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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 08/07/2016, 2:24
da IMarvin
GianniBert ha scritto:Anche stavolta la colonia si avvicina alla sovrappopolazione.


Ricorrerai alla "potatura" delle anziane nell'arena in questi giorni Gianni? o lascerai scorrere la situazione cosi?
Noto che le proteine non mancano e nutrire tutta quella popolazione penso risulti molto dispendioso sopratutto di tempo e cibo e neanche le prove di vie di fughe si fanno attendere,penso proprio che queste formiche ti metteranno in difficoltà da qui a poco :-?

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 20/09/2016, 15:42
da GianniBert
Ultime notizie dalla colonia:
Nel viaggio di ritorno da Entomodena, uno scossone ha scollato la base del formicaio nel portabagagli! Senza che ce ne accorgessimo, circa 200 esploratrici ne hanno approfittato per ispezionare l'auto; ce ne siamo accorti quando ormai eravamo quasi a Milano e le formiche cominciavano ad esplorare anche noi.
Recuperarle appena arrivato a casa è stata un'impresa, aggiustare la falla, è stato un enorme spreco di vinavil! :frown:

Chi ha visto la colonia alla fiera, può testimoniare che gode di ottima salute. Ci avviciniamo alla fase invernale con alcune centinaia di piccole larve che assicurano alla prossima primavera una escalation di nascite.

Finalmente sarà pubblicato su Ambiente & Natura il video girato questa primavera, e lo trovate qui:
https://www.youtube.com/watch?v=TfzBbsdUw2k
Buona visione!

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 20/09/2016, 22:47
da Luke
Bellissimo il video Gianni :clap:

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 21/09/2016, 6:40
da Robybar
Mi accodo ai complimenti! Mi è venuta voglia di allevarla :lolz:

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 21/09/2016, 14:39
da ravonid
Che dire !!!!
Complimenti Gianni !!!!!!!!!! :clap: :clap: :clap:

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 26/11/2016, 15:09
da Atramandes
Dopo aver letto questo diario tutto d'un fiato, l'ho riletto una seconda volta da quanto mi e' piaciuto :)

Io sto appena muovendo i primi passi in questo affascinante mondo delle formiche, ed avere la possibilita' di apprendere cosi' tanto leggendo la tua testimonianza non ha prezzo, per questo ti ringrazio infinitamente.

Il Camponotus vagus e' la specie che praticamente mi ha fatto appassionare alla mirmecologia, e cerchero' di reperire una regina questa primavera in modo da iniziare la mia prima colonia. In ogni caso verro' ad Entomodena ad Aprile, dove spero di incontrarti di persona e magari di poter osservare questo splendido formicaio dal vivo.

Buon proseguimento e complimenti sinceri :clap:
A presto!

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 26/11/2016, 15:40
da GianniBert
Ringrazio per i complimenti.
Vi rassicuro: la storia di questa colonia non è ancora finita!
Un amico carissimo, dotato di mezzi tecnici superiori ai miei, mi sta preparando un magnifico nido scavato ad arte, che forse arginerà i tentativi di fuga della colonia e mi permetterà di osservarne il comportamento ancora a lungo.

Atramandes, anche io sono stato sempre affascinato da questo formiconi neri vaganti per la campagna. Devo dire che osservarli strettamente me li ha fatti piacere ancor di più, anche se li maledico a ogni nuovo tentativo di bucare le mie difese!
Spero che le colonie parallele che sto tirando su (C. cruentatus, C. barbaricus e C. japonica) non mi facciano rimpiangere la fortuna di poter tenere queste in un nido di legno...

Se vieni a Entomodena ad aprile potrai senza dubbio trovare la tua sospirata regina, preparati fin da ora al calvario che sarà il loro allevamento! :lol:

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 26/11/2016, 15:45
da feyd
ho conosciuto questo tuo amico con mezzi tecnici superiori, e devo dire, verrà una cosa veramente bella e resistente :-D


ma le vagus so vagus, bucano tutto prima o poi :lol: :lol:

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 26/11/2016, 15:50
da GianniBert
Sappiamo che bucano... tutto sta a rimandarlo più in là possibile nel tempo!!! :-D

Re: Scheda di allevamento di Camponotus vagus

MessaggioInviato: 26/11/2016, 17:56
da GianniBert
GianniBert ha scritto:... Rigato dice che anche lui ha notato che le sue Camponotus nigriceps e anche delle altre che ha, non mettono i bozzoli nel cumulo dei rifiuti.
La composizione dei bozzoli è comunque proteica, ma sembra siano necessari organismi simbionti interni per poter digerire la sostanza sericea.
Non esclude che il genere Camponotus sia favorito in questo dal fatto che in alcuni casi riesce a digerire anche la lignina, e quindi è predisposto a mangiare anche questa sostanza, che viene scartata dalle altre specie...


Riprendo questo brano dall'inizio del mio diario, ormai anni fa, per mettere per iscritto una osservazione di questa stessa estate.
L'ho riferita a voce ad alcuni, ma è importante che venga qui riportata!

