diario della colonia Aphaenogaster pallida

Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda quercia » 14/02/2012, 15:39

ho completato e collegato il nuovo nido al vecchio, sfruttando la precedente uscita per l'arena, sperando che iniziassero subito ad esplorarlo. Cosi è stato. All'inizio solo un paio di operaie giravano nel nuovo nido ed un paio nella nuova arena, mentre altre si occupavano di "restringere" l'accesso alla nuova ed inesplorata zona con granelli di tufo trovati quà e la e che non ho rimosso completamente proprio per permetterle di sigillare dove vogliono all'occorrenza.
oggi ci sono già 5-6 operaie che fanno costantemente avanti ed indietro nel nuovo nido e poco fà, ho notato che si sono incontrate e stanno sostando tutte nella stessa stanza. spero che la abbiano "adocchiata" in previsione di un trasferimento dato che stò fornendo acqua al nuovo nido e lasciando seccare il vecchio.
nelle ultime foto si dovrebbe vedere dove hanno sigillato ristretto il collegamento fra i nidi.

purtoppo in fase di lavorazione e tradito da un morsetto non allentato... il vetro si è crepato ma è prmasto integro per fortuna. lo avevo già fissato da due parti e sono andato avanti.
peccato.


foto fatte con la webcam, quindi..qualità zero xd

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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda cava8484 » 15/02/2012, 22:02

bellissimo lavoro!
quanto è grande la colonia?
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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda quercia » 16/02/2012, 1:30

circa 240 operaie e taaante larve.
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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda umberto » 16/02/2012, 12:43

bel nido,ma il tufo non riescono a scavarlo quando è umido?comunque complimenti una bella colonia di 240 di 240operaie :clap:
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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda zambon » 16/02/2012, 14:28

Bello, molto bello, il materiale da una notevole impressione di naturalità! :clap:
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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda quercia » 16/02/2012, 14:53

umberto ha scritto:bel nido,ma il tufo non riescono a scavarlo quando è umido?comunque complimenti una bella colonia di 240 di 240operaie :clap:

quando è dolo umido no, è molto compatto e pesante.
bagnato fradicio..è un altro discorso, diventa molto morbido


zambon ha scritto:Bello, molto bello, il materiale da una notevole impressione di naturalità! :clap:



è per questo che mi piace, lo ho usato anche per l'arena cosi posso umidificare tranquillamente anche li e magari mettere qualche piantina.
è facile da lavorare e non si perde tempo a fare lo stampo.
purtroppo fin'ora mi è capitato solo tufo edilizio a grana molto grossa. spero di procurarmi un pò di "pietra leccese", molto più fine e compatta
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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda zambon » 16/02/2012, 15:19

Conosco tutti e due i materiali e mi piacciono entrambi, la pietra leccese è molto molto bella e lavorabile, da Matera non dovrebbe essere difficile da trovare e poi anche voi avete una bellissima pietra che secondo me si presta molto bene e nella parte vecchia della città se non ricordo male ci sono varie botteghe artigiane dove ti puoi procurare una lastra già fresate in modo che tu possa scavare le gallerie. :smile:
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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda quercia » 16/02/2012, 20:27

diciamo che gli artigiani li conosco tutti..... ma da un pò di tempo quasi nessuno lavora il tufo perchè pesa sporca e...se buono costa. ortmai il trend è produrre souvenirs ottenuti da stampi e polvere di tufo e gesso...che loro ti spacciano per tufo :oops: un cinesismo insomma.
comunque non sarà difficile procurarmi del materiale decente.
il tufo edilizio ve benissimo ma non potendolo levigare alla perfezione gli "spifferi" tra stanza e stanza sono molti perchè il vetro non aderisce alla perfezione in tutti i punti.
comunque va bene cosi. l'effetto "grotta" è molto evidente e gradevole.

sapevo che sarebbe stato difficile convincerle a trasferirsi. ieri c'erano 50 operaie sparse per il nuovo nido ad "assaggiare" le vare stanze, oggi solo 10....
sto aspettando che il vecchio nido si secchi del tutto sperando che basti a convincerle a traslocare, sicuramente avete letto cosa è successo durante il loro primo trasloco
confido nel fatto che le giovani operaie ormai di 3° generazione ed il loro numero, abbia reso la colonia molto più esperta e reattiva
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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda zambon » 16/02/2012, 21:41

diciamo che gli artigiani li conosco tutti..... ma da un pò di tempo quasi nessuno lavora il tufo perchè pesa sporca e...se buono costa. ortmai il trend è produrre souvenirs ottenuti da stampi e polvere di tufo e gesso...che loro ti spacciano per tufo un cinesismo insomma.

