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- Scheda: Messor capitatus
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- Costruire un formicaio in gesso (variante 2)
- Scheda: Crematogaster scutellaris
- Costruire un formicaio di gesso (variante 1)
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- Scheda: Camponotus vagus
- Nidi di legno per formiche carpentiere
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- L' antifuga e l'arena esterna
- Formicaio "ibrido" - (variante 3)
Costruire un formicaio in gesso (variante 2)
Questo è un nido verticale che va bene per l'accrescimento iniziale di una giovane colonia (in base alla taglia della specie potrà contenere anche diverse centinaia di formiche). E' un nido molto economico (il costo totale del materiale si aggirerà sui 10 euro) ed è abbastanza funzionale.
Come base è stato usato un contenitore di plastica venduto nei supermercati per contenere la pasta. Solitamente è sempre meglio usarne due diversi, uno per lo stampo del gesso e l'altro per il vero e proprio contenitore (questo perchè il contenitore usato da stampo spesso si graffia e rovina).
Una volta preso il contenitore si procede come segue:
- Si prende il quantitativo necessario di acqua (in base al contenitore) e si miscela un colorante in polvere venduto proprio per colorare il gesso (lo si trova in colorificio e in alcune ferramenta). Il colore è un terra chiaro, così da far risaltare uova, larve, pupe e formiche scure. Questo colore non va bene per le formiche rosse.
- Si versa il gesso in polvere nell'acqua, arrivando quasi fino al livello dell'acqua stessa. Quindi si mescola e si cerca di ottenere una soluzione il più omogenea possibile e della giusta consistenza (prima di fare un nido definitivo fate qualche prova per capire qual' è la giusta consistenza...molto dipende, infatti, anche dal tipo di gesso usato).
- Versate rapidamente la colata di gesso nel contenitore di plastica le cui pareti ed il fondo sonos tate precedentemente spennellate con olio di vaselina.
- Lasciate asiugare un paio di giorni.
- Rovesciate il contenitore e dando qualche colpetto fate uscire lo stampo.
- Scavate con un cacciavite o un cucchiaio le celle e i cunicoli del formicaio (in questa fase il gesso è ancora abbastanza lavorabile).
- Lasciate asciugare per qualche altro giorno il gesso o ponetelo a cuocere in un forno a microonde.
In questo caso l'umidificazione del nido è realizzata mediante camera sul fondo (è sempre comunque consigliata una provetta nell'arena). Il nido è sollevato e poggia nell'acqua attraverso un piede centrale ricavato ponendo una lastra di polistirolo alla base del contenitore iprima della colatura del gesso. La lastra di polistirolo è bucata centralmente, così da creare un pezzo unico con il nido. Il riempimento avviene mediante un foro poco più in alto rispetto all' altezza massima di riempimento.
Purtroppo questo sistema di umidificazione ha lo svantaggio di rendere molto morbido il formicaio...quindi più facilmente scavabile. Non va quindi bene per specie che amano il secco e che facilmente scavano (come Messor, Crematogaster scutellaris, ecc...). Per queste specie è meglio toglierlo e sostituire il piede con uno spessore in plastica (così da sfruttare solo l'acqua che evapora dal serbatoio).
Va invece bene per specie da sottobosco, come le Myrmica rubra che amano l'umidità e non scavano molto.
Per le altre specie si può usare uno spessore in gasbeton di dimensioni più o meno grandi in funzione della quantità di umidità che vorremo far passare. Più è grande il pezzo di gasbeton, più rapidamente verrà umidificato il nido e con maggiore quantità di acqua.
L'arena si può arredare a piacimento. In fase di colatura si possono anche eseguire "rilievi" così da rendere l'arena più naturale. La parte in gesso è di circa 18 cm.
Vari lati:
Costo totale:
contenitore: 3,50 euro ;
Gesso: neanche 1 euro;
Colore: pochi centesimi (ci vuole giusto un cuccchiaio per ottenere questa colorazione);
Totale: meno di 10 euro.