Durante un giro nella campagna nell'olrtepò, ho raccolto dei rami caduti di gelso (credo) ricoperti di un bel muschio verde spento (fra l'altro, opportunamente annaffiato questo muschio assume subito colori vivissimi e brillanti) a scopo puramente ornamentale.
Ne ho messi alcuni nelle arene di F. sanguinea, C. nylanderi e C. vagus.
Ebbene, C. vagus ha completamente svuotato il contenuto di questi rami, lasciando la sottile corteccia ricoperta di muschio!
E' evidente un uso alimentare di questo tipo di legno, confermante le supposizioni di allora di Fabrizio Rigato.
Infatti non è rimasta segatura corrispondente al colore di quel tipo di legno!

Invito chi avesse la possibilità di raccogliere questo tipo di legno, di sottoporre le proprie formiche a questo esperimento, per vedere se sia una situazione normale oppure atipica.
Naturalmente parlando sempre di questa specie!

Spoiler: mostra
Nylanderi 10-12 14.jpg
Il tipico muschio che ricopre questi rami è davvero fotogenico!

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 26/11/2016, 19:09
da Atramandes
GianniBert ha scritto:Atramandes, anche io sono stato sempre affascinato da questo formiconi neri vaganti per la campagna. Devo dire che osservarli strettamente me li ha fatti piacere ancor di più, anche se li maledico a ogni nuovo tentativo di bucare le mie difese!
Spero che le colonie parallele che sto tirando su (C. cruentatus, C. barbaricus e C. japonica) non mi facciano rimpiangere la fortuna di poter tenere queste in un nido di legno...


Ahahah si ho visto di cosa sono capaci le vagus, sono proprio delle trivelle!

Bellissime anche le C. cruentatus, ne ho visto una colonia in Liguria e sono davvero formiche stupende, recentemente ho letto alcune schede di allevamento e sembrano molto simili alle vagus.
Magari se fossero piu' ''tranquille'' a livello di gestione potrei optare per questa specie... considerando che devo tenere le mie colonie in una capanna di legno in giardino, adibita a una sorta di laboratorio. Non vorrei vederla franare a causa di una fuga in massa :facepalm:
Piu' schede leggo sulle C. vagus, piu' mi convinco che sono delle bestiacce pestifere... e questo me le fa piacere ancora di piu'.

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 26/11/2016, 21:04
da AntBully
Approfitto anche io per fare i più vivi complimenti a Gianni per questa colonia!
Probabilmente, molte persone diventano mirmecofili leggendo proprio i tuoi diari! :clap: :clap: :clap:
GianniBert ha scritto:
GianniBert ha scritto:... Rigato dice che anche lui ha notato che le sue Camponotus nigriceps e anche delle altre che ha, non mettono i bozzoli nel cumulo dei rifiuti.
La composizione dei bozzoli è comunque proteica, ma sembra siano necessari organismi simbionti interni per poter digerire la sostanza sericea.
Non esclude che il genere Camponotus sia favorito in questo dal fatto che in alcuni casi riesce a digerire anche la lignina, e quindi è predisposto a mangiare anche questa sostanza, che viene scartata dalle altre specie...


Riprendo questo brano dall'inizio del mio diario, ormai anni fa, per mettere per iscritto una osservazione di questa stessa estate.
L'ho riferita a voce ad alcuni, ma è importante che venga qui riportata!

Durante un giro nella campagna nell'olrtepò, ho raccolto dei rami caduti di gelso (credo) ricoperti di un bel muschio verde spento (fra l'altro, opportunamente annaffiato questo muschio assume subito colori vivissimi e brillanti) a scopo puramente ornamentale.
Ne ho messi alcuni nelle arene di F. sanguinea, C. nylanderi e C. vagus.
Ebbene, C. vagus ha completamente svuotato il contenuto di questi rami, lasciando la sottile corteccia ricoperta di muschio!
E' evidente un uso alimentare di questo tipo di legno, confermante le supposizioni di allora di Fabrizio Rigato.
Infatti non è rimasta segatura corrispondente al colore di quel tipo di legno!

Invito chi avesse la possibilità di raccogliere questo tipo di legno, di sottoporre le proprie formiche a questo esperimento, per vedere se sia una situazione normale oppure atipica.
Naturalmente parlando sempre di questa specie!

Spoiler: mostra
Nylanderi 10-12 14.jpg

Molto interessante... Se ne avrò la possibilità, proverò a mettere dei ramoscelli di gelso nell'arena delle mie C. vagus, ma anche in quella di altre specie (così da scoprire se è una caratteristica alimentare unica di questi Camponotini oppure se è condivisa con altre specie arboricole).
Ancora complimenti!

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 19/12/2016, 17:33
da GianniBert
Finalmente sono in grado di postare le prime fotografie del nuovo formicaio che ospiterà la colonia!