Questa non la sapevo, d'altronde se il turista si accontenta di un surrogato artistico a basso costo hanno ragione, non posso biasimarli però è un pò triste (non per colpa degli artigiani perchè è sempre la domanda che fà il mercato).
Se si tratta di polvere di tufo e gesso e null'altro potrebbe essere un materiale comunque interessante. :smile:
sapevo che sarebbe stato difficile convincerle a trasferirsi. ieri c'erano 50 operaie sparse per il nuovo nido ad "assaggiare" le vare stanze, oggi solo 10....
sto aspettando che il vecchio nido si secchi del tutto sperando che basti a convincerle a traslocare, sicuramente avete letto cosa è successo durante il loro primo trasloco
confido nel fatto che le giovani operaie ormai di 3° generazione ed il loro numero, abbia reso la colonia molto più esperta e reattiva

A volte fanno le preziose a volte no, và a capire a volte come gli gira, ma come ben sai con le formiche la pazienza è d'obbligo. :smile:
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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda quercia » 17/02/2012, 1:42

a parte tutto è davvero bello osservare le differenza di dimensioni fa le operaie di prima generazione e quelle seguenti.c'è più di 1 mm di differenza fa la prima e la terza generazione.
tutte e tre ancora convivono, non ho avuto decessi ed aun occhio inesperto ( non che il mio lo sia più di tanto) può davvero sembrare che ci sia una differenzazione in caste.
ricordo quando le ho notate la prima volta...non mi sembravano molto diverse dalle Tetramorium ingannato dalle dimensioni ridottissime

pensavo un'altra cosa:
ho trovato questa colonia a pasqua. contava 100 operaie circa sicuramente di prima generazione poichè minuscole.
ho osservato che questa regina depone in effetti un gran numero di uova ma, per avere già 100 operaie a pasqua....quando ha sciamato e quando iniziato a deporre??
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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda umberto » 17/02/2012, 10:36

Ciao quercia se vuoi un materiale simile al tufo perchè non usi il gasbeton il costo è bassissimo è lo puoi lavorare come meglio credi,a me il rivenditore l'ha regalato ecco dove puoi trovarlo...naturalmente a Matera http://www.gasbeton.it/it/retevendita.php
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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda quercia » 19/02/2012, 20:30

18/02/2012

Già ieri a mezzogiorno, regina covata e nutrici, si erano trasferiite, sempre nel vecchio nido, in una stanza che conservava ancora un minimo di umitità.
stamattina ho scoperto con piacere che l'intera colonia si era trasferita nel nuovo nido con regina e covata direttamente sopra la zona umidificazione ( avevo usato bene il termine "sondare" prima".
ho sganciato il vecchi nido ed è stato poi facile far cadere nell'arena le 3-4 che ancora lo perlustravano.
ma le torture per loro non sono finite: ecco arrivare un gigante che le prende e le stressa con spostamenti luci e fotocamere.... per il proprio e vostro sollazzo!!!!!

come sempre scusate la pessima qualità, mi arrangio con una webcam hd ed una lente d'ingrandimento




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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda quercia » 23/02/2012, 1:59

tra le foto precedenti nella 5° si nota la regina e seguito nella stanza centrale in parete nord, quella direttamente sopra la zona umidificazione, ed un piccolo drappello di operaie nella stanza NO (nord ovest)
già da ieri la regina e seguito si è trasferita nella stanza ad angolo a NE, il drappello a NO, persiste, il passaggio a SE è stato sigillato e quello di uscita nell'arena e presidiato da un piccolo drappello.
diciamo che in situazioni di nessun disturbo, 10 operaie conrollano l'accesso all'arena, 30-50 stazionano nella stanza NO, 60-100 vagano e stazionano per il resto del nido svolgendo mansioni varie o semplicemente stazionandovi.
il resto della colonia è con la regina ad occuparsi delle 100 e più larve.

le zone "spifferose" a contatto con il vetro sono state tutte riempite ma molti passaggi sono stati migliorati.
non hanno paura di grandi spazi, non sottoterra almeno ( o in nido nel mio caso xd).
utilizzano e pattugliano tutto il nido.


una due , raramente 5 operaie sono in arena,spesso quando è buio nonostante il loro nido sia sempre allo scoperto, sono lente nei movimenti e nei reclutamenti ma hanno un bel caratterino fiero, reagiscono senza fuggire

ho subito meno di 10 perdite nell'anno e le operaie sembrano scambiarsi mansione indipendentemente dall'età e......
mi ha scandalizzato molto
hanno ignorato il prosciutto cotto.
credo che essendo completamente sottteranee dovrò scavare un pò sottoterra per recuperare insettini a loro graditi.
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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda quercia » 04/03/2012, 18:41

le camole, che prima non erano molto gradite, risultano adesso molto appetitose al contrario del miele e dello zucchero di canna che vengono snobbati.
questo è dovuto forsea alla gran quantità di larve affamate e ad un maggior fabbisogno di proteine.
spesso le operaie indugiano molto sulle camole in arena, e solo dopo qualche ora le portano nel nido sulle larve.
la mia impressione è che le operaie puliscano per bene le camole dei liquidi e delle interiora e le larve sgranocchino i gusci dato che non trovo resti.
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Re: diario della colonia Aphaenogaster pallida

Messaggioda quercia » 04/03/2012, 18:42

le camole, che prima non erano molto gradite, risultano adesso molto appetitose al contrario del miele e dello zucchero di canna che vengono snobbati.
questo è dovuto forsea alla gran quantità di larve affamate e ad un maggior fabbisogno di proteine.
spesso le operaie indugiano molto sulle camole in arena, e solo dopo qualche ora le portano nel nido sulle larve.
la mia impressione è che le operaie puliscano per bene le camole dei liquidi e delle interiora e le larve sgranocchino i gusci dato che non trovo resti.
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