Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Qualche aggiornamento.
Ho provato a contare i maschi e il loro numero non sembra aumentato: dovrebbero essere trai 7 e i 10.
Finora, a parte un singolo caso, non li ho mai visti in arena ma stazionano sempre dentro i formicai.
Ora tutte le pupe sono sfarfallate e le larve sono pochissime.
Sparse qua è là dentro le stanze sono visibili poche centinaia di uova ma il loro numero è notevolmente più basso rispetto al solito o almeno così sembra.
Visivamente sembra una situazione "invernale", solo con uova e poche larve.
Probabilmente si tratta di una fase di transizione tra un'esplosione demografica e la successiva..
anche perché la regina ha l'addome gonfissimo con i tergiti in evidenza .
A dare l'impressione che i formicai siano vuoti (intendiamoci bene, un vuoto relativo contribuisce anche il fatto che la maggior parte delle operaie staziona in arena e alcune centinaia si concentrano sotto pezzi di legno.
Altra osservazione: per fare le foto agli alati ho posizionato una lampada.
Il calore le ha scatenate e si sono concentrate nei punti sopraelevati per fare il loro bagno di "sole".
Il metodo della lampada può essere utile per spostarle o per farle concentrare.
Ho provato a contare i maschi e il loro numero non sembra aumentato: dovrebbero essere trai 7 e i 10.
Finora, a parte un singolo caso, non li ho mai visti in arena ma stazionano sempre dentro i formicai.
Ora tutte le pupe sono sfarfallate e le larve sono pochissime.
Sparse qua è là dentro le stanze sono visibili poche centinaia di uova ma il loro numero è notevolmente più basso rispetto al solito o almeno così sembra.
Visivamente sembra una situazione "invernale", solo con uova e poche larve.
Probabilmente si tratta di una fase di transizione tra un'esplosione demografica e la successiva..
anche perché la regina ha l'addome gonfissimo con i tergiti in evidenza .
A dare l'impressione che i formicai siano vuoti (intendiamoci bene, un vuoto relativo contribuisce anche il fatto che la maggior parte delle operaie staziona in arena e alcune centinaia si concentrano sotto pezzi di legno.
Altra osservazione: per fare le foto agli alati ho posizionato una lampada.
Il calore le ha scatenate e si sono concentrate nei punti sopraelevati per fare il loro bagno di "sole".
Il metodo della lampada può essere utile per spostarle o per farle concentrare.
Apus
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare - Seneca
Molti non cercano la verità perché hanno paura di trovarla - San Massimiliano Kolbe
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Apus - Messaggi: 285
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Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Carico una immagine di alcune operaie che si stanno nutrendo di acqua e miele.
La foto non è un granché ma è interessante perché si apprezza l'increspatura della superficie della goccia dove le formiche stanno succhiando
Abbeverata by Federico Capitani, su Flickr
Prima o poi farò una prova di quanti millilitri è in grado di bere la colonia in una volta sola.
La foto non è un granché ma è interessante perché si apprezza l'increspatura della superficie della goccia dove le formiche stanno succhiando
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Prima o poi farò una prova di quanti millilitri è in grado di bere la colonia in una volta sola.
Apus
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Apus - Messaggi: 285
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Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Io fino ad ora ho sempre dato acqua e miele assorbiti da cotone, non ti è mai capitato di trovarne invischiate a somministrarlo così?
Comunque complimenti vivissimi per le tue splendide foto!!
Comunque complimenti vivissimi per le tue splendide foto!!
Spoiler: mostra
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yurj - Messaggi: 2077
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Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Quando sono tante come le sue è solo selezione naturale trascurabile se qualcuna vi rimane invischiata. Il problema dell'invischiamento è tale solo per colonie con numero di operaie limitato.
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni!
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus
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entoK - Messaggi: 2109
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- Località: Val Parma - Emilia
Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Allora continuo a dare su cotone dato che è la prima estate e sono ancora in numero contenuto.
Spoiler: mostra
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yurj - Messaggi: 2077
- Iscritto il: 4 mar '15
- Località: Piacenza
Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
yurj ha scritto:Io fino ad ora ho sempre dato acqua e miele assorbiti da cotone, non ti è mai capitato di trovarne invischiate a somministrarlo così?
Mai avuto problemi di perdite perché come diceva entoK la colonia è numerosissima.