Devo ringraziare Mirz, uno dei nostri validi moderatori che ha contribuito in massima parte alla realizzazione del modello;, senza le sue attrezzature di scavo non avrei mai potuto realizzare un'opera così perfetta e pulita, io non ho fatto altro che progettarla e disegnarla per poi tradurla in modo che un sistema CAD potesse realizzare il nido completo!

Mi sono basato sulle precedenti esperienze per tracciare il sistema di gallerie e stanze, cercando di renderle più naturali possibili pur sacrificando la pura casualità alla necessità di gestire bene gli spazi e le barriere antifuga.

Mirz ha unito due tavole di legno di pino da 50 cm x 30 cm, raggiungendo così uno spessore di 4 cm.
Questo gli ha permesso di lavorare su una struttura più solida andando a una buona profondità senza paura di ritrovarsi con cedimenti.
Un altro vantaggio è stato di poter pensare a stanze che attraversassero totalmente le pareti interne, affidando così i collegamenti fra le due facciate non solo a gallerie di passaggio ma a stanze aperte profonde 4 cm, con una migliore areazione e spazio vivibile.

Spoiler: mostra
Formicaio vagus particolare d.jpg
I particolari di alcune stanze, molto più "pulite” di quanto avrei potuto farle io a mano...


In un paio di punti sono intervenuto con un dremel per aprire collegamenti alternativi fra le stanze, ma quando il lavoro grosso è stato fatto, le rifiniture sono un gioco e un divertimento.
Sempre col dremel ho lisciato e ripulito da schegge e imperfezioni.

Tempi di lavoro.
Pare che ogni facciata abbia richiesto 5-6 ore di tempo macchina, più i vari settaggi necessari a prepararla.
Io ci ho messo mezza giornata a ripulirlo, fare gli ultimi collegamenti e scavare le gallerie di uscita (due).
Poi ho tagliato e posizionato le lastre di plexiglass.

C'erano alcune stanze che erano venute troppo alte per i miei gusti. Una cosa è progettare e disegnare su un computer, altra è vederselo eseguito e rendersi conto che si può aver ecceduto in certi particolari.
Lì ho scelto di inserire dei ripiani leggeri incollati con vinavil, in modo da creare mensole che rendessero quegli spazi meglio utilizzabili e non aria fritta.

Spoiler: mostra
Aggiunte 1.jpg

Mensole aggiunte.jpg


Uno dei vantaggi di questo modello, estetica a parte, sarà che il vetro appoggerà su una superficie massiccia e omogenea, migliorando l'aderenza. Nei miei modelli precedenti le formiche sfruttavano ogni minimo spazio per inserire segatura e allargare le fessure fra plexiglas e legno, con la conseguenza di provocare ulteriori allargamenti.
Dobbiamo ricordare che legno e plexiglas sono materiali "vivi” per quanto possa sembrare incredibile...
Sotto l'effetto degli sbalzi di temperatura il plexiglas si dilata, con l'umidità il legno si gonfia, creando squilibri.

Ho fissato in punti strategici, meglio che ho potuto, le viti che dovrebbero mantenere questa aderenza meglio possibile, ma solo al lato pratico vedremo se questi calcoli saranno sufficienti a garantirla.

Il modello è venuto così:

Spoiler: mostra
Modello iniziale.jpg


Ho deciso in seguito di aggiungere un leggero strato di acrilico sulle parti "non scavate” per creare un effetto differente col legno abitato. Non volevo usare i colori scuri che avevo applicato precedentemente, ma secondo me rende più evidente il sistema di gallerie interne (certo, più scuro sarebbe saltato più all'occhio, ma così è rimasta visibile le leggera venatura naturale del legno che dà un aspetto più naturale al tutto).

Spoiler: mostra
Colorato.jpg


Credo che sia venuto un lavoro molto bello. Rigato, che è stato uno dei primi a vederlo quasi finito, ha espresso un suo parere catastrofico: "Che peccato! Così bello, e le formiche lo ridurranno in rovina in pochi mesi!!!!”
Spero fermamente di poterlo smentire, e che questo modello si comporti come è nelle mie aspettative.
Domani avrò pronta anche una nuova arena, e quando tutto sarà pronto posterò nuove foto del nido finito.

Aspetto il vostro parere.
Questo è il lavoro meglio venuto finora per queste formiche... grazie a Mirz! :clap:

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 19/12/2016, 18:18
da Guglielmo
Meraviglia!!!! Che fortunate le tue Camponotus ad abitare in tale reggia! Complimenti anche a Mirz e alle sue attrezzature. Posso chiedere che (e quante) punte sono state utilizzate per questo fantastico lavoro che, spero, vedremo a Entomodena?

Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

MessaggioInviato: 19/12/2016, 18:53
da Atramandes
Semplicemente meraviglioso, qua siamo a dei livelli artistici... dubito si possa fare di meglio a livello di tecnica :clap: :clap:

In effetti e' talmente bello che anche io penso sia quasi uno spreco metterci le vagus :lol:

Complimenti davvero, spero di vederlo (ancora abbastanza intatto) ad Entomodena :yellow: