Diario Camponotus barbaricus

Camponotus barbaricus
Luogo di raccolta: San Vito lo Capo (TP)
Data: Luglio 2014
Salve a tutti.
Ritorno in attività sul forum dopo un po', purtroppo il tempo è particolarmente tiranno con me ma io non demordo e ogni tanto ricompaio.
In questo tempo ho fallito quattro fondazioni di Messor capitatus (2 arrivate alla primavera successiva, fatte 3-4 operaie ma poi tutte morte, altre 2 morte in fondazione), e una di Camponotus barbaricus.
La seconda Camponotus invece ha resistito e finalmente si è avviata la colonia che a oggi pare in salute, con 9 operaie (erano 10 ma una è scappata).
Mi sembra il momento giusto per fare un bel diario di allevamento!
Fondazione.
Metto la regina in provetta, al buio, temperatura ambiente in stanza non riscaldata, quindi inverno a 15 °C.
Controllo ogni 10-15 gg, aggiungendo una puntina di miele.
Le prime deposizioni arrivano questa estate, tra Luglio e Agosto! Mi è anche venuto in mente che la regina non fosse fecondata, ma in tal caso forse avrebbe dovuto morire prima? Ho sperato fino all'ultimo e sono stato premiato.
Le deposizioni sono sempre state molto parsimoniose, a oggi posso dire che la natalità si è assestata su una media di 2/3 operaie al mese.
Sono state in provetta fino a 5 operaie, devo dire che le operazioni di somministrazione cibo sono state sempre abbastanza difficoltose. Ho deciso quindi di trasferirle, in arena, quindi ho piazzato la provetta in un faunabox con un po' di terriccio.
La colonia non si è innervosita, anzi, il fatto di non dover toccare la provetta per somministrare il cibo ha reso tutti più tranquilli.
Di giorno stavano sempre tutte in provetta, di sera o comunque al buio trovavo almeno la metà delle operaie fuori, e talvolta anche la regina.
Ultimamente trovavo sempre più spesso le operaie fuori, e talvolta con le uova in bocca. C'è stato anche un tentativo di scavo, il che mi ha suggerito di tentare con il formicaio.
Quindi, con la situazione di 9 operaie, 5 larve e 2 pupe (a occhio) ho deciso di trasferire. Il formicaio è in gasbeton, verticale, circa 20×15 cm, con arena posta direttamente sopra, in vetro.
A circa metà c'è un tappo di terra, per lasciar decidere alle formiche quando scavare per allargarsi.
Ho messo un po' di terriccio e poggiato la provetta.
Il giorno dopo si erano tutte trasferite, non troppo in profondità.
Ora stazionano tranquille a livello -2/-3 (lo so, potevo farle meno squadrate, le gallerie...) e la sera trovo un paio di operaie in superficie a bottinare.
In arena ho lasciato la provetta, tappino con miele e insetti morti a volontà.
Finché ho zanzare (ne sono pieno, qui a Roma di giorno abbiamo ancora 20 °C!) vado con quelle, poi magari passa alla Bakhtar...
In serata faccio un po' di foto e posto tutto.
A presto per aggiornamenti!
Luogo di raccolta: San Vito lo Capo (TP)
Data: Luglio 2014
Salve a tutti.
Ritorno in attività sul forum dopo un po', purtroppo il tempo è particolarmente tiranno con me ma io non demordo e ogni tanto ricompaio.
In questo tempo ho fallito quattro fondazioni di Messor capitatus (2 arrivate alla primavera successiva, fatte 3-4 operaie ma poi tutte morte, altre 2 morte in fondazione), e una di Camponotus barbaricus.
La seconda Camponotus invece ha resistito e finalmente si è avviata la colonia che a oggi pare in salute, con 9 operaie (erano 10 ma una è scappata).
Mi sembra il momento giusto per fare un bel diario di allevamento!

Fondazione.
Metto la regina in provetta, al buio, temperatura ambiente in stanza non riscaldata, quindi inverno a 15 °C.
Controllo ogni 10-15 gg, aggiungendo una puntina di miele.
Le prime deposizioni arrivano questa estate, tra Luglio e Agosto! Mi è anche venuto in mente che la regina non fosse fecondata, ma in tal caso forse avrebbe dovuto morire prima? Ho sperato fino all'ultimo e sono stato premiato.
Le deposizioni sono sempre state molto parsimoniose, a oggi posso dire che la natalità si è assestata su una media di 2/3 operaie al mese.
Sono state in provetta fino a 5 operaie, devo dire che le operazioni di somministrazione cibo sono state sempre abbastanza difficoltose. Ho deciso quindi di trasferirle, in arena, quindi ho piazzato la provetta in un faunabox con un po' di terriccio.
La colonia non si è innervosita, anzi, il fatto di non dover toccare la provetta per somministrare il cibo ha reso tutti più tranquilli.
Di giorno stavano sempre tutte in provetta, di sera o comunque al buio trovavo almeno la metà delle operaie fuori, e talvolta anche la regina.
Ultimamente trovavo sempre più spesso le operaie fuori, e talvolta con le uova in bocca. C'è stato anche un tentativo di scavo, il che mi ha suggerito di tentare con il formicaio.
Quindi, con la situazione di 9 operaie, 5 larve e 2 pupe (a occhio) ho deciso di trasferire. Il formicaio è in gasbeton, verticale, circa 20×15 cm, con arena posta direttamente sopra, in vetro.
A circa metà c'è un tappo di terra, per lasciar decidere alle formiche quando scavare per allargarsi.
Ho messo un po' di terriccio e poggiato la provetta.
Il giorno dopo si erano tutte trasferite, non troppo in profondità.
Ora stazionano tranquille a livello -2/-3 (lo so, potevo farle meno squadrate, le gallerie...) e la sera trovo un paio di operaie in superficie a bottinare.
In arena ho lasciato la provetta, tappino con miele e insetti morti a volontà.
Finché ho zanzare (ne sono pieno, qui a Roma di giorno abbiamo ancora 20 °C!) vado con quelle, poi magari passa alla Bakhtar...
In serata faccio un po' di foto e posto tutto.
A presto per aggiornamenti!