Quando metto liquidi zuccherini (acqua e miele oppure ultimamente acqua e fruttosio) le gocce vengono letteralmente ricoperte trasformandosi in un ammasso informe e brulicante di operaie e in pochi minuti fanno fuori tutto. Appena ho tempo faccio qualche foto
Anche se rimanessero invischiate, verrebbero ripulite dalle altre.
Apus
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Apus - Messaggi: 285
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Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Confrontando le mie colonie mi è sorta una piccola curiosità:
nei due formicai (da circa 1500-2000 operaie) di Tetramorium le formiche morte vengono accumulate tutte nello stesso punto formando una sorta di cimitero mentre nella colonia di Crematogaster ciò non succede.
Essendo circa 2000 (stima…) qualche formica dovrà pur morire!
Mi domandavo che fine fanno i cadaveri visto che non ho mai trovato neanche piccoli accumuli.
Vengono mangiati? Vengono sminuzzati e sparsi per l’arena? O riciclati per le loro costruzioni?
In fondo è solo una piccola curiosità ma chi alleva le Crematogaster mi conferma l’abitudine di non riunire i cadaveri? O semplicemente li hanno accumulati dove io non li vedo?
nei due formicai (da circa 1500-2000 operaie) di Tetramorium le formiche morte vengono accumulate tutte nello stesso punto formando una sorta di cimitero mentre nella colonia di Crematogaster ciò non succede.
Essendo circa 2000 (stima…) qualche formica dovrà pur morire!
Mi domandavo che fine fanno i cadaveri visto che non ho mai trovato neanche piccoli accumuli.
Vengono mangiati? Vengono sminuzzati e sparsi per l’arena? O riciclati per le loro costruzioni?
In fondo è solo una piccola curiosità ma chi alleva le Crematogaster mi conferma l’abitudine di non riunire i cadaveri? O semplicemente li hanno accumulati dove io non li vedo?
Apus
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Apus - Messaggi: 285
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Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Nella mia piccola colonietta di 200 operaie ultimamente mi è capitato di vedere alcune operaie smembrate, per cui direi che le smembrano...
Le mie colonie:
Spoiler: mostra
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vale - Messaggi: 310
- Iscritto il: 13 set '14
- Località: messina, padova
Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Apus ha scritto:Mi domandavo che fine fanno i cadaveri visto che non ho mai trovato neanche piccoli accumuli.
Vengono mangiati? Vengono sminuzzati e sparsi per l’arena? O riciclati per le loro costruzioni?
In fondo è solo una piccola curiosità ma chi alleva le Crematogaster mi conferma l’abitudine di non riunire i cadaveri? O semplicemente li hanno accumulati dove io non li vedo?
In genere li lasciano cadere dai punti più lontani e verso l'alto che riescono a raggiungere dall'' entrate del formicaio (comportamento molto "arboricolo") e così fanno con tutto ciò che è scarto, in un ambiente costretto come una arena inevitabilmente si formeranno dei cumoli in determinati punti, cosa che per ovvi motivi non accade in natura.
Lasius paralienus - Lasius emarginatus
Tetramorium sp. - Aphaenogaster sp.
Crematogaster scutellaris - Solenopsis fugax - Camponotus ligniperda
Camponotus fallax - Dolichoderus quadripunctatus
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zambon - Messaggi: 2751
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Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Trovo solo ora il tempo di aggiornare il diario.
Dunque, prima delle vacanze, a fine luglio, mi sono finalmente deciso ad ingrandire l'arena.
Ho preso una scatola di plastica della KIS molto più grande della precedente.
Le misure sono 77 x 58,5 x 17,5 cm.
Insomma, enorme ma le Crematogaster lo meritavano.
Le pareti non sono alte ma le volevo così per consentire di fotografare le formiche anche da angolazioni abbastanza basse. In più altro vantaggio è la presenza di un gradino poco sotto il bordo che blocca le colate di antifuga.
Ecco la scatola (in basso a sinistra marca e misura):
Scatola grande by Federico Capitani, su Flickr
Poi ho preparato il fondo come al mio solito con colate successive di gesso.
Ce ne sono volute quattro viste le dimensioni.
Subito dopo, a gesso ancora umido, ho sparso sabbia di fiume, sassolini e legnetti per naturalizzare il fondo:
Nuova arena grande by Federico Capitani, su Flickr
Dunque, prima delle vacanze, a fine luglio, mi sono finalmente deciso ad ingrandire l'arena.
Ho preso una scatola di plastica della KIS molto più grande della precedente.
Le misure sono 77 x 58,5 x 17,5 cm.
Insomma, enorme ma le Crematogaster lo meritavano.
Le pareti non sono alte ma le volevo così per consentire di fotografare le formiche anche da angolazioni abbastanza basse. In più altro vantaggio è la presenza di un gradino poco sotto il bordo che blocca le colate di antifuga.
Ecco la scatola (in basso a sinistra marca e misura):
Scatola grande by Federico Capitani, su Flickr
Poi ho preparato il fondo come al mio solito con colate successive di gesso.
Ce ne sono volute quattro viste le dimensioni.
Subito dopo, a gesso ancora umido, ho sparso sabbia di fiume, sassolini e legnetti per naturalizzare il fondo:
Nuova arena grande by Federico Capitani, su Flickr
Ultima modifica di Apus il 31/08/2015, 0:39, modificato 1 volta in totale.
Apus
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Apus - Messaggi: 285
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Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Ho poi collegato le due arene con un singolo tubicino (vedi in basso nella foto)...
Collegamento - prima fase by Federico Capitani, su Flickr
... e trasferito i tre tronchetti con tutto il loro contenuto brulicante...
Tronchetti nella nuova arena by Federico Capitani, su Flickr
Ecco l'assetto dopo il trasferimento degli "arredi":
Assetto finale by Federico Capitani, su Flickr
Ho un po' rischiato a fare questi cambiamenti pochi giorni prima della partenza per le ferie ma fortunatamente il sistema ha retto e non ci sono state fughe durante la mia assenza.
Collegamento - prima fase by Federico Capitani, su Flickr
... e trasferito i tre tronchetti con tutto il loro contenuto brulicante...
Tronchetti nella nuova arena by Federico Capitani, su Flickr
Ecco l'assetto dopo il trasferimento degli "arredi":
Assetto finale by Federico Capitani, su Flickr
Ho un po' rischiato a fare questi cambiamenti pochi giorni prima della partenza per le ferie ma fortunatamente il sistema ha retto e non ci sono state fughe durante la mia assenza.
Apus
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Apus - Messaggi: 285
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Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Ad oggi la colonia sta bene anche se al mio ritorno dalle vacanze ho trovato solo uova.
Mi aspettavo di trovare tutti e tre gli stadi ma l'assenza di larve e pupe forse si spiega col fatto che durante la mia assenza la colonia non è stata nutrita con insetti ma solo con pezzetti di tonno e prosciutto (non potevo chiedere a mia mamma di sminuzzare camole vive ).
Credo che introducendo fonti di nutrizione più complete il ciclo riprenderà.
Appena avrò tempo scollegherò la vecchia arena e con santa pazienza trasferirò tutte le operaie nel terrario nuovo.
Mi aspettavo di trovare tutti e tre gli stadi ma l'assenza di larve e pupe forse si spiega col fatto che durante la mia assenza la colonia non è stata nutrita con insetti ma solo con pezzetti di tonno e prosciutto (non potevo chiedere a mia mamma di sminuzzare camole vive ).
Credo che introducendo fonti di nutrizione più complete il ciclo riprenderà.
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Apus
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Apus - Messaggi: 285
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Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Sempre un piacere apus leggere il tuo diario!
Complimenti per il mega formicaio che ormai si puó chiamare tranquillamente terrario!!!
Nel mio monitoraggio di formicai selvatici ho notato spesso qualche operaia di Crematogaster sp. Raccogliere operaie morte ,spostarle dal percorso della colonna e poi chiamare rinforzi e farle a pezzi senza però mangiarle ma spargendole tutto attorno.
Questo é l esatto contrario di quello che fa Tetramorium sp.o le varie Lasius che invece accumulano i morti in un posto ben preciso ma che non é lo stesso dove accumulano gli scarti della colonia.
Complimenti per il mega formicaio che ormai si puó chiamare tranquillamente terrario!!!
Nel mio monitoraggio di formicai selvatici ho notato spesso qualche operaia di Crematogaster sp. Raccogliere operaie morte ,spostarle dal percorso della colonna e poi chiamare rinforzi e farle a pezzi senza però mangiarle ma spargendole tutto attorno.
Questo é l esatto contrario di quello che fa Tetramorium sp.o le varie Lasius che invece accumulano i morti in un posto ben preciso ma che non é lo stesso dove accumulano gli scarti della colonia.
