Diario Aphaenogaster spinosa (baroque85)

Buongiorno a tutti!
Finalmente mi sono deciso a traslocare la mia colonia di Aphaenogaster spinosa (donatami dal gentilissimo feyd) nel nuovo formicaio costruito appositamente per loro -di cui magari parlerò in un post specifico- e di iniziare così un nuovo diario per questa interessantissima specie.
Il caro feyd (due mesi fa circa, non ricordo, forse lui potrà essere più preciso) mi ha ceduto la colonia composta da un centinaio di elementi, in un contenitore di plastica con sabbia all'interno.
Una volta arrivato a casa ho inserito una provetta in vetro, preparata con serbatoio di acqua e ovatta. Presto le formiche si sono spostate e hanno “colonizzato” la nuova camera.
Qualche foto
Qui confermo una delle particolari caratteristiche di questa specie. Questo pezzetto di banana, subito dopo l'assaggio, è stato circondato da pezzetti di carta, sabbia e altro

Stesso discorso per un batuffolino di ovatta imbevuto di acqua e zucchero di canna: una volta assaggiato e preso d'assalto, è stato prontamente ricoperto da residui vari


La regina sopra le uova, poco dopo il trasferimento nella provetta

Alcune pupe

Nuovo “grappolino” d'uova

Per quanto riguarda il cibo proteico, non si tirano certo indietro.
Mangiano di tutto: grilli, camole della farina e del miele (spezzate da me e ricoperte come loro solito), camole sfarfallate (date vive e senza ali), pezzi di tacchino cotto, prosciutto e mortadella.
Ho provato anche a dare un nido di vespa: hanno subito iniziato a tirare fuori le larve e a cibarsene
Le carni, una volta portate dentro la provetta, vengono circondate dalle larve, che se ne nutrono direttamente.
Le operaie controllano la situazione e intervengono solo per spostare le larve, riportandole nella sede originaria o per fornire altra carne




Dopo due mesi, ecco lo stato in cui versa il contenitore. La sporcizia è notevole

Un'altra caratteristica di queste formiche è la sensibilità pazzesca che hanno per le vibrazioni. Basta passeggiare vicino al tavolo dove tengo questi formicai, o parlare forte nella stanza (e non vi dico poi quando suono o canto!) e subito le formiche iniziano ad agitarsi e a correre ovunque.
Pensavo quindi che trasportare la provetta nel nuovo formicaio avrebbe causato un caos tremendo.
Avevo quindi pensato di prendere la provetta e tapparla con del cotone; una volta nel nuovo formicaio stapparla e lasciare che le formiche trovassero l'entrata per il nuovo formicaio. Il resto delle formiche rimasto nel vecchio contenitore poteva essere raccolto facilmente con un pennellino (l'idea è sempre di feyd...io, che come solito devo complicarmi la vita, pensavo di costruire una sorta di ponte con stecchini e carta, per permettere alle operaie di traguardare l'antifuga ecc ecc
)
Sorprendentemente la prima parte del piano invece si è rivelata molto più tranquilla: le formiche all'interno della provetta, una volta sollevata, si sono immobilizzate e ho potuto traslocare senza tappi o problemi vari.
Ecco la foto della provetta nuova location

La prima formica esplora il nuovo formicaio

Trovata la camera dell'umidificazione, iniziano a bere in massa

Trasporto delle larve

Il nuovo formicaio, più grande e soprattutto bianco, permette anche di vedere chiaramente larve e operaie, e distinguere bene anche le dimensioni.
Qui una major di operaia, molto simile per grandezza alla regina

Foto della stanza scelta dalla regina, con larve, pupe e operaie al seguito
(Terza caratteristica, l'unica fastidiosa: le formiche, anche in spazi piccolissimi, sono SEMPRE ammassate)

Particolare della “camera umida”: alcune pupe e larve sono spostate qui, forse perché più disidratate?
(In tutto, uova, larve e pupe occupano tre stanze più questa “camera umida”)

Una panoramica del formicaio.
Durante la notte le formiche hanno spostato i sassolini in altre stanze (ne avevo riempite completamente tre) e invaso anche le parti che avevo chiuso con un rotolino di carta assorbente.

