Formica sanguinea in Lombardia
Re: Formica sanguinea in Lombardia
Ultime sporadici appetiti prima dell'inverno...
Da alcune settimane ormai non c'è più traccia di bozzoli nel nido, eppure le formiche continuano a nutrirsi di insetti e a preferirli quasi, al miele o ad altri cibi liquidi, altra conferma che questa specie ha una dieta spiccatamente più carnivora del normale.
A farne le spese in questo caso una bella mantide religiosa, che ho trovato appena investita sulla strada. Muoveva ancora una zampa, ma ormai era spacciata e quando l'ho messa in arena era ormai immobile, altrimenti non avrei mai sacrificato un insetto così bello alle mie formiche...
In ogni caso è stato gradito, ma ci sono voluti due giorni perché le formiche riuscissero a trascinarne una parte nel nido. Questa volta la carcassa era decisamente troppo grande, e le formiche attive in numero ridotto, per infilarla direttamente nel tubo di entrata!!!
Da alcune settimane ormai non c'è più traccia di bozzoli nel nido, eppure le formiche continuano a nutrirsi di insetti e a preferirli quasi, al miele o ad altri cibi liquidi, altra conferma che questa specie ha una dieta spiccatamente più carnivora del normale.
A farne le spese in questo caso una bella mantide religiosa, che ho trovato appena investita sulla strada. Muoveva ancora una zampa, ma ormai era spacciata e quando l'ho messa in arena era ormai immobile, altrimenti non avrei mai sacrificato un insetto così bello alle mie formiche...
In ogni caso è stato gradito, ma ci sono voluti due giorni perché le formiche riuscissero a trascinarne una parte nel nido. Questa volta la carcassa era decisamente troppo grande, e le formiche attive in numero ridotto, per infilarla direttamente nel tubo di entrata!!!
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GianniBert - Messaggi: 4499
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Re: Formica sanguinea in Lombardia
Colonia “risvegliata” il 15 marzo.
Dopo dieci giorni deposte le prime uova, un centinaio almeno, ma non avevo mai visto questa regina con il gastro così dilatato!
Mi attendo una grossa deposizione nei prossimi giorni.
Le operaie sono fameliche, ma ignorano quasi il miele preferendo cibo animale. Come al solito sono molto aggressive ed efficienti, anche se ancora un po' rallentate, perché la temperatura non è ottimale, in quanto le sto tenendo a 19-20 gradi.
Dopo dieci giorni deposte le prime uova, un centinaio almeno, ma non avevo mai visto questa regina con il gastro così dilatato!
Mi attendo una grossa deposizione nei prossimi giorni.
Le operaie sono fameliche, ma ignorano quasi il miele preferendo cibo animale. Come al solito sono molto aggressive ed efficienti, anche se ancora un po' rallentate, perché la temperatura non è ottimale, in quanto le sto tenendo a 19-20 gradi.
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GianniBert - Messaggi: 4499
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Re: Formica sanguinea in Lombardia
In dieci giorni le uova sono forse più di duecento! Impossibile contarle.
Per ora non ci sono segni di schiusa, ma tengo al colonia a temperatura medio-bassa, quindi è normale.
Gran parte della popolazione resta nel nido a pulirsi, nutrirsi e tenere le uova umide.
Per ora non ci sono segni di schiusa, ma tengo al colonia a temperatura medio-bassa, quindi è normale.
Gran parte della popolazione resta nel nido a pulirsi, nutrirsi e tenere le uova umide.
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GianniBert - Messaggi: 4499
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Re: Formica sanguinea in Lombardia
Durante tutta l'estate la colonia è cresciuta rigogliosa.
Come succede ormai spesso con le colonie mature troppo popolose, sono intervenuto un paio di volte sfoltendo le cacciatrici in arena.
Si poteva infatti misurare il livello di appetito della colonia con l'uscita più o meno numerosa delle guerriere in cerca di cibo.Quando le operaie erano in numero esorbitante, bastava rifornire di miele, camole, coleotteri e mosche gli spazi esterni, e per un paio di giorni le formiche si tranquillizzavano, ma quello era il momento buono per aspirare un po' di popolazione in eccesso.