Messor b. Colonia in forte crescita
Testudo marginata quartetto
Orchidario tropicale con orchidee rare
Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà gia le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena (mt 6,34)
Testudo marginata quartetto
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- dovia
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- Iscritto il: 16 nov '14
Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
che meraviglioso diario, ormai mi sono appassionato alla sua storia, come va la nuova aerna? nuovo boom demografico?
sei poi riuscito a vedere nuove regine? i maschi che fine hanno fatto?
grazie e complimenti
sei poi riuscito a vedere nuove regine? i maschi che fine hanno fatto?
grazie e complimenti
Miruga
In fondazione:
Lasius
Messor meridionalis regina 6 operaie
Cremastogaster scutellaris 8 operaie
Camponotus ligniperda
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Miruga - Messaggi: 56
- Iscritto il: 21 set '15
- Località: Modena
Re: Crematogaster scutellaris: diario di Apus
Pochi giorni fa, esattamente il 20 settembre, la colonia è entrata nel suo quarto anno di vita (ritrovamento della regina il 20/09/12).
Approfitto del messaggio di Miruga per dare qualche aggiornamento.
Grazie!!!
La nuova arena va benissimo anche se ho notato che, rispetto a prima, ci sono stati più tentativi di fuga e conseguentemente più morti invischiati.
Considerato il numero complessivo delle operaie si tratta di numeri bassissimi (15 o 20 al massimo).
Devo ancora trovare il tempo di scollegare la vecchia arena e trasferire le operaie che ancora la frequentano.
Assolutamente no, ultimamente non ci sono state nuove deposizioni e la colonia (o meglio, la regina) sembra essere entrata in assetto autunnale con operaie ammassate nei nidi.
Oltre a queste, ce ne sono centinaia in arena che continuano a pattugliare e a mangiare tutto quello che metto.
A proposito, i grilli presi ad Entomodena sono graditissimi (ma si sapeva) così come le camole della farina nella forma pupale di cui ho grande abbondanza in questo periodo.
Notizia importante per la colonia: non sono state prodotte regine né tantomeno si vedono pupe "grosse" che facciano pensare a futuri sfarfallamenti.
Quindi riassumendo al terzo anno di vita della colonia sono stati prodotti una decina di maschi e nessuna regina.
Vedremo la prossima stagione.
Per quanto riguarda i maschi, ne ho trovati 3 morti nell'antifuga nello stesso punto alla fine di agosto.
Forse cercavano un punto alto per volare e hanno scalato le pareti invischiandosi.
Gli altri sono scomparsi.
In realtà dovrei verificare meglio che non siano nascosti nell'assembramento di operaie all'interno dei nidi ma è plausibile che siano morti e/o riciclati come cibo.
Approfitto del messaggio di Miruga per dare qualche aggiornamento.
Miruga ha scritto:che meraviglioso diario, ormai mi sono appassionato alla sua storia, come va la nuova aerna?
Grazie!!!
La nuova arena va benissimo anche se ho notato che, rispetto a prima, ci sono stati più tentativi di fuga e conseguentemente più morti invischiati.
Considerato il numero complessivo delle operaie si tratta di numeri bassissimi (15 o 20 al massimo).
Devo ancora trovare il tempo di scollegare la vecchia arena e trasferire le operaie che ancora la frequentano.
Miruga ha scritto: nuovo boom demografico?
Assolutamente no, ultimamente non ci sono state nuove deposizioni e la colonia (o meglio, la regina) sembra essere entrata in assetto autunnale con operaie ammassate nei nidi.
Oltre a queste, ce ne sono centinaia in arena che continuano a pattugliare e a mangiare tutto quello che metto.
A proposito, i grilli presi ad Entomodena sono graditissimi (ma si sapeva) così come le camole della farina nella forma pupale di cui ho grande abbondanza in questo periodo.
Miruga ha scritto: sei poi riuscito a vedere nuove regine? i maschi che fine hanno fatto?
Notizia importante per la colonia: non sono state prodotte regine né tantomeno si vedono pupe "grosse" che facciano pensare a futuri sfarfallamenti.
Quindi riassumendo al terzo anno di vita della colonia sono stati prodotti una decina di maschi e nessuna regina.
Vedremo la prossima stagione.
Per quanto riguarda i maschi, ne ho trovati 3 morti nell'antifuga nello stesso punto alla fine di agosto.
Forse cercavano un punto alto per volare e hanno scalato le pareti invischiandosi.
Gli altri sono scomparsi.
In realtà dovrei verificare meglio che non siano nascosti nell'assembramento di operaie all'interno dei nidi ma è plausibile che siano morti e/o riciclati come cibo.
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