Finalmente mi sono deciso a traslocare la mia colonia di Aphaenogaster spinosa (donatami dal gentilissimo feyd) nel nuovo formicaio costruito appositamente per loro -di cui magari parlerò in un post specifico- e di iniziare così un nuovo diario per questa interessantissima specie.
Il caro feyd (due mesi fa circa, non ricordo, forse lui potrà essere più preciso) mi ha ceduto la colonia composta da un centinaio di elementi, in un contenitore di plastica con sabbia all'interno.
Una volta arrivato a casa ho inserito una provetta in vetro, preparata con serbatoio di acqua e ovatta. Presto le formiche si sono spostate e hanno “colonizzato” la nuova camera.
Qualche foto
Qui confermo una delle particolari caratteristiche di questa specie. Questo pezzetto di banana, subito dopo l'assaggio, è stato circondato da pezzetti di carta, sabbia e altro

Stesso discorso per un batuffolino di ovatta imbevuto di acqua e zucchero di canna: una volta assaggiato e preso d'assalto, è stato prontamente ricoperto da residui vari


La regina sopra le uova, poco dopo il trasferimento nella provetta

Alcune pupe

Nuovo “grappolino” d'uova

Per quanto riguarda il cibo proteico, non si tirano certo indietro.
Mangiano di tutto: grilli, camole della farina e del miele (spezzate da me e ricoperte come loro solito), camole sfarfallate (date vive e senza ali), pezzi di tacchino cotto, prosciutto e mortadella.
Ho provato anche a dare un nido di vespa: hanno subito iniziato a tirare fuori le larve e a cibarsene
Le carni, una volta portate dentro la provetta, vengono circondate dalle larve, che se ne nutrono direttamente.
Le operaie controllano la situazione e intervengono solo per spostare le larve, riportandole nella sede originaria o per fornire altra carne




Dopo due mesi, ecco lo stato in cui versa il contenitore. La sporcizia è notevole


Un'altra caratteristica di queste formiche è la sensibilità pazzesca che hanno per le vibrazioni. Basta passeggiare vicino al tavolo dove tengo questi formicai, o parlare forte nella stanza (e non vi dico poi quando suono o canto!) e subito le formiche iniziano ad agitarsi e a correre ovunque.
Pensavo quindi che trasportare la provetta nel nuovo formicaio avrebbe causato un caos tremendo.
Avevo quindi pensato di prendere la provetta e tapparla con del cotone; una volta nel nuovo formicaio stapparla e lasciare che le formiche trovassero l'entrata per il nuovo formicaio. Il resto delle formiche rimasto nel vecchio contenitore poteva essere raccolto facilmente con un pennellino (l'idea è sempre di feyd...io, che come solito devo complicarmi la vita, pensavo di costruire una sorta di ponte con stecchini e carta, per permettere alle operaie di traguardare l'antifuga ecc ecc

Sorprendentemente la prima parte del piano invece si è rivelata molto più tranquilla: le formiche all'interno della provetta, una volta sollevata, si sono immobilizzate e ho potuto traslocare senza tappi o problemi vari.
Ecco la foto della provetta nuova location

La prima formica esplora il nuovo formicaio

Trovata la camera dell'umidificazione, iniziano a bere in massa

Trasporto delle larve

Il nuovo formicaio, più grande e soprattutto bianco, permette anche di vedere chiaramente larve e operaie, e distinguere bene anche le dimensioni.
Qui una major di operaia, molto simile per grandezza alla regina

Foto della stanza scelta dalla regina, con larve, pupe e operaie al seguito
(Terza caratteristica, l'unica fastidiosa: le formiche, anche in spazi piccolissimi, sono SEMPRE ammassate)

Particolare della “camera umida”: alcune pupe e larve sono spostate qui, forse perché più disidratate?
(In tutto, uova, larve e pupe occupano tre stanze più questa “camera umida”)

Una panoramica del formicaio.
Durante la notte le formiche hanno spostato i sassolini in altre stanze (ne avevo riempite completamente tre) e invaso anche le parti che avevo chiuso con un rotolino di carta assorbente.