Credo che dovrò preparare per la prossima primavera un nido doppio molto più grande.
Gli ultimi bozzoli estivi si sono schiusi il 5 ottobre. La regina non ha più deposto dai primi di settembre, e da circa una settimana ho notato il mascheramento e la chiusura con ghiaia dell'entrata al nido.
Siccome tengo la colonia in casa, è evidente che non sia il freddo a condizionare questo comportamento.
Sembra ci siano sempre alcune incaricate che spostano i sassolini sulla cupola di entrata, che durante l'estate era tenuta rigorosamente sgombra. Il resto della colonia è rintanato e inattivo, tranne la toletta e la trafallassi reciproca che non si sono mai interrotte.
Ciò nonostante alcune guerriere (una cinquantina circa) stazionano sempre all'esterno presso il beverino dove metto il miele ogni due-tre giorni. Camole e blatte sono comunque catturate e spariscono in breve tempo, nonostante l'assenza delle fameliche larve.
Non ne sono certo, ma è possibile che nel terriccio della "cupola” di entrata dove sono state costruite stanze sotterranee, ci siano ancora molte operaie di guarnigione.
Il periodo della stasi invernale è quindi arrivato, e solo il calore relativo mantiene attiva la colonia in periferia, mentre il grosso ha assunto decisamente intenzioni letargiche.
Come succede ormai spesso con le colonie mature troppo popolose, sono intervenuto un paio di volte sfoltendo le cacciatrici in arena.
Si poteva infatti misurare il livello di appetito della colonia con l'uscita più o meno numerosa delle guerriere in cerca di cibo.Quando le operaie erano in numero esorbitante, bastava rifornire di miele, camole, coleotteri e mosche gli spazi esterni, e per un paio di giorni le formiche si tranquillizzavano, ma quello era il momento buono per aspirare un po' di popolazione in eccesso.
Credo che dovrò preparare per la prossima primavera un nido doppio molto più grande.
Gli ultimi bozzoli estivi si sono schiusi il 5 ottobre. La regina non ha più deposto dai primi di settembre, e da circa una settimana ho notato il mascheramento e la chiusura con ghiaia dell'entrata al nido.
Siccome tengo la colonia in casa, è evidente che non sia il freddo a condizionare questo comportamento.
Sembra ci siano sempre alcune incaricate che spostano i sassolini sulla cupola di entrata, che durante l'estate era tenuta rigorosamente sgombra. Il resto della colonia è rintanato e inattivo, tranne la toletta e la trafallassi reciproca che non si sono mai interrotte.
Ciò nonostante alcune guerriere (una cinquantina circa) stazionano sempre all'esterno presso il beverino dove metto il miele ogni due-tre giorni. Camole e blatte sono comunque catturate e spariscono in breve tempo, nonostante l'assenza delle fameliche larve.
Non ne sono certo, ma è possibile che nel terriccio della "cupola” di entrata dove sono state costruite stanze sotterranee, ci siano ancora molte operaie di guarnigione.
Il periodo della stasi invernale è quindi arrivato, e solo il calore relativo mantiene attiva la colonia in periferia, mentre il grosso ha assunto decisamente intenzioni letargiche.
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GianniBert - Messaggi: 4499
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Re: Formica sanguinea in Lombardia
Il fatto che non abbia più scritto in questo diario non deve ingannare: la colonia ha superato perfettamente la fase invernale, ed è stata una mia scelta quella di rallentarla il più possibile al risveglio di primavera.
Temendo una eccessiva esplosione demografica, e già impegnato con la costruzione di nidi per Messor e C. vagus, temevo di non poter costruire un nuovo nido anche per le mie guerriere... l'idea era di fare un nido anche per loro a doppia facciata, in modo da compensare lo spazio e rendere la colonia più comoda.
In effetti è stato così. Fino alla settimana scorsa sono stato impegnato in vari progetti e non ho potuto dedicare tempo anche a loro.
Ora però la primavera è avanzata, e il desiderio di esporre la colonia insieme alle altre migliori della mia collezione a luglio, per due giornate di mostra, mi ha mosso a intraprendere il lavoro.
Con l'avanzare della stagione temevo soprattutto le difficoltà di muovere tutta la colonia al trasloco!
In realtà le basse temperature e le piogge dell'ultimo periodo hanno favorito il mio progetto: il vecchio nido ha riposato in garage al fresco fino al mese scorso, poi sul davanzale della finestra al mattino siamo sempre stati intorno ai 12-15 gradi la mattina, con puntate sui 6-8° addirittura nelle ultime due settimane!
La regina ha deposto, ma poche uova, e queste non si sono schiuse rapidamente per il fresco continuo.
Così ho preparato iil nuovo nido: 31 cm x 25. Due facciate, stanze ampie ma non troppo, buon disegno delle gallerie... appena possibile posterò le foto.
Adesso non resta altro che trasferirle.
Approfittando delle ultime due giornate di pioggia ho portato il nido in garage, attaccato il nuovo con un collegamento corto (15 cm) attraverso i due nuclei, non prima di aver rimosso l'arena con tutte le guerriere di guarnigione esterna presenti nel substrato.
Ho ripulito il terreno, posizionato l'arena sopra il nido nuovo, e rimosso i tappi ai collegamenti.
L'idea di base, già ben collaudata, è avere la colonia divisa in due, sopra-sotto, separata solo dal nuovo nido.
Le formiche di sopra sono tentate di ritrovare il nido-madre, quelle nel nido vecchio se vogliono uscire a foraggiare, devono trovare nuove strade per raggiungere l'arena, e siccome il vecchio accesso è tappato irrimediabilmente, sfogano i loro istinti nell'esplorazione dei nuovi collegamenti a livello di nido sotterraneo.
Questo sistema ha sempre dato buoni risultati.
Ovviamente il nuovo nido va riscaldato e oscurato. Questa operazione da i suoi risultati migliori quando la temperatura del nido vecchio è più bassa, ma funziona bene solo quando la temperatura generale dell'ambiente è bassa; fatto in piena estate, questo tipo di trasloco funziona male o non funziona affatto, ecco perché i traslochi è meglio farli a primavera, quando le formiche per ripartire cercano nuove fonti di calore.
Normalmente il trasloco di una colonia richiede mezza giornata, uno-due giorni sono ottimali, anche se poi resta sempre una parte della popolazione recalcitrante e restia a trasferirsi, l'importante è far trasferire la covata senza danni, e soprattutto che si sposti da sola la regina!
Bene.
In un'ora la colonia aveva già cominciato il trasloco e in due ore tutta la covata e la regina erano state trasferite!
Avendo già assistito a trasferimenti di intere colonie anche in natura, non dovrei meravigliarmi, eppure queste formiche mi sorprendono sempre per la rapidità delle loro decisioni e la capacità di reclutamento!
A un giorno dal collegamento ci sono ancora alcune centinaia di operaie presso l'entrata del collegamento del vecchio nido, ma molte vanno e vengono, parecchie vengono convinte col solito sistema del trasporto mutuale, e credo che domani potrò tentare di staccare del tutto il collegamento, visto che i tesori più preziosi sono già nella nuova dimora.
F. sanguinea si dimostra ancora una volta rapidissima nelle sue mobilitazioni e subito pronta a reagire agli imprevisti!
Temendo una eccessiva esplosione demografica, e già impegnato con la costruzione di nidi per Messor e C. vagus, temevo di non poter costruire un nuovo nido anche per le mie guerriere... l'idea era di fare un nido anche per loro a doppia facciata, in modo da compensare lo spazio e rendere la colonia più comoda.
In effetti è stato così. Fino alla settimana scorsa sono stato impegnato in vari progetti e non ho potuto dedicare tempo anche a loro.
Ora però la primavera è avanzata, e il desiderio di esporre la colonia insieme alle altre migliori della mia collezione a luglio, per due giornate di mostra, mi ha mosso a intraprendere il lavoro.
Con l'avanzare della stagione temevo soprattutto le difficoltà di muovere tutta la colonia al trasloco!
In realtà le basse temperature e le piogge dell'ultimo periodo hanno favorito il mio progetto: il vecchio nido ha riposato in garage al fresco fino al mese scorso, poi sul davanzale della finestra al mattino siamo sempre stati intorno ai 12-15 gradi la mattina, con puntate sui 6-8° addirittura nelle ultime due settimane!
La regina ha deposto, ma poche uova, e queste non si sono schiuse rapidamente per il fresco continuo.
Così ho preparato iil nuovo nido: 31 cm x 25. Due facciate, stanze ampie ma non troppo, buon disegno delle gallerie... appena possibile posterò le foto.
Adesso non resta altro che trasferirle.
Approfittando delle ultime due giornate di pioggia ho portato il nido in garage, attaccato il nuovo con un collegamento corto (15 cm) attraverso i due nuclei, non prima di aver rimosso l'arena con tutte le guerriere di guarnigione esterna presenti nel substrato.
Ho ripulito il terreno, posizionato l'arena sopra il nido nuovo, e rimosso i tappi ai collegamenti.
L'idea di base, già ben collaudata, è avere la colonia divisa in due, sopra-sotto, separata solo dal nuovo nido.
Le formiche di sopra sono tentate di ritrovare il nido-madre, quelle nel nido vecchio se vogliono uscire a foraggiare, devono trovare nuove strade per raggiungere l'arena, e siccome il vecchio accesso è tappato irrimediabilmente, sfogano i loro istinti nell'esplorazione dei nuovi collegamenti a livello di nido sotterraneo.
Questo sistema ha sempre dato buoni risultati.
Ovviamente il nuovo nido va riscaldato e oscurato. Questa operazione da i suoi risultati migliori quando la temperatura del nido vecchio è più bassa, ma funziona bene solo quando la temperatura generale dell'ambiente è bassa; fatto in piena estate, questo tipo di trasloco funziona male o non funziona affatto, ecco perché i traslochi è meglio farli a primavera, quando le formiche per ripartire cercano nuove fonti di calore.
Normalmente il trasloco di una colonia richiede mezza giornata, uno-due giorni sono ottimali, anche se poi resta sempre una parte della popolazione recalcitrante e restia a trasferirsi, l'importante è far trasferire la covata senza danni, e soprattutto che si sposti da sola la regina!
Bene.
In un'ora la colonia aveva già cominciato il trasloco e in due ore tutta la covata e la regina erano state trasferite!
Avendo già assistito a trasferimenti di intere colonie anche in natura, non dovrei meravigliarmi, eppure queste formiche mi sorprendono sempre per la rapidità delle loro decisioni e la capacità di reclutamento!
A un giorno dal collegamento ci sono ancora alcune centinaia di operaie presso l'entrata del collegamento del vecchio nido, ma molte vanno e vengono, parecchie vengono convinte col solito sistema del trasporto mutuale, e credo che domani potrò tentare di staccare del tutto il collegamento, visto che i tesori più preziosi sono già nella nuova dimora.
F. sanguinea si dimostra ancora una volta rapidissima nelle sue mobilitazioni e subito pronta a reagire agli imprevisti!
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GianniBert - Messaggi: 4499
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Re: Formica sanguinea in Lombardia
Come al solito, circa 200 formiche si sono rifiutate di trasferirsi.
Essendo certo che la covata e la regina si erano trasferite ho staccato i collegamenti e poi, con comodo, ho aperto in una vasca il vecchio nido.
Questa volta ho avuto modo di fare alcune osservazioni che le altre volte mi erano sfuggite, ma che, data l'indole delle formiche, qui saltavano all'occhio!
Tutte le formiche radicate al vecchio nido avevano il gastro dilatato dal cibo.
Le operaie non erano affatto aggressive e tentavano solo di mettersi al sicuro.
Visto che queste formiche sono ben altro che timorose, tanto che di solito basta metter loro un dito davanti che lo aggrediscono, quale deduzione dovrei trarne?
Io penso che le formiche che per ultime restano nel vecchio nido siano le replete, non mi è dato di affermare che siano le più giovani o le più vecchie, ma sembra che il fatto di essere cariche delle provviste della colonia le renda meno aggressive e restie ad allontanarsi dalle stanze del nido.
Un po' come le api che non pungono quando sono cariche di miele (lì è una questione di incapacità di estroflettere il pungiglione, ma perché questo non potrebbe essere accompagnato anche da un'aggressività ridotta?).
Adesso che ho notato la cosa, rammento che anche nelle altre occasioni di trasloco delle F. cunicularia molte operaie rimaste indietro erano gonfie di cibo.
Invito chiunque avesse occasione di osservare le Formica in condizioni simili, di non mancare di rilevare se la cosa si verifica. Potrebbe essere un particolare interessante di cui tenere conto!
Ora le foto della nuova geometria del nido.
Non fatevi ingannare dalle poche formiche che si vedono: gran parte delle truppe stazionano in arena nelle gallerie che si scavano continuamente nel substrato esterno e nei primi giorni di trasferimento molte stanno ammassate, non ancora a loro agio nel nido nuovo (ci sono alcune lunghe e vaste gallerie di collegamento attraverso il gasbeton e sospetto siano piene di formiche).
Essendo certo che la covata e la regina si erano trasferite ho staccato i collegamenti e poi, con comodo, ho aperto in una vasca il vecchio nido.
Questa volta ho avuto modo di fare alcune osservazioni che le altre volte mi erano sfuggite, ma che, data l'indole delle formiche, qui saltavano all'occhio!
Tutte le formiche radicate al vecchio nido avevano il gastro dilatato dal cibo.
Le operaie non erano affatto aggressive e tentavano solo di mettersi al sicuro.
Visto che queste formiche sono ben altro che timorose, tanto che di solito basta metter loro un dito davanti che lo aggrediscono, quale deduzione dovrei trarne?
Io penso che le formiche che per ultime restano nel vecchio nido siano le replete, non mi è dato di affermare che siano le più giovani o le più vecchie, ma sembra che il fatto di essere cariche delle provviste della colonia le renda meno aggressive e restie ad allontanarsi dalle stanze del nido.
Un po' come le api che non pungono quando sono cariche di miele (lì è una questione di incapacità di estroflettere il pungiglione, ma perché questo non potrebbe essere accompagnato anche da un'aggressività ridotta?).
Adesso che ho notato la cosa, rammento che anche nelle altre occasioni di trasloco delle F. cunicularia molte operaie rimaste indietro erano gonfie di cibo.
Invito chiunque avesse occasione di osservare le Formica in condizioni simili, di non mancare di rilevare se la cosa si verifica. Potrebbe essere un particolare interessante di cui tenere conto!
Ora le foto della nuova geometria del nido.
Non fatevi ingannare dalle poche formiche che si vedono: gran parte delle truppe stazionano in arena nelle gallerie che si scavano continuamente nel substrato esterno e nei primi giorni di trasferimento molte stanno ammassate, non ancora a loro agio nel nido nuovo (ci sono alcune lunghe e vaste gallerie di collegamento attraverso il gasbeton e sospetto siano piene di formiche).
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GianniBert - Messaggi: 4499
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Re: Formica sanguinea in Lombardia
Colonia meravigliosa
Formiche in allevamento
Formica sp. Diario: http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=11&t=11021
Messor capitatus - in fondazione
Camponotus nylanderi - in fondazione
Solenopsis fugax - in fondazione
Crematogaster scutellaris - in fondazione
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- Reptilia
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Re: Formica sanguinea in Lombardia
Colonia meravigliosa e sempre più popolosa!
Anche quest'anno fra i primi bozzoli a schiudere sono stati quelli dei maschi. Ne sono sfarfallati una cinquantina, che hanno preso il loro futile volo (la colonia è sul davanzale della finestra).
Nel raggio di 30 lm non ci sono colonie di F. sanguinea...
La popolazione sta esplodendo come sempre in questo periodo, e le operaie sono sempre molto intraprendenti.
Il nido ha fatto bella mostra di sé alla manifestazione che ho tenuto al SeiCentro di via Savona lo scorso week end, è sempre più difficile contenerle e... nutrirle!!!
Anche quest'anno fra i primi bozzoli a schiudere sono stati quelli dei maschi. Ne sono sfarfallati una cinquantina, che hanno preso il loro futile volo (la colonia è sul davanzale della finestra).
Nel raggio di 30 lm non ci sono colonie di F. sanguinea...
La popolazione sta esplodendo come sempre in questo periodo, e le operaie sono sempre molto intraprendenti.
Il nido ha fatto bella mostra di sé alla manifestazione che ho tenuto al SeiCentro di via Savona lo scorso week end, è sempre più difficile contenerle e... nutrirle!!!
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Formica sanguinea in Lombardia
Da ieri, 17 settembre, la colonia è affidata a Luca Bosetti a Carpi.
Ho dovuto scegliere di liberarmi di una delle mie colonie, per far posto e dedicare maggior tempo all'osservazione di nuove specie.
Per me, F. sanguinea resta una delle migliori e più interessanti formiche che ho allevato. La consiglio assolutamente a tutti coloro che hanno l'occasione di sperimentarla: non fatevela scappare!
Una settimana fa sono venuti gli amici di Ambiente e Natura, e hanno fatto delle belle riprese della colonia, per cui quando saranno montate e pubblicate su youtube ve ne darò notizia.
Al momento la popolazione è di un paio di migliaia di operaie.
Sono presenti solo bozzoli in via di schiusa, perché la colonia, alloggiata sul davanzale della finestra, ha seguito il normale svolgersi della stagione e, precisa come un orologio, la regina ha smesso da almeno una ventina di giorni/un mese, di deporre uova.
Se Luca vorrà, potrà continuare a riferirci l'andamento della colonia e i suoi progressi, oppure chiudere qui questa esperienza.
Grazie a tutti quelli che hanno seguito il mio diario fino a qui!
Ho dovuto scegliere di liberarmi di una delle mie colonie, per far posto e dedicare maggior tempo all'osservazione di nuove specie.
Per me, F. sanguinea resta una delle migliori e più interessanti formiche che ho allevato. La consiglio assolutamente a tutti coloro che hanno l'occasione di sperimentarla: non fatevela scappare!
Una settimana fa sono venuti gli amici di Ambiente e Natura, e hanno fatto delle belle riprese della colonia, per cui quando saranno montate e pubblicate su youtube ve ne darò notizia.
Al momento la popolazione è di un paio di migliaia di operaie.
Sono presenti solo bozzoli in via di schiusa, perché la colonia, alloggiata sul davanzale della finestra, ha seguito il normale svolgersi della stagione e, precisa come un orologio, la regina ha smesso da almeno una ventina di giorni/un mese, di deporre uova.
Se Luca vorrà, potrà continuare a riferirci l'andamento della colonia e i suoi progressi, oppure chiudere qui questa esperienza.
Grazie a tutti quelli che hanno seguito il mio diario fino a qui!
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Formica sanguinea in Lombardia
Fantastiche ed è stato un piacere vederle a Entomodena!!!!
Io ho iniziato ad tenerle da un mese avendo trovato da poco una regina, questa però ha deposto fino a pochi giorni fa e ci sono ancora uova, larve e bozzoli. Non vedo l'ora che sia marzo per vederle partire!
Io ho iniziato ad tenerle da un mese avendo trovato da poco una regina, questa però ha deposto fino a pochi giorni fa e ci sono ancora uova, larve e bozzoli. Non vedo l'ora che sia marzo per vederle partire!
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yurj - Messaggi: 2077
- Iscritto il: 4 mar '15
- Località: Piacenza
Re: Formica sanguinea in Lombardia
Ultimo atto in mano mia di questa colonia...
https://www.youtube.com/watch?v=51Ll8axDEg4
Non si può sintetizzare in una decina di minuti la vita complessa di questa formica, ma le immagini riprese così bene rendono l'idea della sua bellezza...
Un saluto a tutti!
https://www.youtube.com/watch?v=51Ll8axDEg4
Non si può sintetizzare in una decina di minuti la vita complessa di questa formica, ma le immagini riprese così bene rendono l'idea della sua bellezza...
Un saluto a tutti!
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Formica sanguinea in Lombardia
È vero: è una formica molto "psichica"! Che fa pendant con l'acciaio del Camponotus vagus!
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Formica sanguinea in Lombardia
GianniBert ha scritto:Ultimo atto in mano mia di questa colonia...
ci mancherà moltissimo questa colonia! Spero che la persona che la gestirà possa continuare il tuo diario, che ho trovato molto affascinante e di grande ispirazione.
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Guglielmo - Messaggi: 498
- Iscritto il: 15 ott '14
- Località: Napoli
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