Finalmente ieri ho concluso il trasferimento della colonia, non senza qualche patema d'animo...
Avevo collegato i nidi da una settimana, e il grosso si era trasferito già dopo tre giorni di riscaldamento, a 15 giorni dal risalire delle temperature.
Visto che avevano trasferito anche la covata, salvo uno sparuto mucchietto di giovani larve, ho pensato bene di accelerare i tempi con le recalcitranti, così ho aperto una per volta le vetrate e recuperato quante più operaie potevo. L'operazione è stata laboriosa, ma non più del solito.
Tutto appariva tranquillo.
La regina dov'era? Spero col grosso delle truppe, come logica... ma dobbiamo ricordare l'indole particolarmente bastarda di queste bestiole, che mi hanno sempre riservato sorprese...
Dopo aver concluso l'operazione di pulizia di circa 150 operaie giovani, ho considerato il lavoro finito. Grande agitazione in arena, per le nuove arrivate, ma niente di più.
Il giorno dopo (il nido è stato lasciato aperto in un contenitore con antifuga) ho pensato bene di raccogliere le ultime fuoriuscite dalle eventuali gallerie nascoste che la colonia si era scavata nello scorso anno: una cinquantina non di più!
Bene!
Adesso vorrei recuperare il vecchio nido, lavarlo, e usarlo come esempio didattico per far vedere a tutti che tipo di gallerie scavano queste formiche per evadere e quali sono i punti preferiti.
Per farlo, la cosa migliore è staccare la struttura verticale dal piedistallo e... PANICO TOTALE!!!
Nell'intersezione fra le due tavole di legno erano ancora annidate circa 200-300 formiche! E fra loro, apparentemente indisturbata, la regina!
Non vi dico con che frenesia mi sono messo a raccogliere sua maestà (ma sua di chi?) e tutte le operaie che potevo e che fuggivano da tutte le parti... per fortuna che avevo ancora a portata di mano il contenitore detentivo!!!
Vi dico la verità, non avevo mai ricevuto morsi così poderosi da queste formiche! Una è riuscita là, dove non avrei mai immaginato possibile: ha tagliato la pelle spessa del polpastrello del pollice e l'ha riempita di acido formico... un bel bruciore! Ne ho manovrate parecchie di queste formiche, ma è la prima volta che una ci riesce.
Alcuni dei cosiddetti soldati di questa colonia sono davvero enormi e feroci...
Va bene, facciamola finita: la regina è salva, ho recuperato anche un centinaio di larve che stavano proprio alla base del palazzo verticale; dopo alcune ore di stress e agitazione (potevo sentire distintamente il rumore delle zampette di centinaia di grosse formiche che correvano sulla ghiaia dell'arena, anche a due metri di distanza) l'allarme è rientrato e il giorno dopo in arena c'erano solo una ventina di operaie...
L'operazione è conclusa davvero stavolta.
La colonia è domiciliata nel nuovo nido e la visibilità è ottima.
Hanno già sporcato di pezzi di insetti le gallerie alla base del nido (si sono pappate in 24 ore 12 blatte e 25 camole fra larve e pupe)... ma il risultato è questo: