Diario fondazione Camponotus truncatus

Ok, è arrivato il momento di aprire questo diario. Lo scopo è condividere e discutere le caratteristiche che si devono ricreare in cattività per permettere la NEOFONDAZIONE (cioè di regine sciamate e non trovate in galle o simili) di queste regine "capricciose". Iniziamo dal principio.
A luglio mi sono imbattuto nella prima regina tra le foglie di un fico immerso nella vegetazione di un boschetto. Allego la sua foto.
In seguito, recandomi nello stesso posto, sono riuscito a raccogliere altre 5 regine. Ho tentato varie tecniche, alcune consigliate nel topic sulla fondazione di questa specie, altre più originali. La prima regina è stata messa in provetta con camera di circa un centimetro e mezzo fatta con pezzetto di corteccia adagiata su cotone e chiusa con cerchietto di sughero con forellino. Credevo potesse essere una buona idea visto che nelle mie intenzioni il cotone sotto la camera, essendo a contatto col cotone umido, avrebbe dovuto umidificare a dovere la camera. Il risultato è stato invece disastroso. La corteccia ha iniziato ad ammuffirsi in pochissimo tempo e la prima regina (proprio quella della foto) è andata in pochi giorni nel posto dove si trova anche una regina di cui seguivo il diario: il Lasius fuliginosus di Luca
(R.I.P.). Successivamente ho messo le altre 4 regine ritrovate (tutte sullo stesso fico, per cui ho partorito l'idea che tale albero sia particolarmente prediletto dalle regine di questa specie) in provetta con camere interamente di sughero con forellino d'ingresso come suggerito in altri topic. Il risultato è stato particolare: le regine, trovato l'ingresso, si sono stanziate in maniera abbastanza tranquilla e rilassata per un paio di giorni nella camera. Successivamente hanno iniziato sempre più frequentemente ad uscire e mordere il cotone del tappo. Era ovvio che le chances di deposizione fossero basse.
L'ultima regina ritrovata (sempre sul fico) ha aperto uno spiraglio di speranza. Scorta su un ramo, mentre cercavo di prenderla, si dirige con convinzione e sicurezza (come se già conoscesse la direzione) verso l'estremità di un rametto. Si infila nella sua cavità e scompare. Come prima cosa strappo il rametto, lo metto in un contenitore e poi mi rendo conto che il fico è pieno di tali rametti. In passato li avevo già notati come dimora di coloniette incipienti di Crematogaster scutellaris. A casa ho l'idea di allestire la provetta in modo che ci entri il rametto toccando col fondo il cotone umido. L'idea era che la polpa ancora verde del ramo conducesse per capillarità l'umidità fino alla camera della regina. Ho quindi sagomato il rametto con coltello per adattarlo al diametro della provetta e preparato il tutto. Allego foto del rametto contenente la regina.
Successivamente ho analizzato dimensioni e caratteristiche del canaletto (che saranno discusse dopo). La provetta è stata messa al buio in un cassetto e i segnali positivi hanno iniziato a manifestarsi. Soprattutto il fatto che la regina nella prima settimana non è MAI MAI uscita dal foro (segno positivo per una fondazione claustrale come si deve e indice di tranquillità della regina). C'era la possibilità che questa particolare regina avesse già deposto nel rametto prima della cattura. Questo non si scoprirà mai, ma l'idea del rametto cavo ha incominciato a configurare nella mia mente una possibilità di buona riuscita della fondazione.
Nel frattempo ho subito la perdita di 2 regine di quelle in camere di sughero. Era il momento di agire per salvare le altre 2 (che apparentemente godevano ancora di ottima salute). Ho prelevato altri 2 rametti e allestito provette analoghe alla prima. Inserite le regine, dopo qualche minuto di scorrazzamento disperato, hanno trovato l'ingresso e ci sono entrate con circospezione. Dopo qualche ora... le due regine completamente scomparse e di loro non ho avuto più notizie per giorni. L'unico segnale della loro presenza era un minimo capolino di antenne quando le osservavo alla luce, seguito da uno scatto terrorizzato di nuovo dentro. Per varie settimane... niente. Poi verso il 10 agosto OTTIME notizie. La prima regina ha portato fuori dal rametto alcune pupe bianchissime. Ora c'era la certezza della deposizione. Non so il motivo di questo trasferimento di pupe ed ho solo ipotizzato che la covata, sviluppando, abbia esaurito lo spazio. Da allora la regina ha iniziato ad uscire regolarmente dal nascondiglio, ma mantenendo sempre molta tranquillità. Il 14 agosto sono partito per i mari del nord. 12 giorni di splendida vacanza, ma rivelatisi funesti. Al ritorno scopro l'altissima temperatura raggiunta nella stanza a causa dell'ondata eccezionale di caldo e alla mancanza di ventilazione. Perse varie colonie in fondazione e abbondantemente lagnatomene a qualche moderatore. La regina con le larvette allo scoperto e anche una di quelle dentro (uscita probabilmente a morire)... solo cadaveri e muffa
. L'ultima provetta (con una regina ritrovata normalmente e poi inserita in rametto) non mi dava segni, ma già avevo notato che in questa la regina aveva tappato il forellino con cartone masticato rossiccio. Credo che questa caratteristica, essendo l'unica variabile diversa, per qualche motivo la abbia salvata. Ma la scoperta della sua salvezza si è presentata un paio di giorni fa con la scoperta di 2 rachitissime operaiette
. ALIMENTAZIONE: rivelatosi graditissimo il miele (io lo metto sul cotone del tappo perchè sono stufo delle morti per invischiamento e il metodo mi sembra perfetto anche per velocizzare operazioni di stappo e ritappamento con nuovo tappo e miele ed evitare tentativi di fuga). Messe alcune piccole falene... rifiutate. Messo un ragnetto... terrorizzate. Messa zanzara... gradita e trasportata all'interno del canaletto (sarà il nutrimento proteico della regina d'ora in poi). Allego le foto migliori che sono riuscito a fare.
Su richiesta di alcuni utenti ho sezionato ed analizzato il rametto della prima regina morta. Considerate che è un claustro scelto dalla regina stessa. DIMENSIONI: foro 2 mm, camera che si allarga e rimane costante a 4,5 mm, lunghezza 11mm. Allego foto della sezione.
Causa alcuni timori tra cui la muffa che per l'umidità si forma sulla corteccia del rametto (come vedete in foto) e terrore che il rametto rotolando di lato uccida le operaiette, ho già allestito micro arena con tappo di sughero sezionato, scavato con unica microcamera e vetrino sopra per l'accrescimento. Già espressi i motivi di questo mio desiderio di precoce trasferimento in arena con formicaietto di accrescimento. Appena asciugata bene la colla procederò e vi terrò informati
.
Le operaie passano il 95% del tempo nel rametto. In realtà le vedo solo per suggere il miele del tappo. La regina vista solo di sfuggita mentre si affaccia con capo e mesosoma, mentre il gastro resta dentro. Segue di solito una fulminea ritirata impregnata di terrore (si dimostra una specie con regina mediamente più pavida delle altre).
OSSERVAZIONI FINALI: il metodo sembra funzionare! Lo riproverò l'anno prossimo. Ovviamente si presenta un inconveniente abbastanza grave: l'impossibilità di seguire la fondazione (ma calcolo che più o meno i tempi di maturazione della covata siano di un mese e mezzo). Tuttavia presenta il vantaggio rispetto ad alcuni altri metodi, in cui sarebbe possibile osservare, che ho potuto appurare personalmente che FUNZIONA!!!
. Tenendo presente anche il risultato positivo di quercia utilizzando un tubicino in plastica, viene da pensare che più che il materiale ligneo, siano le dimensioni ristrettissime della camera a fare la differenza
.
Scusatemi per la prolissità e lo stile tipo "favoletta"
, ma volevo creare un po' di thrilling. Cercherò di aggiornarvi il più possibile... A presto 
A luglio mi sono imbattuto nella prima regina tra le foglie di un fico immerso nella vegetazione di un boschetto. Allego la sua foto.
Spoiler: mostra
In seguito, recandomi nello stesso posto, sono riuscito a raccogliere altre 5 regine. Ho tentato varie tecniche, alcune consigliate nel topic sulla fondazione di questa specie, altre più originali. La prima regina è stata messa in provetta con camera di circa un centimetro e mezzo fatta con pezzetto di corteccia adagiata su cotone e chiusa con cerchietto di sughero con forellino. Credevo potesse essere una buona idea visto che nelle mie intenzioni il cotone sotto la camera, essendo a contatto col cotone umido, avrebbe dovuto umidificare a dovere la camera. Il risultato è stato invece disastroso. La corteccia ha iniziato ad ammuffirsi in pochissimo tempo e la prima regina (proprio quella della foto) è andata in pochi giorni nel posto dove si trova anche una regina di cui seguivo il diario: il Lasius fuliginosus di Luca

L'ultima regina ritrovata (sempre sul fico) ha aperto uno spiraglio di speranza. Scorta su un ramo, mentre cercavo di prenderla, si dirige con convinzione e sicurezza (come se già conoscesse la direzione) verso l'estremità di un rametto. Si infila nella sua cavità e scompare. Come prima cosa strappo il rametto, lo metto in un contenitore e poi mi rendo conto che il fico è pieno di tali rametti. In passato li avevo già notati come dimora di coloniette incipienti di Crematogaster scutellaris. A casa ho l'idea di allestire la provetta in modo che ci entri il rametto toccando col fondo il cotone umido. L'idea era che la polpa ancora verde del ramo conducesse per capillarità l'umidità fino alla camera della regina. Ho quindi sagomato il rametto con coltello per adattarlo al diametro della provetta e preparato il tutto. Allego foto del rametto contenente la regina.
Spoiler: mostra
Successivamente ho analizzato dimensioni e caratteristiche del canaletto (che saranno discusse dopo). La provetta è stata messa al buio in un cassetto e i segnali positivi hanno iniziato a manifestarsi. Soprattutto il fatto che la regina nella prima settimana non è MAI MAI uscita dal foro (segno positivo per una fondazione claustrale come si deve e indice di tranquillità della regina). C'era la possibilità che questa particolare regina avesse già deposto nel rametto prima della cattura. Questo non si scoprirà mai, ma l'idea del rametto cavo ha incominciato a configurare nella mia mente una possibilità di buona riuscita della fondazione.
Nel frattempo ho subito la perdita di 2 regine di quelle in camere di sughero. Era il momento di agire per salvare le altre 2 (che apparentemente godevano ancora di ottima salute). Ho prelevato altri 2 rametti e allestito provette analoghe alla prima. Inserite le regine, dopo qualche minuto di scorrazzamento disperato, hanno trovato l'ingresso e ci sono entrate con circospezione. Dopo qualche ora... le due regine completamente scomparse e di loro non ho avuto più notizie per giorni. L'unico segnale della loro presenza era un minimo capolino di antenne quando le osservavo alla luce, seguito da uno scatto terrorizzato di nuovo dentro. Per varie settimane... niente. Poi verso il 10 agosto OTTIME notizie. La prima regina ha portato fuori dal rametto alcune pupe bianchissime. Ora c'era la certezza della deposizione. Non so il motivo di questo trasferimento di pupe ed ho solo ipotizzato che la covata, sviluppando, abbia esaurito lo spazio. Da allora la regina ha iniziato ad uscire regolarmente dal nascondiglio, ma mantenendo sempre molta tranquillità. Il 14 agosto sono partito per i mari del nord. 12 giorni di splendida vacanza, ma rivelatisi funesti. Al ritorno scopro l'altissima temperatura raggiunta nella stanza a causa dell'ondata eccezionale di caldo e alla mancanza di ventilazione. Perse varie colonie in fondazione e abbondantemente lagnatomene a qualche moderatore. La regina con le larvette allo scoperto e anche una di quelle dentro (uscita probabilmente a morire)... solo cadaveri e muffa


Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Su richiesta di alcuni utenti ho sezionato ed analizzato il rametto della prima regina morta. Considerate che è un claustro scelto dalla regina stessa. DIMENSIONI: foro 2 mm, camera che si allarga e rimane costante a 4,5 mm, lunghezza 11mm. Allego foto della sezione.
Spoiler: mostra
Causa alcuni timori tra cui la muffa che per l'umidità si forma sulla corteccia del rametto (come vedete in foto) e terrore che il rametto rotolando di lato uccida le operaiette, ho già allestito micro arena con tappo di sughero sezionato, scavato con unica microcamera e vetrino sopra per l'accrescimento. Già espressi i motivi di questo mio desiderio di precoce trasferimento in arena con formicaietto di accrescimento. Appena asciugata bene la colla procederò e vi terrò informati

Le operaie passano il 95% del tempo nel rametto. In realtà le vedo solo per suggere il miele del tappo. La regina vista solo di sfuggita mentre si affaccia con capo e mesosoma, mentre il gastro resta dentro. Segue di solito una fulminea ritirata impregnata di terrore (si dimostra una specie con regina mediamente più pavida delle altre).
OSSERVAZIONI FINALI: il metodo sembra funzionare! Lo riproverò l'anno prossimo. Ovviamente si presenta un inconveniente abbastanza grave: l'impossibilità di seguire la fondazione (ma calcolo che più o meno i tempi di maturazione della covata siano di un mese e mezzo). Tuttavia presenta il vantaggio rispetto ad alcuni altri metodi, in cui sarebbe possibile osservare, che ho potuto appurare personalmente che FUNZIONA!!!


Scusatemi per la prolissità e lo stile tipo "favoletta"

