciamato da poco
Spoiler: mostra
Notare appunto il particolare del collo giallo. Ho potuto appurare che la sciamatura in questa specie è settembrina o comunque autunnale e, come per molte formiche, la pioggia è un fattore pro-sciamatura.
Ho prelevato 2 colonie da alberi morenti per l'allevamento e spero che un giorno una di queste la possiate scorgere ad una edizione di Entomodena

Spoiler: mostra
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Nella prima foto si nota al centro un sessuato e poco in basso a sinistra un soldato minore. Nella seconda foto un sessuato con le sue caratteristiche anatomiche. Valutare che gli esemplari fotografati sono solo quelli all'esterno degli anfratti e cunicoli e che l'80% almeno della colonia rimane sempre nascosta. Trattasi appunto di migliaia di individui. Si possono notare qua e là alcuni individui neonati piccoli e bianchissimi. Questi, appena prelevata la colonia, erano incontabili, ora sono tutti ben rintanati

Spoiler: mostra
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Spoiler: mostra
La superficie è una corteccia scavata e umida che nella teca chiude da sopra un ramo scavato per preservarne l'umidità. Allego foto della teca.
Spoiler: mostra
Sollevando la corteccia si presenta lo spettacolo delle foto precedenti.
Spero che l'allevamento abbia successo e di aver interessato qualche utente. I prossimi aggiornamenti saranno postati in questo topic.
